Renault sotto il riflettori sull palcoScenic del segmento medio. L'incastro di parole può non essere di vostro gusto, certo, ma è difficile che la nuovissima Renault Scenic elettrica non convinca, per posizionamento e contenuti innovativi, tutti gli automobilisti che guardano con interesse al segmento C, proprio quello in cui la Casa della Losanga vuole tornare a essere l'attore protagonista.
Visto poi che nei primi otto mesi dell'anno ha interpretato al meglio il suo ruolo sul mercato italiano: +34,5% le immatricolazioni (superando anche il +27,3% della controllata Dacia), con una quota che si avvicina al 5% (4,88%) e secondo brand tra i primi 18 per crescita percentuale (solo Jeep con la Avenger ha fatto meglio).

Renault Scenic E-Tech Electric
Il regista di questa performance è l'ad di Renault Italia, Raffaele Fusilli, che nel corso di una conversazione con Motor1.com durante il Salone di Monaco evita ogni recita a soggetto e utilizza un copione ben strutturato: "Stiamo offrendo un'offensiva di prodotto e Scenic è molto molto focalizzata sulla riconquista del segmento C dove siamo stati storicamente campioni per molti anni".
Risultati molto positivi, quasi record, ma immagino che, in una fase di profonda trasformazione del sistema automobilistico come quella che stiamo vivendo, nessuno voglia rimanere con le mani in mano. È così anche per Renault Italia?
Stiamo facendo un lavoro fondamentale, che è quello di far crescere sempre di più l'immagine del brand sul mercato italiano, di affermarci come leader dell'ibrido grazie alla tecnologia E-Tech, che è una tecnologia assolutamente leader. E poi la grande sfida che affrontiamo è quella di riprendere la nostra posizione sul segmento C: lo stiamo facendo con Austral e Arkana e ora arriverà la Scenic. Il segmento C è il cuore del mercato anche in termini di redditività. Direi poi che tra le grandi partite da giocare in Italia, per noi come anche per gli altri, c'è proprio la gestione di un mercato elettrico che deve crescere rispetto all'Europa. Resta ancora sottosviluppato: intorno al 4-5% contro circa il 18% europeo.

Renault Scenic E-Tech Electric
In che modo si vince la sfida sull'elettrico?
Bisogna fare sistema tra i vari player. È una parola trita, che non mi piace, ma che rappresenta bene la situazione: noi facciamo le macchine, ma non le colonnine, non è che produciamo l'energia o le materie prime. Né, tantomeno, regolamentiamo il mercato. Occorre poi che le regole del gioco siano le stesse, questa è una cosa che Luca (De Meo, il ceo group di Renault, ndr) dice da sempre, ma è talmente ovvia: se io vado in Cina e per entrare devo mettere in conto un 30% di tasse all'ingresso nelcaso in cui le macchine vengano dall'Europa, poi devo fare un accordo con una società cinese, dandogli quindi know-how nel caso di recesso, ma poi non c'è un reciproco anche in Europa, è chiaro che la situazione è molto complicata.
Tornando all'andamento positivo del periodo gennaio-agosto 2023, notavo però che nelle classifiche delle dieci auto più vendute per alimentazione non c'è nessuna Renault benzina e diesel, ce ne sono due (Captur e Clio) a Gpl, mentre tra le elettriche la terza best seller dopo le due Tesla è la Megane. Come si spiega questo fatto?
"Allora, sì il successo è abbastanza diffuso, ma il motivo per cui non siamo a volte tra le prime dieci vetture più vendute è che noi siamo concentrati sul mercato dei privati. Queste classifiche includono privati, noleggiatori a lungo termine, noleggiatori a breve termine e autoimmatricolazion. Noi invece siamo molto contenti di poter dire che sul mercato dei privati immatricoliamo il 72% delle nostre vetture, quindi tra il 72 e il 75% delle macchine che vendiamo arrivano a clienti finali privati e non alle aziende. Questo rispecchia la nostra strategia di preferire il valore piuttosto che il volume, perché la redditività di queste vendite è più importante".

