Fin dalla sua presentazione le critiche maggiori mosse all'Alfa Romeo Giulia hanno riguardato l'aspetto tecnologico. Nulla da dire infatti sul piacere di guida, di altissimo livello, ma tra proiettori bi-xeno e infotainment non particolarmente ricco il confronto con le tedesche pagava dazio.

Sull'aspetto della tecnologia di bordo un passo avanti era già stato fatto in occasione del model year 2020, incentrato sulla parte infotelematica e sugli assistenti alla guida. Ora, con il 2022 quasi al termine, l'Alfa Romeo Giulia è protagonista di un restyling che aggiorna i gruppi ottici - ora anche a matrice di LED e ispirati a quelli della Tonale - e la strumentazione, ora 100% digitale.

Illumina meglio

Andiamo però con ordine e iniziamo con la novità principale dell'esterno: i proiettori a matrice di LED che oltre a illuminare meglio hanno il disegno a triplice "U" derivato dalla Tonale. Novità a lungo attesa che integra luci diurne e indicatori di direzione dinamici.

Alfa Romeo Giulia (2023)

La nuova tecnologia permette di regolare in automatico il fascio luminoso in base alla velocità e alla presenza o meno di altre auto, spegnendo solo alcuni settori per non abbagliare gli altri automobilisti mantenendo la miglior illuminazione possibile sul resto della strada. Anche i gruppi ottici posteriori, full LED, si rinnovano con un vetro fumé e finitura in nero lucido.

Cannocchiale digitale

Dalla Tonale è ripresa anche la strumentazione 100% digitale a "cannocchiale", inserita in una palpebra che richiama invece il tipico disegno a "binocolo" delle Alfa del passato. Al passato guarda anche una delle tre grafiche disponibili, la Heritage, ispirata ai modelli anni '60 e '70, con dettagli particolari come i numeri invertiti sull'estremità finale del tachimetro. Le altre due grafiche sono battezzate Evolved, con tachimetroe contagiri ai lati e Relax, con design semplice e lineare.

Alfa Romeo Giulia (2023)
Alfa Romeo Giulia (2023)

Al fianco della strumentazione digitale da 12,3" gli interni dell'Alfa Romeo Giulia 2022 mantiene il monitor touch da 8,8" del sistema di infotainment con aggiornamenti over the air e piena connettività, per controllare da remoto utilizzando il proprio smartphone alcune funzioni della berlina del Biscione come blocco/sblocco portiere, accensione luci e via dicendo.

Alfa Romeo Giulia (2023)
Alfa Romeo Giulia (2023)

L'esperienza della Tonale torna anche nella tecnologia NFT (Non-Fungible Token) applicata alle principali informazioni sull'auto e sui vari interventi fatti. Semplificando al massimo tale tecnologia si basa sulla “blockchain card”, vale a dire un registro digitale inaccessibile da altri e non modificabile che riporta ogni dato e che funziona così da garanzia in caso di vendita a un nuovo proprietario.

Meccanica invariata

Il resto dell'Alfa Romeo Giulia, una delle novità non cambia: alla base c'è sempre la piattaforma Giorgio con trazione posteriore o integrale, possibilità di avere il differenziale autobloccante meccanico Q2, l'impianto frenante by-wire, l'albero di trasmissione in fibra di carbonio e tutto ciò che ha fatto innamorare della guida della berlina italiana.

Alfa Romeo Giulia (2023)

La gamma motori invece subisce una sforbiciata e si compone ora del 2.2 turbodiesel da 160 CV, abbinato alla trazione posteriore, e 210 CV con trazione integrale. Lato benzina rimane il 2.0 turbo da 280 CV e trazione integrale. Il comunicato stampa non la menziona ma anche l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio rimarrà a listino, con il suo V6 di 2,9 litri da 510 CV. Niente motorizzazioni elettrificate dunque, almeno per il momento.

A livello di allestimenti rimangono quelli attuali: Super, Sprint, Ti e Veloce. Nulla si sa invece sui prezzi dell'Alfa Romeo Giulia 2022 né sulla sua commercializzazione che dovrebbe avvenire a inizio del 2023, quando arriveranno altre novità firmate Alfa Romeo.

 

Fotogallery: Alfa Romeo Giulia (2023)