Da quando è stata presentata nel 2019, la Mazda3 ha stupito tutti per il design diverso da quello di tutte le concorrenti, quasi da concept.
La protagonista della prova di oggi, però, è la Mazda 3 in versione Sedan, la berlina a quattro porte, quella meno diffusa, che però è molto interessante sotto diversi aspetti: scopriamola in questo Perché Comprarla.
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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi
Pregi e difetti
Ci piace | Non ci piace |
Design | Niente USB o bocchette dell’aria dietro |
Qualità percepita | USB non retroilluminata |
Dinamica di guida | Quinto posto |
Dotazione di serie completa | Grafica infotainment |
Gran parte dell’estetica e i motori della Mazda 3 Sedan sono gli stessi della 3 hatchback ma, rispetto a questa, è più spaziosa e capiente e, quindi, anche più comoda.

La dotazione è veramente completa, per cui potrebbe essere la macchina giusta per chi magari ha famiglia, non vuole station wagon o un SUV e cerca una berlina che abbia tutto, sia molto ben fatta e con un prezzo competitivo.
Dimensioni, bagagliaio e spazio
Di berline di queste dimensioni non se ne vedono tante in Italia, ma è una tipologia di carrozzeria molto pratica che ha un grandissimo successo negli Stati Uniti e in Asia. Rispetto alla Mazda3 standard è più lunga di ben 20 centimetri e tocca i 4 metri e 66, è larga 1 e 80 e alta 1 metro e 44, ma le forme armoniche e le linee praticamente senza spigoli della carrozzeria ne mascherano le dimensioni.
L’abitabilità è buona perché le forme della carrozzeria sono regolari così come la capacità minima del bagagliaio con 450 litri a disposizione: la bocca d’accesso al vano è generosa, così come il gradino sulla soglia, ma considerando l’altezza generale della macchina è facile caricare oggetti anche pesanti all’interno. Lo spazio dentro è regolare nelle forme, c’è un piccolo doppiofondo ma nessun gancio o anelli fermacarico. Se si devono caricare oggetti lunghi, è possibile abbattere i sedili posteriori in configurazione 60-40.

Entrare dietro è agevole, non si rischia di battere la testa sul tetto dato che è parallelo alla strada e le portiere hanno una grandezza regolare. Una volta dentro, lo spazio è sufficiente per ginocchia e testa, un po’ meno per i piedi. Il bracciolo centrale è comodo, morbido e con due portabicchieri, mentre il tunnel centrale ingombrante rende difficile la vita di un quinto passeggero anche perché la seduta del terzo posto è rialzata. Al centro, non ci sono né bocchette dell’aria né prese di ricarica.
Le misure |
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Fuori |
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Lunghezza | 4,66 metri |
Larghezza | 1,79 metri |
Altezza | 1,44 metri |
Passo | 2,72 metri |
Dentro |
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Bagagliaio | da 450 litri |
Plancia e comandi
All"interno, gli assemblaggi sono curati e tutti i materiali di ottima qualità. L’impostazione è minimal, ci sono pochi tasti e l’atmosfera che si respira è molto appagante e si può scegliere - senza sovraprezzo - tra i rivestimenti morbidi in pelle chiara o scura per sedili, cruscotto e interno porta. Oltre alla pelle, anche le plastiche impiegate sono piacevoli al tatto e non ce ne sono di troppo dure nemmeno nelle zone più nascoste alla vista.
Per quanto riguarda i vani porta oggetti, ce ne sono due davanti la leva del cambio, una mensola per lo smartphone e uno a scomparsa che contiene i due classici portabicchieri. Poco sopra una presa USB, un"altra invece, insieme ad una 12V, è nascosta all’interno del bracciolo centrale che, oltre ad essere morbido, è capiente e pratico. Le tasche nelle portiere sono nella media così come il cassetto davanti al sedile del passeggero.
In generale ci sono pochi tasti: quelli metallici sul volante sono di buona fattura così come quelli del clima che hanno una piccola plancia dedicata: gli unici altri comandi fisici poi sono sul tunnel centrale e servono per gestire l’infotainment che è rivolto leggermente verso il guidatore.

