Probabilmente nel futuro prossimo le performance dei grandi colossi dell'industria automobilistica si misureranno con parametri differenti dai volumi di vendita, ma per ora la gara a chi totalizza più veicoli continua a tenere banco.
In un mercato i cui gli equilibri cambiano di continuo a seguito della giostra di alleanze e acquisizioni, una sola certezza: Toyota resta regina mondiale. Secondo i dati del mercato 2022, infatti, pur con una lievissima contrazione, il gigante giapponese conserva la leadership davanti al Gruppo Volkswagen, mentre qualche novità si registra nelle posizioni successive, dove Hyundai Kia sorpassa Renault Nissan Mitsubishi.
Toyota e Volkswagen non si spostano
Il colosso giapponese, con i marchi Toyota, Lexus, Daihatsu e Hino, è il solo a mantenersi al di sopra dei 10 milioni di veicoli, per l'esattezza, poco meno di 10 milioni e mezzo, 10.483.024 unità contro 10.495.548 del 2021.
Discorso simile ma diverso per Volkswagen Group: il colosso tedesco ha risentito più dei diretti rivali di Toyota della crisi dei componenti: sommando le vendite di tutti brand, compresi quelli di lusso come Audi, Porsche e Bentley, i veicoli commerciali e i camion dei marchi controllati tramite Traton, ha superato di poco gli 8.260.000 veicoli, perdendo il 7% sul 2021 (che l'aveva visto vicino agli 8,9 milioni) ma conservando il secondo posto.

Hyundai Ioniq 6
La crisi russo-ucraina frena Renault, Hyundai avanza
Il primo movimento di classifica arriva con il terzo gradino del podio, sfuggito all'alleanza Renault Nissan Mitsubishi che ha risentito senza dubbio della crisi produttiva, ma più pesantemente dello stop alle attività in Russia dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di quest'ultima.
Il mercato russo, in cui Renault era presente anche con il principale marchio locale la controllata Lada, vale circa mezzo milione di vetture l'anno, oltre la metà di quelle che l'Alleanza ha perso complessivamente.
Questo è bastato a Hyundai per acciuffare la terza posizione grazie agli ottimi risultati dei marchi Hyundai e Kia, che con 3,9 e 2,9 milioni di veicoli venduti hanno guadagnato rispettivamente l'1,4% e il 4,6% ottenendo una crescita complessiva del 2%, a quasi 6,5 milioni.

SAIC Roewe Jing al Salone di Shangai 2021
Stellantis rallenta ma resiste, salgono i cinesi grazie a GM
Il Gruppo Stellantis, che punta a diventare il quarto gruppo mondiale, ha perso oltre l'11%, ma conserva un solido quinto posto. Alle sue spalle si fanno avanti insieme a Ford anche i colossi cinesi SAIC (titolare, tra gli altri, del marchio MG) e FAW.
In realtà rispetto al 2021 questi hanno guadagnato posizioni soprattutto per via del crollo di GM: il gigante di Detroit, che un tempo correva per il titolo, dopo essersi ridimensionata cedendo o chiudendo molti dei marchi attivi al di fuori del territorio americano sta affrontando una complessa ristrutturazione. Le vendite del 2022 sono scese di un altro 43% complice anche l'addio di Holden al mercato australiano, effettivo dall'inizio del 2021.
Per effetto di questo, la cinese SAIC è passata al sesto posto malgrado volumi in leggera contrazione, mentre FAW ha guadagnato ben due posizioni piazzandosi ottava grazie al +16% di vendite. Tra le due spunta Ford, anch'essa in crescita di oltre il 6% e in risalita di due posizioni.

Suzuki S-Cross
Exploit Suzuki
Tra i risultati più degni di nota per i marchi al di sotto dei quattro milioni di veicoli si segnala quello di Suzuki: la Casa di Hamamatsu ha sfiorato i tre milioni di veicoli venduti dichiarando anno-su-anno un +3,5% e passando da una sedicesima posizione (stimata in base ai dati provvisori del 2021) all'undicesima, senz'altro uno dei movimenti di classifica più rilevanti.

L'inaugurazione del GAC R&D Center di Milano e la concept Barchetta
GAC e Geely, altri cinesi all'arrembaggio
Sempre a oriente, e per l'esattezza nuovamente in Cina, meritano poi attenzione i progressi del Gruppo GAC e di Geely: il primo che in Europa ufficialmente non è ancora sbarcato ma che ha aperto un centro design a Milano nel 2022, vanta una crescita di oltre il 13% con 2,4 milioni di veicoli che gli hanno permesso di saltare tre posizioni e piazzarsi alla tredicesima.

Quanto a Geely, a cui ricordiamo che fanno capo anche Volvo, Polestar, smart e Lotus, continua a raccogliere i frutti dell'espansione: con il +50% e la crescita da 1,5 a 2,3 milioni di veicoli, ha avviato una scalata al mercato che si annunciata vertiginosa.
Il lusso tedesco si ridimensiona
Tra i marchi che perdono terreno, anche se in modo non allarmante, ci sono anche due nomi di primissimo piano nel settore del lusso come Mercedes-Benz e BMW. Il colosso di Stoccarda, dopo essersi separato dal settore pesanti (oggi Daimler AG) ha anche annunciato di aver sposato una politica basata più sui margini che sui volumi, non dovrebbe quindi temere eccessivamente il sorpasso degli arrembanti orientali che lo hanno fatto "scivolare di quattro posizioni fino alla diciassettesima.

Mercedes-Maybach S580e (2023)
BMW ne ha perse soltanto due, fermandosi alla quattordicesima, ma con una riduzione delle vendite del 4,8% che ha fermato il contatore sulla soglia dei 2,4 milioni di veicoli.
La Top 20 del 2022 per gruppo
Posizione | Gruppo | Vendite 2022 | Variazione % | Variaz. pos. (2021) |
1 | Toyota | 10.483.024 | -0,1% | = (1) |
2 | Volkswagen Group | 8.262.800 | -7% | = (2) |
3 | Hyundai Kia | 6.848.198 | +2% | +1 (4) |
4 | Renault Nissan Mitsubishi | 6.289.131 | -11,3% | -1 (3) |
5 | Stellantis | 5.839.000 | -11,8% | = (5) |
6 | SAIC | 5.300.000 | -3% | +1 (7) |
7 | Ford | 4.200.000 | +6,2% | +2 (9) |
8 | FAW | 4.100.000 | +16,9% | +2 (10) |
9 | Honda | 3.870.161 | -6,7% | -1 (8) |
10 | General Motors | 3.600.000 | -43% | -4 (6) |
11 | Suzuki | 2.968.494 | +3,5% | +4 (15 - stimato) |
12 | Dongfeng | 2.600.000 (target) | -6,4% | -1 (11) |
13 | GAC | 2.433.800 | +13,4% | +3 (16) |
14 | BMW | 2.399.632 | -4,8% | -2 (12) |
15 | Chang'an | 2.340.000 | +1,5% | -1 (14) |
16 | Geely | 2.300.000 | +50,2% | +1 (17) |
17 | Mercedes-Benz | 2.043.900 | -1% | -4 (13) |
18 | BYD | 1.860.000 | +154,6% | n.d. |
19 | BAIC | 1.450.000 | -14,3 | n.d. |
20 | Tesla | 1.313.851 | +40% | n.d. |