L’addio a benzina e diesel si farà, ma “non si arriverà a uno stop totale”. Ne è sicuro Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, presente nel Palazzo Reale di Milano per partecipare alla diretta di SkyTg24 su politica, economia e attualità.
Il titolare del Mase è infatti convinto che “la strada per il futuro sia l’elettrico”, ma anche che il parco auto di domani non sarà solo a batteria, come invece “pensa Bruxelles”. Un’alternativa, secondo Pichetto Fratin, “potrebbe essere l’idrogeno”. Ma un’altra soluzione sarebbero i biocarburanti, “anche se l’Ue non la pensa ancora così”.
“Dobbiamo difenderci”
A dare certezza al ministro è “l’accelerazione nella ricerca delle nuove tecnologie”, che gli fa dubitare “rimanga immutata la decisione attuale sul 2035”. Il responsabile del Mase ricorda poi che in Italia “siamo gli unici e grandi produttori di biofuel e, quindi, dobbiamo difendere i nostri interessi”. Perciò “non si può rimanere ingessati su un’unica scelta”.
Campioni di e-fuel
Dichiarazioni che arrivano pochi giorni dopo l’iniziativa della Polonia, che ha annunciato un ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione europea per far annullare il nuovo regolamento sulle emissioni dei veicoli. Contemporaneamente, la Germania protesta contro i ritardi della Commissione europea, “colpevole” di non aver ancora presentato una modifica al dossier auto per includere gli e-fuel fra i prossimi sistemi di alimentazione.
L'oro bianco del Lazio
L’intervista è poi occasione per parlare più in generale di transizione e materie prime: un fronte su cui l’Europa si sta “attrezzando”. “Si sta lavorando – aggiunge Pichetto Fratin – a un provvedimento che pone alcuni obiettivi in percentuali per il consumo di terre rare di produzione propria”.
“Non abbiamo però particolari giacimenti, perché stiamo ancora mappando il sistema. Sappiamo ad esempio che sulla fascia appenninica c’è il cobalto e che nel Centro Italia c’è il litio”, conclude il ministro.
Fonte: SkyTg24