C'è chi dice che la guida autonoma sia noiosa e appiattisca ogni tipo di spostamento, riconoscendone la comodità ma criticandone la monotonia. Perché guidare, specialmente auto sportive, è un'altra cosa. A guardare quello che sa fare la Toyota Supra GR protagonista del video che trovate più sotto però, qualche dubbio potrebbe venire.
Sbandata a sinistra, poi a destra, ancora a sinistra, con fumo e gomme fischianti ad accompagnarla. Virtusismi spettacolari frutto della perizia non di un uomo, ma di un computer: è il "next level" della guida autonoma sviluppata dal colosso giapponese, anche se non bisogna aspettarsi di trovare la funzionalità "drift" sulle Toyota del futuro.
Per la sicurezza
La speciale Toyota Supra GR, agghindata per riprendere lo stile della versione impegnata nella Formula Drift giapponese, è stata infarcita di sensori, telecamere e software specifici non per dare spettacolo in speciali manifestazioni ma per evolvere (in maniera spettacolare, certo) i sistemi di guida autonoma che un domani potrebbero trovare posto sulle auto.
Perché se fino a ora tra cruise control adattivo, mantenitore attivo della corsia, frenata d'emergenza e sistema di svolta automatica le auto sanno già svolgere autonomamente molti compiti, quando si tratta di situazioni di pericolo (come una repentina perdita di aderenza) spetta al guidatore saper rispondere prontamente per evitare danni. Guidatore che nel caso della "fumosa" Supra è presente, ma unicamente come soluzione di backup, esattamente come avviene sui prototipi a guida autonoma che percorrono le strade di mezzo mondo.
Nel caso della coupé giapponese il compito del pilota si è limitato a un solo gesto: sollevare la levetta del comando "engage". Da quel momento sterzo, freno, acceleratore, trasmissione e ogni altr elemento della coupé giapponese è stato sotto il costante controllo del software che - come sottolineano in Toyota - è stato in grado di completare per la prima volta nella storia un percorso di drift in piena autonomia, costruito lungo l'autodromo Thunderhill Raceway in California. Un gran bel passo in avanti rispetto a quanto visto un anno fa, quando la stessa Supra derapava in un piazzale completamente libero.

Lavoro di concerto
Sviluppata in collaborazione col Dynamic Design Lab della Stanford University e il drifter professionista Ken Gushi, la speciale Toyota Supra GR è quindi in tutto e per tutto un'auto laboratorio per lo sviluppo della guida autonoma di Livello 4, per far imparare all'auto come evitare ostacoli in tutta sicurezza grazie al Nonlinear Model Predictive Control (NMPC), una serie di algoritmi in grado di prevedere in tempo reale situazioni di emergenza, prendendo le dovute contromisure.
Chiaramente non sappiamo quanto tempo ci vorrà per il passaggio da prototipo a versione di serie.