La Toyota RAV4 ha bisogno di ben poche presentazioni. È stata uno dei primi SUV compatti - e infatti ha una grande tradizione da fuoristradista - e negli ultimi anni si è imposta come punto di riferimento se si parla di sport utility ibridi.
Fino a poco tempo fa, però, la versione full hybrid era l'unica disponibile. Ora la famiglia elettrificata si allarga con la variante plug-in che promette, con un'autonomia elettrica di tutto rispetto, di diventare un riferimento anche tra le ibride ricaricabili. La scopriamo meglio in questo Perché Comprarla!
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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi
Pregi e difetti
Ci piace | Non ci piace |
Qualità percepita e costruttiva | Visibilità posteriore limitata dai montanti |
Dotazione di serie | Tasche delle portiere non rivestite all'interno |
Piacere di guida | Tetto panoramico: l'apertura è ridotta |
Rapporto qualità/prezzo |
La RAV4 PHEV unisce la concretezza, la razionalità e l'ottima fattura della variante ibrida all'efficienza di un powertrain plug-in ben realizzato, senza in alcun modo penalizzare le prestazioni pure. Lo spazio resta più che sfruttabile anche per chi ha esigenze di carico e per i lunghi viaggi, dove si apprezza un'efficace taratura dei dispositivi di ausilio alla guida. Ottimi, infine, i risultati relativi all'autonomia in elettrico.

Dimensioni, bagagliaio e spazio
Le dimensioni della RAV4 la inseriscono nella categoria dei SUV medi, con una lunghezza di 4,6 metri. Il bagagliaio, rispetto alla full hybrid, è leggermente più piccolo. Parte da 520 litri che però, essendo così regolari e con una soglia d’accesso non esagerata in altezza, soddisfano sicuramente gran parte delle esigenze.

Il piano gommato removibile è molto comodo quando c’è bisogno di lavarlo e sotto resta comunque spazio per riporre oggetti come magari i cavi di ricarica e persino la cappelliera. Abbattere gli schienali in configurazione 60:40 consente di ricavare una superficie piatta. Poi ci sono due prese di ricarica, di cui una domestica, e degli anelli sul pavimento.
Dietro c’è veramente tanto spazio anche per chi è alto oltre 1,90 metri, sia per le ginocchia che per la testa. Passare ore seduti qui è piacevole, magari godendosi il bracciolo. Pure al centro c’è spazio, grazie al tunnel assente, ma la seduta poteva essere un po’ meno rigida. Ci sono le bocchette dell’aria e due prese USB e, nelle portiere, la nostra borraccia trova alloggio, anche se dilatando un po’ la plastica.
Le misure | |
Fuori | |
Lunghezza | 4,60 metri |
Larghezza | 1,85 metri |
Altezza | 1,69 metri |
Passo | 2,69 metri |
Dentro | |
Bagagliaio | 520 litri |
Plancia e comandi
Razionale e ben fatta: la RAV4 dà subito l’idea di essere un’auto che puoi maltrattare e che ha intenzione di durare per anni e anni. La parte alta della plancia è rivestita di materiali morbidi, mentre al centro si trovano plastiche più rigide. Bello comodo il climatizzatore coi rotori grandi sempre facili da trovare. Sotto c’è la ricarica wireless che comunque ospita anche due prese: USB e 12V.

Il tunnel mette in bella mostra i vari comandi per le modalità di guida e un portabicchieri adatto alla nostra borraccia. Il bracciolo centrale ha una vaschetta removibile, due prese e anche la moquette in basso. Il cassetto si chiude a chiave ma non è tanto grande e nemmeno rivestito. I vani portaoggetti nelle portiere sono di dimensioni medie e, infine, comode le due mensole con fondo gommato.


Il sistema di bordo è il tallone d’achille della RAV4: ha una grafica datata, così come la risoluzione, e le logiche di utilizzo non sono tra le più intuitive. Di funzioni comunque ce ne sono tante, compresa la connettività WI-FI, ma manca la compatibilità senza filo per Apple CarPlay e Android Auto, dunque bisogna sempre collegare il telefono. A proposito, le prese sono tutte di tipo A.

