Anche se è in vendita dal 2015 e presto verrà rimpiazzata dal nuovo modello, la BMW M2 generazione F87 è rimasta nel cuore degli appassionati e dei tuner di mezzo mondo. Come ultimo saluto alla sportiva di Monaco, Manhart, specializzato in tantissimi bolidi tedeschi (e non solo), ha preparato la MH2 630.
La declinazione più estrema della M2 firmata dall’officina tedesca ha 220 CV in più rispetto al modello originale e ha un assetto pensato per il massimo divertimento in pista.
Preparata per la competizione
Nessuna frase fatta: la M2 di Manhart è davvero creata per godersela in un tracciato. Una delle modifiche più radicali riguarda gli interni dove troviamo sedili sportivi Recaro Sportster CS, mentre la panca posteriore è stata completamente rimossa per ospitare un roll bar Schroth Motorsport che irrigidisce l’intero abitacolo.
La carrozzeria ha ricevuto nuove cure aerodinamiche come il grande alettone posteriore della M235i Racing e l’affilato splitter anteriore, insieme al diffusore e alle minigonne in fibra di carbonio provenienti dal catalogo ufficiale degli accessori M Performance. A questi Manhart ha aggiunto il cofano in alluminio firmato Schmiedmann e pneumatici Michelin da 19” da 265/35 all’anteriore e 295/30 al posteriore.
A completare l’assetto ci pensano le sospensioni KW regolabili in tre posizioni e l’impianto frenante derivato dalla M4 GT4 con pinze a sei pistoncini e dischi da 380 mm sulle ruote davanti.
Un sei cilindri senza compromessi
Il cuore pulsante dell’intervento di Manhart è, in tutti i sensi, il sei cilindri in linea della BMW. Di base, l’S55 biturbo nella versione Competition eroga 410 CV e 550 Nm, ma grazie a Manhart ha potuto scatenare tutto il suo potenziale e volare fino a 630 CV e 750 Nm.
Il segreto sta nel Manhart Turbo Performance Kit e nell’intercooler CSF che, uniti ad un impianto di scarico completamente rinnovato, hanno permesso di raggiungere questi numeri da paura e molto vicini ai 635 CV della M5 CS, la “M” non elettrificata più potente della storia.
Non ci sono dati certi riguardo alle prestazioni, ma è molto probabile che questa M2 riesca a fermare il cronometro nello 0-100 km/h intorno ai 3 secondi netti e a raggiungere senza grandi problemi i 300 km/h di velocità massima.
Fotogallery: Manhart MH2 630
Fonte: Manhart