La "Renaulution", ovvero la rivoluzione che coinvolgerà Renault per i prossimi anni, è partita e i suoi effetti iniziano a farsi vedere. Non tanto a livello di modelli completamente nuovi, quelli arriveranno e comprenderanno la ammiratissima Renault 5 elettrica, ma più che altro per quanto riguarda l'organizzazione aziendale.
Organizzazione che vede scomparire il celebre marchio Renault Sport, confluito ora all'interno di Alpine, il brand sportivo della Losanga "rinato" con la A110 e ora pronto ad intraprendere la silenziosa strada della sportività 100% elettrica.
In quel di Dieppe infatti abbandoneranno ogni qualsivoglia motore con cilindri e pistoni per concentrarsi sull'elettrico e sullo sviluppo non solo di una coupé: nei prossimi anni arriveranno anche una compatta e un crossover di segmento C. E ai suoi tecnici spetterà anche il compito di rendere più pepate le prossime Renault.
Una sola famiglia
Alpine diventa così a tutti gli effetti la responsabile di tutto ciò che vuole essere sportivo all'interno di Renault, dai modelli stradali alle , passando per il rally e la Clio Cup.
"Nell'ambito della riorganizzazione del Gruppo Renault per marchio, è essenziale che le varie entità che compongono la Business Unit portino il nome Alpine e incarnino i valori e le ambizioni del marchio. Alpine mira ad essere un marchio sportivo premium all'avanguardia dell'innovazione e della tecnologia. Alpine Cars con la sua competenza ed esperienza nei veicoli sportivi è una carta vincente per raggiungere i nostri obiettivi
Spiega così l'abbandono del nome Renault Sport che tanto ha regalato sorrisi agli appassionati (R5 Turbo, la Clio V6, la Mégane R.S. Trophy e la nuova Alpine A110) Laurent Rossi, CEO di Alpine.
Diventando Alpine Cars, i team intraprendono una nuova dinamica, ricca di progetti realizzati con il sostegno dei team Alpine Racing e di tutte le attività del Gruppo Renault. Questo è un momento estremamente eccitante per i nostri ingegneri
Ha aggiunto Robert Bonetto, Direttore Product Performance e Engineering di Alpine.

La Alpine elettrica
A Dieppe quindi ci sarà una doppia vita: da una parte lo sviluppo delle versioni sportive di Renault, dall'altra quello dell'erede della A110 in collaborazione con Lotus. Ancora non si sa nulla della prossima sportiva emissioni zero della Casa francese, a partire dal nome.
Difficilmente sarà una hypercar estrema come la Lotus Evija, rimanendo su potenze meno elevate (l'inglese raggiunge i 2.000 CV), proponendosi più come "daily car" da attaccare alla spina per fare il pieno.