La BMW X7 entra di diritto nella classifica dei SUV più grandi, lussuosi e costosi del mondo. Se una versione "standard" però non dovesse bastarvi, nemmeno la più veloce M50i, ci sono diversi tuner che hanno già avuto modo di metterci mano.
L'ultimo in ordine di tempo è Manhart Performance, che non si è soltanto limitato a ritoccare l'estetica del super SUV ma ha anche dato una cospicua dose di potenza e coppia al già maestoso 4.4 V8 biturbo BMW. Il risultato è un mezzo (quasi) senza paragoni.
Elaborazione meccanica
Il motore è lo "storico" N63 V8 biturbo BMW, che ha debuttato nel 2008 sulla X6 E71, qui nella sua ultima evoluzione, la B44T3. Eroga di base 530 CV e 750 Nm di coppia, valori di tutto rispetto ma dai quali gli specialisti del tuner tedesco hanno voluto ricavare di più.
Tramite una rimappatura della centralina e l'eliminazione del filtro OPF (il corrispettivo del DPF sui motori benzina) i tecnici Manhart Performance, che recentemente avevano messo mano anche alla X6 M, hanno ottenuto 650 CV e l'enorme coppia di 920 Nm. Valori ancora ben gestibili dal cambio automatico ZF a 8 rapporti e dalla trazione integrale xDrive.
Estetica tutta nuova
L'elaborazione meccanica però non è bastata, gli specialisti si sono spinti oltre elaborando anche l'estetica del super SUV. Nuovi sono i cerchi da 23 pollici e il diffusore posteriore, modificato rispetto all'originale per poter accogliere il nuovo impianto di scarico più leggero e performante. Non manca poi il classico wrapping con i colori tipici Manhart.
I prezzi della MHX7 650 non sono ancora stati resi noti, quel che è certo però è che bisognerà possedere già una X7 M50i a cui mettere mano, dal prezzo base di 124.700 euro.