Lo scorso gennaio Toyota ha presentato al Tokyo Auto Salon tre modelli speciali, tra cui la GR GT3 Concept. Inizialmente pensata come una sorta di auto da competizione sperimentale, questa supercar potrebbe evolversi in un vero e proprio modello di serie.
A farcelo capire sono i disegni tecnici registrati come “brevetto” in Europa dalla stessa Toyota.
Dalla pista alla strada
Per essere precisi, i bozzetti che vi mostriamo provengono direttamente dell’European Union Intellectual Property Office (EUIPO), l’organismo europeo che si occupa di proteggere le opere e le creazioni in vari ambiti, tra cui appunto quello delle auto.


L’auto dei disegni è molto simile al concept visto a gennaio, ma ci sono alcune importanti differenze. Quella più importante è senza dubbio l’assenza della grande ala posteriore, ma sono presenti anche un nuovo paraurti e un design complessivamente più sobrio. L’impressione è di essere di fronte alla versione stradale del prototipo da corsa, anche se Toyota non ha mai confermato di essere al lavoro su una nuova supercar.

È vero, comunque, che almeno il progetto del concept sta andando avanti. Come dichiarato a Motor Trend dai vertici di Toyota America, la GR GT3 è effettivamente entrata in fase di sviluppo.
Le sportive nel futuro di Toyota (e Lexus)
C’è da dire che in passato David Wilson, Toyota Racing Development President, aveva dichiarato che la prossima generazione della sportiva Lexus RC potrebbe ispirarsi alle linee del concept. Senza dimenticare che il piano di elettrificazione di Toyota prevede decine di nuovi modelli in arrivo entro il 2030, tra cui diverse sportive.


L’obiettivo della Casa giapponese, infatti, è continuare a proporre auto divertenti e coinvolgenti come fatto negli ultimi anni con GR Yaris, GR Corolla, Supra e GR86. Una delle sportive elettriche in arrivo dovrebbe essere la Sports EV, da tanti identificata come la “nuova MR2”. Per Lexus, invece, si parla della Electrified Sport (le cui linee ricordano vagamente quelle della GR GT3) e della nuova LFA.
Non resta che attendere i prossimi mesi per capire cos’ha in serbo Akio Toyoda.