Sembrava che l'industria dell'auto si fosse un po' arenata sulla questione della guida autonoma a causa dei problemi di responsabilità che si presentano man mano che il controllo passa dal guidatore al veicolo, invece molti costruttori proseguono la sperimentazione con l'obiettivo del terzo livello.

Oggi è SsangYong ad annunciare di aver ricevuto il via libera dal governo coreano per portare i suoi prototipi sulle strade.

Quelli che iniziano dunque a circolare proprio da questo mese a Seul e dintorni sono prototipi realizzati sulla base del nuovo SUV Korando, che fanno seguito ai primi allestiti sull'XLV, la variante "large" di Tivoli.

Cosa succede con il livello 3

Rispetto al secondo livello, oggi diffuso su molti modelli, che unisce controllo della distanza e della posizione nella marcia soprattutto autostradale, il terzo livello della guida autonoma permette al veicolo di assumere il controllo per buona parte dell'utilizzo su strade e autostrade.

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Il Korando a guida autonoma oltre a mantenere la posizione, la distanza e la velocità dal veicolo che lo precede può anche cambiare corsia e circolare entro un certo limite di velocità, utilizzando una mappa stradale in HD ad alta precisione oltre che impostare una velocità tale da mantenere la sicurezza e la stabilità in curva.

Funziona così

Le tecnologie di bordo sono in grado di rilevare i movimenti del traffico anche trasversale per superare in sicurezza gli incroci, nella guida i  colonna può effettuare sorpassi. Il monitoraggio del traffico posteriore e degli angoli ciechi permette di correggere le manovre e rientrare in corsia in caso di pericolo, con emissione di segnali acustici per avvisare il conducente. 

Fotogallery: Ssangyong Korando 2020

Se dovesse verificarsi un malfunzionamento, altri avvisi visivi e acustici indicheranno a chi siede al volante di riprendere il controllo. In caso non accadesse, entrerà in funzione un programma di emergenza per portare il veicolo ai margini della strada in sicurezza.