Noleggiare un'auto invece che acquistarla conviene? Gli italiani pensano di si e lo dimostrano i dati completi del 2022 rilasciati dall'Unrae all'interno dell'osservatorio annuale per il noleggio auto.

Nel documento di 21 pagine, l'Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri ha analizzato l'andamento del mercato nell'anno appena concluso, evidenziando un aumento complessivo delle varie formule di noleggio del 15,8% rispetto al 2021, per un totale di 617.776 contratti firmati.

Oltre alle aziende, storicamente i maggiori fruitori di queste modalità, nel 2022 è cresciuto anche il noleggio a privati, soprattutto al Sud Italia, in particolare in Calabria. Ecco come è andato complessivamente l'anno e, soprattutto, perché oggi questo importante settore gioca un ruolo sempre più fondamentale nel mondo dell'auto.

L'importanza storica del noleggio per le aziende

Quando si parla di noleggio, che sia a breve, medio o lungo termine, la prima cosa da chiedersi è quale sia il fruitore tipo del servizio, cioè a quale tipologia di consumatore è dedicato.

Secondo l'Unrae, nel 2022 le aziende hanno stipultato il 67,9% dei contratti di noleggio. In pèarticolare, si tratta di società del settore non automotive, cioè tutte quelle aziende, grandi o piccole, che hanno fornito auto ai propri dipendenti per questioni lavorative o, seppur in maniera estremamente ridotta, come benefit economico annuale.

Noleggio lungo termine, i diversi tipi di utilizzatori

Noleggio lungo termine, i diversi tipi di utilizzatori

In questi casi, le decisioni sulle tipologie di auto da noleggiare e dove e come distribuirle sono state prese dai fleet manager, figure sempre più fondamentali all'interno delle aziende stesse e di cui parliamo spesso su Omnifurgone.it nell'ambito delle decisioni del parco circolante commerciale delle società di trasporto.

Questi manager, nel corso dell'anno appena concluso, hanno scelto per i propri "colleghi" principalmente auto con carrozzeria SUV/Crossover (31%) o berlina (29,6%), seguite da fuoristrada veri e propri e station wagon quasi a pari merito (rispettivamente per il 17% e 17,4%).

Noleggio lungo termine, la divisione per carrozzeria

Noleggio lungo termine, la divisione per carrozzeria

L'importante crescita del noleggio per privati

Il secondo tipo di consumatore del noleggio auto nel 2022 è di carattere privato, con una quota del 18,5% sul totale. A differenza della precedente tipologia, in questo caso le auto sono state scelte direttamente dai fruitori finali del servizio, che hanno deciso di noleggiare durante l'anno principalmente, anche in questo caso, auto con carrozzeria SUV/Crossover (41,2%) o berlina (36,8%).

La regione con il più alto tasso di contratti di noleggio firmati da utenti privati nel corso del 2022 è stata la Calabria, con una quota del 39% sul totale, subito seguita dalla Puglia e dal Molise, rispettivamente a quota 30,9% e 29,9% sul totale. Parlando esclusivamente di province, invece, la prima è stata quella di Napoli, con una quota del 30% sul totale italiano dei capoluoghi di Regione.

Noleggio lungo termine, la divisione per Regioni

Noleggio lungo termine, la divisione per Regioni

La scelta del diesel e delle ibride

Passando a questioni di carattere più tecnico, nel 2022 le auto più noleggiate a lungo termine in tutti i settori sono state quelle alimentate a gasolio (37,1% sul totale ai privati e 63,9% sul totale alle aziende), sinonimo che il diesel, almeno in questo campo, è ancora vivo e ben accolto.

Nonostante i buoni numeri però, come tutto il settore dell'auto più in generale, anche il noleggio ha vissuto nel corso dell'anno una lieve inversione di tendenza rispetto al 2021, che aveva registrato, per esempio, una percentuale di noleggio di auto diesel del 39,3% a privati, quindi superiore del 2,2%.

Di pari passo, nel corso del 2022, sono cresciuti i noleggi di auto alimentate a benzina, ora a quota 23,5% sul totale dei noleggi a privati (+2,5% rispetto al 2021) e a quota 10,1% sul totale dei noleggi ad aziende. In salita anche quelli di auto mild hybrid e full hybrid, a quota 22,3% sul totale dei noleggi a privati (+3,7% rispetto al 2021) e a quota 16,1% sul totale dei noleggi ad aziende.

Leggermente in diminuzione, invece, i noleggi delle più complesse ibride plug-in e full electric a privati, fermi a quota 8,6% e 3,9% sul totale. In questo ultimo caso, il calo è stato causato, probabilmente, dal ritardo nelle consegne, determinatoo a sua volta dalla crisi dei chip, che ha flagellato il settore per tutto l'anno, e dalla situazione della guerra.

Le auto ibride ricaricabili e le full electric sono state infatti quelle più colpite da questi problemi, a causa della mancanza di approvvigionamento di centraline e cavi. Qualcosa che ha indotto, evidentemente, diversi consumatori a cambiare "prospettiva", dirigendosi su livelli di elettrificazione più semplici o su auto con alimentazioni tradizionali.

Noleggio lungo termine, la divisione per alimentazione

Noleggio lungo termine, la divisione per alimentazione

Accorciamento dei contratti

Un ultimo dato molto importante emerso dall'osservatorio condotto dall'Unrae è quello di un accorciamento generale dei contratti di locazione. Se, infatti, nel corso del decennio passato si era assistito a un allungamento graduale dei contratti, in alcuni casi fino addirittura a cinque anni, già a partire dal 2021 ma ancor di più nel 2022 si sono firmate locazioni con durate variabili tra 1 o 2 anni massimo.

Si tratta di un dato molto importante che può essere interpretato in diversi modi. Il primo è sicuramente quello di un graduale assottigliamento della differenza tra le varie formule di noleggio, che nei prossimi anni potrebbe causare un sostanziale avvicinamento dei vari tipi di contratto (breve, medio e lungo).

Il secondo dato riguarda una possibile previsione di aumento del numero di auto sul mercato dell'usato, che nei prossimi anni potrebbe far verificare una nuova crescita e un conseguente livellamento dei prezzi del mercato, anche verso i livelli pre-pandemici.

Il terzo, nonché più importante, è infine l'evidente voglia, soprattutto dei fleet manager responsabili dei parchi circolanti delle aziende, di avere una flotta auto sempre aggiornata e rispettosa delle ultime normative anti-inquinamento, per usufruire di bonus fiscali annuali e agevolare i propri dipendenti negli spostamenti quotidiani non soltanto lavorativi.

Noleggio lungo termine, la durata dei contratti

Noleggio lungo termine, la durata dei contratti