Nella storia recente della Volvo, nessuna auto è così importante come la XC60, che nella prima generazione prodotta tra il 2008 e il 2017 è stato il modello più venduto nella “seconda vita” della Casa svedese, totalizzando oltre un milione di esemplari. La Volvo più venduta di sempre rimane la serie 240, con le sue 2,9 milioni di unità, ma la XC60 è comunque una vera best-seller. Dopo che la versione diesel D5 è stata protagonista del nostro  Perchécomprarla, abbiamo voluto provare anche il top di gamma, rappresentato dalla T8 Twin Engine AWD Geartronic, ovvero la ibrida plug-in.

Com'è

Il segmento D-SUV è quello dove la concorrenza è più dura, perché a differenza dei segmenti inferiori sono in campo anche tutti i costruttori premium e il prezzo è una parte secondaria della sfida. Qui quello che conta è lo stile, la qualità ma soprattutto la percezione del brand e Volvo è forte in tutti e tre i settori. Anche se il giudizio sul design è sempre soggettivo, risulta davvero difficile trovare appigli per dire che la XC60 non è una bella macchina, ma non solo. Le sue linee si discostano dalla massa e sono così tipicamente Volvo che si potrebbero togliere gli stemmini senza timori di confusione. Gli interni, poi, sono ancora più caratteristici a partire dall'ormai famoso sistema di infotainment con display verticale e logica di funzionamento uguale a quella degli smartphone. Ma anche la qualità dei sedili salta all'occhio, così come l'odore degli interni in pelle - anch'esso inequivocabilmente Volvo - colpisce piacevolmente il naso. Il posto guida è perfetto e l'abitacolo ha lo spazio che ci aspetta da un'auto di queste dimensioni, ma niente di più. Anche lo spazio a disposizione dei bagagli è in linea con la concorrenza e bisogna sottolineare che la presenza del powertrain ibrido non comporta rinunce in termini di volumetria. In generale piace lo stile essenziale che aumenta la qualità percepita sottraendo piuttosto che aggiungendo, mentre entrando nel dettaglio le informazioni circa il lavoro del sistema ibrido potevano essere valorizzate meglio all'interno della strumentazione: l'indicazione dell'autonomia residua in modalità full electric è davvero piccina.

Come va

Partiamo dal presupposto che questa Volvo è una delle poche auto ibride plug-in a prendere più in considerazione le prestazioni rispetto all'efficienza. Non tanto per la potenza totale del sistema che arriva a 392 CV, ma per il fatto di unire al motore elettrico un propulsore 2 litri a benzina che non contento di avere un turbocompressore ha anche un compressore volumetrico. Ve la immaginate una Lancia Delta S4 che consuma poco? Ecco, una volta fatta questa premessa è meglio controllare di avere la batteria ben carica prima di partire, perché altrimenti il supporto elettrico nel portare a spasso le oltre due tonnellate (2.139 kg) della XC60 sarà minimale. Questo sia perché il sistema non riesce a recuperare moltissima energia, sia perché il motore termico spinge davvero forte e lo fa attraverso un cambio automatico a 8 rapporti e la trazione integrale. Non serve nemmeno leggere lo 0-100 in 5,3 secondi della scheda tecnica per sapere che la XC60 T8 spinge forte. Per scoprirlo basta affondare il gas e vedere il cofano anteriore cabrare come la prua di un motoscafo. Il rovescio della medaglia sono i consumi, perché i 4 km con un litro sono dietro l'angolo se si fanno fischiare chiocciole e rotori, con buona pace della CO2 e felicità del benzinaio di zona visti i soli 50 litri di capienza del serbatoio. Queste prestazioni, in ogni caso, sono accompagnate da un assetto be sostenuto con poco rollio e da freni volenterosi, per nulla spaventati da cotanta massa. La ciliegina sulla torta sarebbero state le palette del cambio dietro al volante.

Curiosità

Volvo ha rinunciato del tutto ai motori plurifrazionati. L'unità di misura della produzione è il 4 cilindri, che può essere, diesel, benzina, turbocompresso - una o due volte, col volumetrico - e anche ibrido. Una scelta che il reparto marketing ha sempre esaltato parlando di downsizing ma che in realtà è molto più legata al discorso delle economie di scala. Pensate a quanti soldi si possono risparmiare progettando, sviluppando e producendo un solo basamento per tutta la gamma e modificando poi la parte superiore del motore.

Quanto costa

La Volvo XC60 T8 Twin Engine Geartronic AWD costa 69.500 euro nella versione Business, che diventano 73.500 nella più sportiva R-Design e 75.150 nella più ricca Inscription. Se poi ci si lascia ingolosire dal listino degli optional si può tranquillamente aggiungere un altro zero al prezzo totale. Pensate che solo i cerchi in lega da 22 pollici costano 3.570 euro

Fotogallery: Volvo XC60 T8 Twin Engine