La Dacia Sandero è una delle auto nuove più economiche presenti in listino, pur non essendo una delle più piccole. È un po' questo suo mix tra prezzo, dimensioni e contenuti a renderla interessante per molte persone. Ancor più ora che ci sono nuovi incentivi rottamazione. Capiamo allora insieme come configurare la Dacia Sandero, valutando se vale la pena spendere qualcosa in più o se è meglio puntare sulle versioni più essenziali.
La gamma
La Sandero è offerta in due versioni, quella rialzata chiamata Stepway e la più "normale" Streetway. Quest'ultima si può avere in due allestimenti, ovvero l'Access e il Comfort, che è quello che permette di scegliere fra tre motori diversi: il 4 cilindri turbo diesel 1.5 dCi da 75 CV, il 3 cilindri benzina aspirato SCe da 75 CV e la sua variante TCe turbo a GPL da 100 CV. In tutti i casi il cambio è un manuale a 5 rapporti.
La dotazione di serie
La Sandero scelta per questa configurazione è una 1.0 TCe GPL 100 CV in allestimento Comfort, che nella dotazione di serie comprende:
- Bluetooth® con comandi al volante
- Cintura di sicurezza conducente regolabile in altezza
- Climatizzatore manuale
- Fari fendinebbia
- Prese Aux-In e USB
- Radar parking posteriori
- Radio MP3
- Sedile conducente regolabile in altezza
- Stop&Start
- Volante regolabile in altezza

Gli optional
La Dacia Sandero Streetway Comfort TCe 100 GPL parte da un prezzo di 11.450 euro. A cui abbiamo aggiunto soltanto la vernice metallizzata, un optional da 610 euro, arrivando ad un prezzo finale di 12.060 euro.
Sandero Streetway Comfort TCe 100 GPL |
11.450 € |
LISTA OPTIONAL
|
12.060 € |
Le alternative
Come prezzi, la Dacia Sandero se la gioca con modelli più piccoli, appartenenti alle cosiddette citycar di segmento A. E dunque parliamo di auto come la Fiat Panda, da anni l'auto più venduta in Italia per i costi contenuti e perché soddisfa esigenze di utilizzo dell'auto senza fronzoli, proprio come la Sandero. O come un'altra alternativa, la Kia Picanto, anche lei attenta all'economia di esercizio.