Alfa Romeo fa rima con auto sportiva. Ma anche con l’entusiasmo di tantissime persone innamorate di un marchio che, in questo 2015 che sta per finire, ha fatto parlare di sé come mai negli ultimi anni. E’ stato infatti l’anno dell’Alfa Romeo Giulia, che sta per arrivare sul mercato proprio nella sua versione più sportiva, la Quadrifoglio. E cioè la stessa che abbiamo voluto provare per l’ultima volta con la Giulietta, per fissarci, in un certo senso, le idee, per capire da dove le nuove Alfa dovranno ripartire, da quali punti di forza, da quali caratteristiche…

Partire o no da un foglio bianco?

Quello che avevamo in mente lo potete capire meglio guardando il video. Qui, comunque, possiamo dirvi che un tema importante per il ritorno dell’Alfa è il fatto che la Giulia sia di nuovo (e finalmente) a trazione posteriore. Ma questo tira in ballo un altro concetto: quello di definizione di sportività di un’Alfa. E per questo, abbiamo pensato che la prova della Giulietta Quadrifoglio Verde sia perfetta, perché questa trazione anteriore cattiva - una hot hatch - finora è stata la portabandiera della sportività del marchio, assieme all’Alfa 4C.

Si deve sentire che è un’Alfa

Partiamo dal motore, fondamentale su ogni Alfa Romeo: il 4 cilindri 1.750 turbo benzina da 240 CV che la Giulietta QV ha in comune proprio con la 4C. E continuiamo con il suono, perché gli ingegneri hanno lavorato “di meccanica” più che di scarico o - come va di moda ultimamente - di elettronica. Il risultato è di quelli che “gasano” e si sposa bene con l’erogazione ben spalmata su tutti i giri, nonostante il turbo. Anche l’assetto ha riposte progressive, non è eccessivamente duro, aggressivo o impegnativo come si potrebbe pensare, permette di passare veloci tra una curva e l’altra senza richiedere troppo impegno a chi guida.

Per chi crede che le auto abbiano un’anima

Sulla stessa lunghezza d’onda il cambio doppia-frizione TCT, che fa sfruttare al massimo le prestazioni di questa compatta sportiva, senza sforzo. L’elettronica non cambia mai marcia troppo presto, anche nelle modalità Natural e AllWeather fa salire i giri, in altre parole fa sgranchire le gambe al motore anche quando lo stile di guida è rilassato. Come dire… giusto per ricordare che - come dicevamo all’inizio - Alfa Romeo fa rima prima di tutto con sportività. Vedremo fino a che punto, con i nuovi modelli previsti per il rilancio. A cominciare dalla nuova Giulia.

Fotogallery: Alfa Romeo, il futuro è un Quadrifoglio Verde