Non solo elettrica, l'auto di domani è anche a idrogeno. Ci crede Hyundai e lo dimostra con tre progetti di tesi molto particolari. Sono auto lunghe appena 4 metri e 40, ma dicono molto su come i giovani pensano di progettare i veicoli che guideremo.

Queste tre proposte sono state realizzate in scala 1:4 dopo che i relativi progetti sono stati selezionati tra undici altre idee. Hyundai, infatti, ha lanciato la sfida di "interpretare la vision del brand Progress for Humanity (ossia migliorare la vita delle persone rendendola più semplice, sicura e sostenibile attraverso lo sviluppo di tecnologie avanzate)" e 43 studenti, provenienti da undici nazioni, hanno risposto.

Si sono organizzati in team e hanno lavorato in sinergia, sotto la guida dei docenti IED e del Centro Stile di Hyundai Europa, rappresentato dal Chief Designer Thomas Burkle, dall’Head of Exterior Design Eduardo Ramirez, da Nicola Danza, Exterior Design Manager e Alumnus IED e da Davide Varenna, Senior Exterior Designer.

Come sono fatte

I tre progetti selezionati si chiamano HYDRONE_01, ASKJA e AVA. HYDRONE_01 trae ispirazione dal gaming ed è un'idea di Sara Conte, Emilio Palmieri, Filippo Checcucci e Francesco Pizzitola. E' una hatchback sportiva, dedicata agli appassionati di guida reale e videoludica, che ha forme e superfici dallo stile visionario.

Foto - Il progetto di tesi Hyundai HYDRONE_01
HYDRONE_01
Foto - Il progetto di tesi Hyundai AVA
AVA
Foto - Il progetto di tesi Hyundai ASKJA
ASKJA

ASKJA è una due volumi crossover progettata da Adam Marian Cal, Giorgio Bonetti, Riccardo Seveso e Arthur Brecht Poppe. La sua è una concezione di sportività fuori dalla pista, su nuovi terreni nel rispetto dell'ambiente, grazie ad un motore a zero emissioni e due bombole integrabili esterne, per lunghe percorrenze. AVA è invece la concept car di Pietro Artigiani, Federico Boasso, Luca Orsillo e Nicolò Arici. E' una compattissima coupé che lascia visibili le componenti tecniche e il powertrain.

Una collaborazione consolidata

Il sodalizio tra IED e Hyundai, lo ricordiamo, risale al 2014, anno di nascita di PassoCorto, la concept sportiva ultra-leggera nata dalla richiesta agli studenti di disegnare la loro “auto dei sogni”, presentata in scala 1:1 al Salone di Ginevra 2014 e al Fuorisalone di Milano, durante la Design Week dello stesso anno. Nel 2018, gli stessi eventi hanno ospitato il frutto della seconda collaborazione tra IED e il Centro Stile Europeo di Hyundai: il concept Kite.

"I giovani talenti danno un contributo fondamentale – ha commentato Thomas Burkle, Chief Designer nel Centro Stile di Hyundai Europa. “Lo sguardo innovativo e disruptive è in grado di fare la differenza, supportato dal know-how tecnologico di Hyundai. Siamo molto felici di aver collaborato ancora una volta con IED Torino, gli studenti hanno interpretato il nostro brief con grande impegno, arrivando a sviluppare soluzioni molto interessanti e spunti davvero innovativi. Ideare il design di modelli ad alte prestazioni, abbinandoli a un powertrain evoluto quale quello a idrogeno, è stata una grande sfida per i ragazzi”.

“Siamo orgogliosi del legame tra l’Istituto Europeo di Design e Hyundai, con cui festeggiamo la terza collaborazione nell’ambito dei progetti in Transportation Design – dichiara Paola Zini, Direttore IED Torino. Quando l’attitudine alla sperimentazione e all’innovazione dei nostri studenti incontra il know-how tecnologico di un’azienda che, come Hyundai, contribuisce alla formazione dei futuri designer, si assiste a sperimentazioni in grado di anticipare soluzioni coraggiose per nuovi sistemi di mobilità del futuro”.

Fotogallery: Foto - Il progetto di tesi Hyundai ASKJA