Il tuning non piace a tutti, ma bisogna riconoscere che l'elaborazione di un'auto nasconde dietro di sé un lavoro pieno di passione, un sogno che si vuole realizzare a tutti i costi. La Toyota Celica di seconda generazione pesantemente modificata che si vede in questo video ne è un esempio.

Il suo creatore si chiama Daniel Railean e tutto è nato perché desiderava possedere la Celica del fratello. Daniel sognava di riceverla in eredità, ma la Toyota smise di funzionare e suo fratello la vendette. Anni dopo, la ritrovò su eBay e spese tutti i suoi risparmi per comprarla (750 sterline, 850 euro circa al cambio attuale).

Motore BMW, sterzo Renault

Sfortunatamente, l'auto era arrugginita e Railean nel corso degli anni l'ha lentamente trasformata in un'auto da drift con motore BMW. Il propulsore proveniva da una 323i della generazione E46 e il retrotreno da una Serie 3 del 2011. Ma non si trattava solo di ricambi Bimmer, perché il piantone dello sterzo proveniva da una Renault Clio.

Railean non parla della potenza del motore BMW, ma la versione di serie eroga circa 170 CV. Sebbene si tratti di numeri modesti per gli standard moderni, il quattro cilindri originale Toyota da 2,0 litri ha solo circa 100 CV. Inoltre, lo scarico valvolato dell'attuale propulsore conferisce all'auto un suono nitido e crudo.

Un po' Frankenstein, un po' Fast and Furious

La realizzazione della carrozzeria è stata un'altra avventura. Ad esempio, Railean ha tentato di costruire un laboratorio di verniciatura nel suo capannone. Un amico è rimasto talmente disgustato dalla sua tecnica che alla fine ha deciso di aiutarlo e insieme hanno rivestito molte parti in carbon-kevlar.

E' per questo che l'auto ha un aspetto strano, una sorta di mix eclettico di ispirazioni. L'alto alettone posteriore sarebbe un omaggio alle Porsche e poi c'è un neon sottoscocca che vorrebbe richiamare la saga The Fast and the Furious.

Che il risultato piaccia o no, questo ragazzo guida la sua Celica quasi ogni giorno e la usa per divertirsi a fare drifting. Su strada di certo non passa inosservato e le persone si avvicinano per chiedergli informazioni, è anche per questo che è stato realizzato il video.