Parte al rialzo Porsche all'esordio sulla Borsa di Francoforte. Il primo prezzo segnato è di 84 euro per azione, contro gli 82,50 fissati perl'Ipo (nella parte alta della forbice prevista tra 76,50 e 82,50 euro per azione), che valorizza la società circa 78 miliardi di euro tra titoli ordinari e titoli privilegiati.
La cerimonia di quotazione è stata seguita in diretta streaming sui canali della Borsa tedesca con il classico suono della campanella da parte del ceo di Porsche e Volkswagen group, Oliver Blume, e di Lutz Meschke, Deputy Chairman of the Executive Board and Member of the Executive Board for Finance and IT at Porsche AG. Presente alla cerimonia anche il direttore finanziario Arno Antliz.
La cerimonia di quotazione alla Borsa di Francoforte
l volume di emissione di 9,4 miliardi di euro (113.875.000 azioni privilegiate senza diritto di voto, pari al 12,5% del capitale complessivo) rende l'offerta pubblica di acquisto di Porsche (Ipo, Inital public offering) la seconda più grande in Germania dopo quella di Deutsche Telekom nel 1996 e la più grande in Europa dal 2011 con il colosso svizzero delle materie prime Glencore.
L'ottimismo del ceo Blume
"Realizzare i sogni dei nostri clienti è ciò che ci spinge. Oggi, un grande sogno diventa realtà per noi. Con il completamento dell'Ipo, stiamo iniziando un nuovo capitolo nella storia unica della nostra azienda", ha dichiarato Blume, aggiungendo poi che la Casa di Zuffenhausen "vuole ridefinire il concetto di lusso moderno combinando lusso e sostenibilità. Porsche vuole crescere con i suoi prodotti e servizi di lusso e assumersi la responsabilità sociale."
La diretta live per la quotazione di Porsche
Gli investitori privati ricevono circa il 7,7% del volume di collocamento, mentre quellio retail che hanno effettuato ordini presso le banche del consorzio hanno allocato circa il 7,7% del volume complessivo di collocamento di 113.875.000 azioni di risparmio (di cui 14.853.260 azioni di risparmio in relazione a over-allotments, una sorta di riserva azionaria per soddisfare eventuali richieste superiori all'offerta).
Sul fronte istituzionale Volkswagen si è assicurata il sostegno di azionisti chiave di Porsche come i fondi di investimento pubblici del Qatar e di Abu Dhabi, il fondo sovrano norvegese e il gestore patrimoniale americano T. Rowe Price. Insieme, deterranno oltre 3,8 miliardi di euro in azioni privilegiate, con il Qatar che rappresenta la quota maggiore.
La mano dei clan Porsche e Piech
Porsche attualmente fa capo al 100% allo stesso gruppo Volkswagen, a sua volta controllato dalla holding Porsche SE, tesoro delle famiglie Porsche e Piëch che rafforzeranno la loro base attraverso questa Ipo.
Oltre alle azioni privilegiate che gli investitori hanno sottoscritto, Volkswagen venderà il 25% del capitale più un'azione a Porsche SE, che avrà una minoranza di blocco nella casa automobilistica sportiva.
Volkswagen raccoglierà un guadagno totale di oltre 19 miliardi di euro, metà dei quali sarà utilizzata per investimenti in elettricità con sei stabilimenti di celle batteria pianificati in Europa e software per veicoli elettrici e autonomi.
La raccolta complessiva verrà suddivisa poi su base 49%-51%, con la prima percentuale destinata agli azionisti sotto forma di dividendo straordinario e la seconda impiegata per i progetti di elettrificazione del gruppo Volkswagen.
Sul fronte istitu