Il cruscotto è in parte digitale e in parte analogico. Il display mostra tante informazioni ma è ben leggibile e ci sono tante schermate utili, come per esempio quella per i flussi energetici oppure quella che assegna dei punteggi in base all’efficienza di guida, utile per migliorarsi continuamente.
Come va e quanto consuma
La RAV4 PHEV si fa apprezzare per una fluidità di marcia e una morbidezza generale, di tutti i comandi, davvero di alto livello. Grazie alla batteria da 18,1 kWh di capacità nominale è piuttosto raro sentire il 2.5 benzina che si accende. Ha 185 CV ma il powertrain combinato con due motori elettrici, uno per asse - dunque la trazione è integrale -, arriva a 306 CV.

L’erogazione, complice la spinta elettrica, è veramente poderosa: sembra di avere un motore molto più grande sotto al cofano. Lo 0-100 km/h si fa in appena 6 secondi. Dunque bene l’andatura placida, lineare, ma se chiedete di più la RAV4 plug-in ve lo dà immediatamente. La maggiore potenza del sistema elettrico poi fa percepire molto meno l’effetto di trascinamento del cambio e-CVT rispetto alla full hybrid.
Lo sterzo di base è leggero ma abbastanza comunicativo, giusto un po’ vago al centro e dunque perde un po’ di precisione alle alte velocità, ma basta passare alla modalità Sport e assume un bel carico. Le sospensioni non sono a controllo elettronico, dunque, anche considerando l’aumento di peso circa 300 kg, il rollio e in generale le inerzie si percepiscono.

Fantastica la trazione integrale elettrica: in uscita di curva ci si sente proprio tirati via che è una meraviglia. Dunque anche un bel senso di sicurezza. Per il fuoristrada invece c’è la modalità Trail, con un sistema di bloccaggio automatico del differenziale a slittamento limitato per aumentare il grip.
L’isolamento acustico dai fruscii è buono, così come l’assorbimento, molto morbido. Poi ci sono le modalità di guida specifiche per la RAV4 plug-in: guida 100% elettrica, ibrido automatico e poi Charge, per sfruttare il 2.5 al fine di ricaricare la batteria. Quando questa è scarica, si comporta come una full hybrid, dunque con le partenze in elettrico e la rigenerazione dell’energia cinetica in frenata.

Le dimensioni non sono poi eccessive per un utilizzo in città senza patemi, e poi un’altra funzionalità che aumenta la visibilità è lo specchietto digitale con retrocamera. Così se dietro si hanno tre passeggeri, è possibile “bypassare” le loro teste. Per contro, la risoluzione della retrocamera è da migliorare.
Venendo ai consumi, a batteria carica, in modalità elettrica, si possono percorrere circa 80 km, mentre – a batteria scarica - si fanno circa 19 km/l in città, 18 km/l in extraurbano e 16 km/l in autostrada.
Versione provata | |
Motore | 2.5 benzina + elettrico |
Potenza | 306 CV |
Coppia | 227 Nm |
Cambio | Automatico e-CVT |
Trazione | Integrale elettrica |
Prezzi e concorrenti
Il listino ufficiale parte da 54.000 euro per la versione Dynamic e da 60.000 per la Style che vedete nelle immagini. Toyota ha sempre in attivo però delle promozioni, che fanno abbassare il prezzo di circa 4/5.000 euro a seconda della versione.

La RAV4 è stata tra i primi SUV compatti ma ora non è più così e la concorrenza è a dir poco agguerrita. Pensate, per esempio, alle coreane Kia Sportage e Hyundai Tucson: anche loro si possono avere full hybrid o plug-in, ma anche mild. Poi c’è la Ford Kuga, anche lei punto di riferimento tra i SUV ricaricabili, così come due best seller che rispondono al nome di Peugeot 3008 o Volkswagen Tiguan.