Da una grande berlina di rappresentanza ti aspetti comfort e tanta tecnologia. Non dalla BMW Serie 5 perché, oltre a dover garantire questi due elementi, su di lei pesa anche l"aspettativa di un coinvolgimento al volante come da buona tradizione del suo nobile marchio.
Diciamolo subito: è così. La Serie 5 è un punto di riferimento in quanto a dinamica di guida. Nel nostro #PerchéComprarla però analizziamo anche tutti gli altri aspetti chiave e lo facciamo con una delle versioni più interessanti oggi, la 530e ibrida plug-in.
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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi
Pregi e difetti
Ci piace | Non ci piace |
Feeling di guida | Tunnel posteriore ingombrante |
Cura abitacolo | Dotazione da integrare a parte |
Tecnologia ai vertici della categoria | Bagagliaio ridotto (su 530e) |
Quattro ruote sterzanti (optional) |
L’eleganza e la tecnologia di un’ammiraglia con l’agilità di un’auto ben più compatta e sportiva. Così è la BMW 530e per almeno 3 ragioni: a Monaco le auto le sanno fare, la spinta combinata dei due motori e infine le 4 ruote sterzanti. È questo che rende questa Serie 5 un concentrato di piacere, comfort e sicurezza difficilmente rintracciabile in altre auto.

In più ci sono dispositivi di assistenza alla guida che la rendono quasi autonoma e altre finezze come la navigazione in cloud e i fari laser che arrivano fino a 650 metri. La parte elettrica dà un apporto più apprezzabile per le prestazioni che per l’efficienza generale, ma allarga sicuramente lo gamma di utilizzo di questa tedesca che, pur tenendo fede alla sua ricetta classica, riesce ad essere sempre all’avanguardia.
Dimensioni, bagagliaio e spazio
Le mancano 4 centimetri per attivare a 5 metri. Eppure non si direbbe. Le sue proporzioni le danno infatti lo slancio per accorciarsi, almeno allo sguardo, e le sue linee sono tra le più aerodinamiche al mondo (cx di 0,23). Le novità riguardano essenzialmente il frontale con i reni più grandi, la firma luminosa a doppia L, le luci posteriori senza lenti e i terminali trapezoidali.

Lo spazio all’interno c’è, anche se tunnel e forma del divano posteriore consigliano viaggi in 4. Ed ognuno di essi ha diritto ha regolarsi la propria temperatura. Hanno anche due prese USB-C e le tasche dietro ai sedili. Il bagagliaio invece è di 410 litri, non troppi per un’auto di queste dimensioni a causa della presenza della batteria. Gli schienali sono abbattibili attraverso levette dal vano di carico.
Le misure |
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Fuori |
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Lunghezza | 4,96 metri |
Larghezza | 1,86 metri |
Altezza | 1,48 metri |
Passo | 2,98 metri |
Dentro |
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Bagagliaio | 410 litri / 530 litri |
Plancia e comandi
Linee classiche, ma con tanta qualità e tecnologia. La parte centrale della plancia è rivolta verso il guidatore e la strumentazione è tutta digitale. Di fronte, ci sono il cockpit su pannello da 12,3” e l’head-up display.


Il sistema infotelematico è su schermo da 12,3 e ha il sistema operativo di ultima generazione che si aggiorna over the air. Accetta comandi con la manopola sul tunnel, a sfioramento, a voce e anche alcuni gestuali inoltre calcola il percorso in cloud. Altra novità è Android Auto che, così come Apple CarPlay, non ha bisogno di fili.

Raffinata l’alternanza tra metallo, plastiche lucide e morbide, pelli e legni di diverso tipo. Anche i comandi forniscono sensazioni positive di qualità e nessun particolare è stato lasciato al caso. Sul cassetto di fronte ci sono la piastra di ricarica (buona anche per la chiave), una presa USB e una a 12 Volt mentre una USB-C si trova sotto il bracciolo.

Molto accoglienti i sedili, dotati di regolazioni elettriche e memoria, ma anche della funzione massaggio e di poggiatesta provvisti di morbide ali che fasciano il collo. Il cassetto portaoggetti di fronte al passeggero non è molto grande, invece gli altri sono ben rivestiti in modo da non far scivolare nessun oggetto. Manca però un pozzetto per le chiavi e i piccoli oggetti.
Come va e quanto consuma
Non sembrerebbe tagliata per la città e invece la possibilità di viaggiare in elettrico e le 4 ruote sterzanti rendono le cose piacevoli e inaspettatamente facili. In manovra è di grosso aiuto anche il sistema di rappresentazione in 3D a 360° della scena intorno alla vettura.
Impeccabile il lavoro delle sospensioni a controllo elettronico, pronte ad assorbire tutto nonostante gli pneumatici su cerchi da 20 pollici del nostro esemplare. Tale mix regala un comfort di viaggio e un comportamento stradale non comuni. Anche in questo caso, le 4 ruote sterzanti e i raffinati cinematismi che regolano i movimenti delle ruote fanno la differenza dando alla 530e un’agilità superiore nel misto e, allo stesso tempo, una stabilità granitica sui curvoni veloci.

In autostrada l’insonorizzazione è da crociera e per i sorpassi ci pensano la spinta dell’elettrico e la prontezza del cambio a 8 rapporti a dare serenità. Senza contrare i sistemi di assistenza alla guida che praticamente chiedono solo di tenere le mani sul volante. Il sistema ibrido offre una riposta pronta e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. La sinergia tra il 4 cilindri 2 litri da 184 cv e l’elettrico da 80 kW inserito nel cambio generano insieme 292 CV brillanti e vivaci.


La batteria da 12 kWh si ricarica a 3,7 kW e assicura un’autonomia di 45 km. Quando si scarica, le percorrenze si assestano intorno ai 10 km/litro, scendendo a 9 in città e circa 12 in autostrada. Da considerare che la versione plug-in ha un serbatoio di 48 litri, 22 in meno della corrispondente versione a benzina. Numeri che confermano la regola: le ibride plug-in hanno senso se devono essere utilizzate su percorsi generalmente brevi e sono ricaricate in modo costante e metodico.


Versione provata |
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Motore | 2.0 benzina + motore elettrico 80 kW |
Potenza | 292 CV totali |
Coppia | 420 Nm |
Cambio | Automatico 8 marce |
Trazione | Posteriore |
Prezzi e concorrenti
La Serie 5 rinnovata parte da circa 54mila euro e la 530e da oltre 61mila, in tre allestimenti, anche con trazione integrale e con carrozzeria Touring. C’è anche la 545e con motore 6 cilindri da 394 cv. Ci sono ovviamente le diesel a 4 e 6 cilindri e le V8 con il vertice rappresentato dalla M5 Competition da 625 cv e 134.500 euro.
Le avversarie di sempre sono l’Audi A6 e le Mercedes Class, anche tra le ricaricabili. Per questo, tra le alternative va annoverata anche la Volvo S90 e considerata la Maserati Ghibli. Come su altre BMW, la dotazione di serie va integrata per apprezzarne tutti i contenuti tecnologici.