Renault Arkana restyling (2023)
Parliamo allora di questa nuova Scenic: che auto è, a chi si rivolge e quali sono i suoi contenuti innovativi.
"Scenic è proprio la punta di diamante dell'elettrico di Renault del segmento C. È pensata per le famiglie, perché un'auto compatta, ma molto molto comoda all'interno con circa 28 centimetri di distanza alle ginocchia sui sedili posteriori, e soprattutto ha 620 chilometri d'autonomia nel ciclo WLTP. Tutto questo che significa? Che se una coppia moderna, giovane, con due adolescenti in casa decide di farsi un weekend lungo a Milano, beh parte da Roma e a Bologna si mangia un panino, si fa un pranzo veloce, in 30 minuti ricarica la batteria per altre due ore di autostrada e i ragazzi dietro stanno comodissimi visto lo spazio a disposizione. In più ci sono 545 litri di bagagliaio posteriore, con il pianale piatto grazie alla batteria ultra sottile, che aumenta tantissimo spazio interno. E non dimenticherei che con 220 cavalli è una macchina iper divertente da guidare. Prezzo? Ancora top secret, mentre è previsto che la Scenic arrivi nelle concessionarie a primavera del 2024".
C'è un tetto trasparente e modulabile che a me pare una totale genialata
"Sì, ll tetto Solar Bay si opacizza o diventa trasparente, cioè si schiarisce sulla base del comando vocale. Sul mercato questa innovazione l'abbiamo soltanto noi: Ferrari e Porsche hanno qualcosa di simile, ma non con la suddivisione in nove segmenti di opacizzazione o chiarificazione che fa un effetto 'wow' pazzesco. Quindi, i ragazzi che guardano il tablet dietro magari se lo opacizzano e i genitori se davanti vogliono vedere che giornata è lo schiariscono.
Anche l'infotainment è nuovo e più raffinato, giusto?
"Tanta roba: ci sono 50 applicazioni, senti la musica, ti indica il percorso, ti racconta dei monumenti mentre stai attraversando le località, ascolti le notizie e in più in un contesto di grande sicurezza della macchina".

Renault Scenic E-Tech Electric al Salone di Monaco 2023
Facciamo il punto sulla sicurezza e sulla sostenibilità?
"Al di là dei 30 sistemi di assistenza alla guida, c'è un'altra icona fenomenale che è questo coach della sicurezza per il conducente: utilizza l'intelligenza artificiale e attraverso i sensori interni e le telecamere esterne valuta tre comportamenti che sono i tre comportamenti alla base della sicurezza. Calcola cioé quanto rispetti in media la distanza di sicurezza, quanto rispetti i limiti di velocità e se tieni o non tieni in traiettoria la macchina durante la guida. Sulla base di questi tre comportamenti, il coach virtuale comincia a spiegarti come devi cambiare il tuo modo di guida, come renderlo più efficiente. La Scenic è un'auto attenta anche alla sostenibilità, al rispetto dell'ambiente, è il primo prodotto di Renault che è fatto per il 24% di materiale riciclabile ed è riciclabile al 90% della sua massa. Perciò siamo veramente nel cuore dell'idea di un brand che pensa prima alla qualità della vita, a bordo ma anche fuori, che alla qualità della guida che è pure importante e, come dicevo prima, con 220 cavalli diventa comfortevole e divertente".

Renault Scenic E-Tech Electric
Dal lato della distribuzione c'è un tema che divide gli addetti ai lavori a proposito del rapporto con le concessionarie: il contratto di agenzia. Voi in Renault che posizione avete preso?
"Abbiamo rinnovato a tutti i concessionari europei il mandato di concessione. Siamo convinti che il mandato di concessione continui a essere la soluzione più corretta in questa fase storica per gestire il rapporto con i dealer, per aver con noi imprenditori che siano veramente impegnati. Crediamo poi che il contenimento dei costi, e noi lo stiamo facendo, e la trasparenza dei prezzi, e la stiamo realizzando per esempio con Dacia, ma anche Renault, possano avvenire anche all'interno di un mandato di concessione. Quindi, per noi è il modello che funziona meglio. E, aggiungo: ma in un momento come questo, di totale rivoluzione tecnologica, industriale, culturale, comportamentale, dei comportamenti di acquisto di clienti, è proprio necessario metterci dentro per aumentare l'entropia anche il cambiamento del contratto? Riteniamo di no.