Al di là dell’estetica la più grande novità della nuova Peugeot 208 non si vede e porta il nome di CMP (Common Modular Platform), pianale completamente nuovo portato al debutto dalla DS 3 Crossback e prossima base comune per tutte le piccole e compatte del Gruppo PSA. Una piattaforma che guarda al futuro e pronta per l’elettrificazione e che la nuova 208 sfrutterà per diventare, per la prima volta, un’auto 100% elettrica. Un modello in vendita a partire da settembre 2019 ma ordinabile già dal prossimo marzo che debutta al Salone di Ginevra.

Una lettera in più e tante differenze

Sulla carta di identità (e sulla carrozzeria) il nome completo è Peugeot e-208 ed esteticamente e per riconoscerla dalle versioni coi normali motori a combustione basta guardare la mascherina, con inserti blu (anche sul leone) e soprattutto chiusa, senza feritoie per far “respirare” il motore benzina o diesel. Anche dentro cambia poco, con la grafica dedicata per la strumentazione digitale e nuovi sotto menù per il sistema di infotainment.

Motore che sulla e-208 è accoppiato, come sempre, all’asse anteriore ed è capace di 100 kW (136 CV) e 260 Nm di coppia disponibili, come su tutte le elettriche, fin da subito. Ad alimentarlo ci pensa un pacco batterie da 50 kWh, sistemato sotto il pianale, per un’autonomia totale, calcolata secondo il protocollo WLTP, di circa 340 km.

Nuova Peugeot e208

I tempi di ricarica variano, come succede sul resto delle auto elettriche, a seconda della linea elettrica che si usa. Per la Peugeot 208 elettrica si passa dalle 16 ore attraverso una normale presa elettrica e con il cavo in dotazione, ai 30 minuti per l’80% di ricarica se ci si collega a colonnine da 100 kW. In mezzo ci sono le 8 ore del Wall Box monofase (7,4 kW) e le 5 ore e 15 minuti per la versione trifase da 11 kW. La ricarica può anche essere gestita da remoto tramite la app MyPeugeot, per avviarla o interromperla in qualsiasi momento.

Anche sportiva

Eco, Normale o Sport. Saranno queste le 3 modalità di guida selezionabili sulla Peugeot 208 elettrica, con la prima ideale per salvaguardare la carica delle batterie, la seconda per avere un po’ di spunto, ma sempre con un occhio all’autonomia e la terza (come è facile immaginare) per “spremere” tutta la potenza del piccolo motore elettrico. In questo caso si può accelerare da 0 a 100 in 8,1” e sfruttare al meglio le soluzioni specifiche adottate per il telaio.

Nuova Peugeot e208

Ci sono opzioni anche per il livello dell’intensità di freno motore: moderata e aumentata. Nel primo caso il livello di decelerazione è molto simile a quello di una normale auto a combustione, mentre nel secondo caso viene aumentato il livello di recupero dell’energia, con conseguente decelerazione aumentata. In questo caso, togliendo al momento giusto il piede dall’acceleratore, si può fare a meno di premere il pedale del freno.

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