Il nostro primo incontro con la Volkswagen T-Cross è avvenuto qualche mese fa, quando abbiamo potuto metterci alla guida di un muletto ancora pesantemente camuffato sia fuori sia dentro. Un primo contatto breve che non ci (e vi) ha permesso di conoscerla a fondo, nello stile e nei contenuti. Ora ecco che finalmente il tanto atteso city SUV tedesco si svela in tutto e per tutto, senza più segreti e pronto a rimpinguare la famiglia ad assetto rialzato di Wolfsburg, che già conta Touareg, Tiguan e T-Roc.
Sotto c’è la Polo
Alla base della VW T-Cross c’è la piattaforma MQB A0, la stessa della Polo, rispetto alla quale nuovo SUV risulta più lungo e alto rispettivamente di 54 e 112 mm, per un totale di 4,11 metri di lunghezza e 1,56 di altezza, per un passo di 2,56 metri.
Misure da città con un look che all’anteriore riprende quello delle sorelle, con la mascherina a sviluppo orizzontale e la firma luminosa a LED che sembra quasi “nascere” dalla linea cromata centrale, mentre al posteriore lo stile è tutto nuovo e riprende la moda del momento, con i gruppi ottici uniti da una linea luminosa, naturalmente a LED.
Uno stile generale che rende la T-Cross muscolosa, soprattutto se si opta per i cerchi in lega da 18”, optional assieme a quelli da 17”, mentre di serie vengono montati quelli da 16”. Si tratta solo di una delle numerose possibilità di personalizzazione dell’esterno, che può contare anche su 12 differenti tinte per la carrozzeria.


Spazio da grande
Più corta di 12 cm rispetto alla T-Roc la VW T-Cross non sfigura per quanto riguarda abitabilità e capacità di carico, con quest’ultima che offre tra i 385 e i 455 litri di capacità, a seconda se si tiene il divanetto posteriore scorrevole (di 14 cm) tutti indietro o tutto avanti, prediligendo o meno quindi lo spazio per le gambe. Se poi si abbatte lo schienale a disposizione ci sono 1.281 litri.
Lo spazio non manca nemmeno per i passeggeri, sia davanti sia dietro, tutti seduti in posizione rialzata avvolti da una buona qualità generale e dal classico ambiente Volkswagen, con uno stile che riprende quello della Polo.
La plancia infatti è dominata dal monitor centrale per il sistema di infotainment, con misure che variano da 6,5 a 8” a seconda dell’allestimento scelto. Alla stessa altezza c’è (sulle versioni più ricche) la strumentazione 100% digitale dell’Active Info Display, sistemata sopra il nuovo volante, mai montato su nessun'altra VW. Infornata tecnologica che comprende anche fino a 4 porte USB e la superficie per la ricarica induttiva dello smartphone.


La sicurezza
In attesa dei crash test EuroNCAP (per i quali a Wolfsburg puntano naturalmente alle 5 stelle) la Volkswagen T-Cross promette alto livello di sicurezza con numerosi sistemi di assistenza alla guida.
Della squadra fanno parte – di serie –frenata di emergenza con riconoscimento pedoni, Lane Assist, assistente alla partenza in salita, sistema proattivo di protezione degli occupanti, assistente di cambio corsia con rilevamento dell'angolo cieco, rilevatore di stanchezza e assistente di uscita dal parcheggio.
La lista degli optional comprende poi Cruise Control Adattivo, sistema per il parcheggio automatico Park Assist e luci abbaglianti ad attivazione automatica.
I motori
Al lancio la Volkswagen T-Cross sarà disponibile con 3 differenti motorizzazioni: 2 benzina e 1 diesel. La gamma alimentata a E10 o E5 (i nuovi nomi della “verde”) è composta dal 1.0 3 cilindri da 95 o 115 CV, rispettivamente con 175 e 200 Nm, mentre per chi preferisce andare a B10 o B7 (i nuovi nomi del gasolio) potrà scegliere il 1.6 TDI da 95 CV e 250 Nm di coppia.
Per tutte è disponibile unicamente la trazione anteriore, mentre la trasmissione può essere manuale a 5 marce (1.0 TSI 95 CV e 1.6 TDI) 6 marce (1.0 TSI 115 CV) o DSG 7 rapporti (1.0 TSI 115 CV e 1.6 TDI).