Il minimalismo estetico si ritrova anche nell’infotainment, sempre intuitivo nell’utilizzo e chiarissimo nella condivisione delle info. La grafica non è delle più elaborate o colorate ma mette subito a proprio agio, anche perché è comodissimo muoversi attraverso i vari sottomenù grazie al grande rotore e alle quattro scorciatoie sul tunnel centrale. La velocità di risposta generale è buona così come la fluidità, e poi non manca la compatibilità con i sistemi di mirroring Apple CarPlay e Android Auto.
Come va e quanto consuma
La Mazda3 Sedan è lunga 4 metri e 66 per cui le dimensioni in gioco sono importanti: in città però la macchina è sempre gestibile in qualsiasi condizione e questo sia per merito della corretta posizione di guida che si trova molto facilmente che per la visibilità generale.
Davanti e di lato è praticamente perfetta, le superfici vetrate sono ampie e i montanti piuttosto arretrati e si percepiscono bene gli ingombri dell’anteriore. Dietro si fa più fatica, non tanto di tre quarti nelle immissioni quanto nel valutare la lunghezza della coda. Ma per questo ci sono i sensori e le telecamere che, tra l’altro, hanno una risoluzione davvero ottima. Sempre in città, è comoda la funzione di autohold che tiene ferma la macchina senza dover tener premuto il pedale del freno.
L’ambiente, in generale, è molto rilassante e questo si riflette anche sulla guida con la taratura di sterzo e cambio che è prettamente turistica. Il primo ha un’ottima impugnatura, è sempre leggero - ma preciso - e comunicativo quando si alza il ritmo. Il secondo invece è un automatico a sei rapporti, fluido nel passare da una marcia all’altra e su cui i tecnici Mazda hanno lavorato per minimizzare quello slittamento tipico dei convertitori di coppia. Le marce sono un po’ lunghe, ma permettono al motore di girare sempre al regime ottimale.
In questo caso, sotto il cofano abbiamo il più potente a listino, il 2.0 a benzina SkyAvtivX da 186 CV mild hybrid. Si tratta di un motore molto particolare definito da Mazda come “il benzina che gira come un diesel” e che raccoglie i punti di forza di entrambe le alimentazione. Per saperne di più, cliccate qui per leggere il nostro approfondimento tecnico.

Di base è un aspirato, ma è reattivo in basso e ha un ottimo allungo. Come su tutti i benzina, quando ci si vuole divertire tra le curve deve essere tenuto in alto. Le prestazioni sono ottime perché copre lo 0 100 in circa 8,5 secondi: a ritmo sostenuto ci si diverte grazie anche all’assetto che è neutro, tendenzialmente rigido ma in grado di assorbire le imperfezioni tranquillamente anche con i cerchi da 18".
A 130 all’ora gira a circa 2.700 giri al minuto per cui a volte si sente la mancanza di una settima marcia di riposo, ma l’insonorizzazione è comunque molto buona. Anche il rumore di rotolamento delle gomme è ben isolato mentre i fruscii aerodinamici si sentono di più sopratutto nella zona degli specchietti.
La dotazione di sicurezza è completissima fin dall’allestimento base e di serie c’è praticamente di tutto, a parte i fari full LED a matrice che però sono compresi già dal secondo allestimento. Sono tutti molto intuitivi da attivare e tarare, giusto il cruise control adattivo potrebbe essere più dolce nel riprendere velocità e il mantenitore attivo della corsia è, a volte, un po’ brusco
Capitolo consumi: In città, in condizioni di traffico intermedio, abbiamo percorso circa 12 km e mezzo al litro. In autostrada a velocità di codice se ne fanno circa 15 e in extraurbano anche più di 18, il tutto per una media generale di oltre 15 km con un litro di benzina, pari a circa 6,5 litri ogni 100 km. Se ci si imbatte in qualche curva e si spinge tanto sull’acceleratore si possono arrivare a toccare anche I 7 km al litro.
Versione provata |
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Motore | 2.0 benzina mild hybrid |
Potenza | 186 CV |
Coppia | 240 Nm |
Cambio | Automatico 6 marce |
Trazione | Anteriore |
Prezzi e concorrenti
Il listino della Mazda3 Sedan parte da 26.800 euro, 2.700 euro in più rispetto alla Mazda3 a cinque porte. Ci sono tre allestimenti, Executive, Exceed ed Exclusive, con una differenza di 6.700 euro tra quello base e il top di gamma, ognuno in abbinamento ad un motore a benzina diverso: quello base al 2.0 SkyActiv-G da 122 CV, quello intermedio al 2.0 da 150 CV mentre l’ultimo al 2.0 SkyActiv-X da 186.

Di berline come la Mazda3 Sedan non ce ne sono tante anche perché le tre volumi derivate da hatchback storicamente non hanno mai avuto troppa fortuna sul nostro mercato. Per dimensioni e prezzo una rivale da non sottovalutare è la Honda Civic a quattro porte; se poi invece guardiamo alle premium, la Mercedes CLA è quella che le va più vicino sempre per dimensioni.
La Classe A Sedan, la BMW Serie 2 GranCoupé e l’Audi A3 Sedan sono più piccole e costano tutte di più, mentre, se la forma deve essere funzionale alla versatilità, non è da sottovalutare nemmeno la Skoda Octavia.