Disquisire sul design – e, quindi, sul fatto che un'auto sia riuscita stilisticamente o no – è sempre estremamente complicato: per qualcuno il risultato può essere splendido e indimenticabile, per altri semplicemente orribile. Sicuramente, tuttavia, ci sono auto che dividono e la nuova BMW Z4, presentata a Pebble Beach poche ore fa, sembra proprio essere una di queste.

Rottura con il passato

Basta scorrere i commenti che avete lasciato pagina Facebook di Motor1.com per rendersene conto. C'è chi la definisce una copia della Fiat 124 Spider, chi ci vede un po' di Mercedes, chi un po' di Mazda, chi ha perfino postato foto delle sue Z3 e Z4, difendendone il design a spada tratta. Stabilire chi ha ragione sarebbe un po' come chiedersi il sesso degli angeli, tuttavia, si può tranquillamente affermare che la volontà degli stilisti di Monaco è stata quella di differenziarsi in modo netto dalla Z4 precedente.

 

Ritorno alla tela

Prima di tutto, per un aspetto fondamentale: il tetto in tela. Che torna dopo la dipartita della (indimenticata) Z3 (qui la storia) - protagonista di un nostro freschissimo Perché Comprarla Classic – e della Z4 codice di progetto E89, arrivata nel 2009 e destinata, a breve, alla meritata pensione. Un ritorno gradito, perché la capote in tela rappresenta l'essenza stessa della roadster. D'accordo, forse non è pratico e robusto come uno ripiegabile in lamiera, ed inoltre espone l'abitacolo ad indesiderati vandalismi. Ma il suo fascino è innegabile.

Nuova BMW Z4

In morte del tetto rigido?

Fra l'altro, la scelta di BMW interpreta una tendenza sempre più diffusa: ormai sono poche le spider e cabriolet sul mercato con il tetto rigido. Se, infatti, si eccettuano Ferrari Portofino, Mazda MX-5 RF e Mercedes SLC, tutte le altre cabrio presenti nel listino del nuovo si affidano a coperture in tessuto. Le ragioni? Probabilmente un mix di tendenze estetiche, costo, peso, semplicità costruttiva, affidabilità nel tempo. Forse è presto per decretare la “morte del tetto rigido” ma certamente il mercato non lo sta premiando: un aspetto di cui le roadster e cabriolet del futuro dovranno tenere conto.

Fotogallery: BMW Z4 M40i First Edition