Daewoo
Daewoo, un nome diventato noto negli anni '80 e '90, è tra i marchi che sono caduti vittima del cambiamento del trend automobilistico mondiale.
Fondata nel 1967 per soddisfare le esigenze degli utenti sudcoreani, Daewoo è stata sacrificata nella terribile crisi economica in Asia, fallita nel 99 e confluita in General Motors che in Europa l'ha occultata sotto il marchio Chevrolet per poi farle abbandonare quel mercato circa 10 anni fa.
Daihatsu
Ad essere onesti non può definirsi un marchio defunto, poiché le fondamenta di Daihatsu sono ancora attive anche se il marchio, controllato da Toyota, è uscito dai mercati europei nel 2013.
Tra i costruttori più antichi del mercato giapponese, ha le sue origini nei primi anni del 1900 e attualmente vende sul mercato interno e su quelli di Indonesia e Malesia.
DeLorean
DMC, che ha firmato una delle auto più iconiche al mondo, non è più con noi. John DeLorean, che ha iniziato la sua carriera alla General Motors, si è fatto un nome con un modello iconico come la Pontiac GTO prima di fondare la propria Casa, la DeLorean Motor Company nel 1973.
DMC, che ha prodotto l'iconica DMC-12 in una fabbrica nell'Irlanda del Nord, è fallita e ha chiuso nel giro di 8 anni. L'auto continua ad essere il sogno degli appassionati di Ritorno al Futuro in tutto il mondo.
Eagle
Gli appassionati di storia dell'automobile ricorderanno il nome Hudson. I suoi modelli, dal design iconico, provenivano da un'importante azienda chiamata American Motors Corporation fondata nel 1954.
Acquisita da Chrysler nell'87, il marchio è stato riproposto con un nuovo logo e nome: Eagle. Questa ha offerto berline contraddistinte da un design moderno ma, sfortunatamente non ha attirato l'attenzione prevista. Eagle ha chiuso ufficialmente alla fine degli anni '90.
Oldsmobile
Oldsmobile è stato uno dei marchi che unendosi hanno fatto nascere la General Motors nel 1908 e uno dei più antichi al mondo: fondato da Ransom Olds nel 1897, è diventato un'icona con il suo leggendario motore Rocket V-8 e modelli leggendari come Olds 88, Cutlass, 442.
Tanto che negli anni '70 è arrivato ad essere il terzo per vendite in America, per poi iniziare una fase calante e finire chiuso alla fine degli Anni '90.
Plymouth
Marchio della Chrysler Corporation, Plymouth è stato a lungo un entry-level per il pubblico americano. Aperto il 7 luglio 1928, questo brand voleva fare concorrenza in un segmento dominato da Chevrolet e Ford.
I modelli Plymouth, che avevano prezzi più alti rispetto ai loro concorrenti, sono riusciti a compensare la cosa con un miglior equipaggiamento standard includendo, ad esempio, i freni idraulici.
Il marchio, che prende il nome dallo spago Plymouth utilizzato dai contadini, ha iniziato a perdere colpi negli anni '90 e 2000. Sebbene Chrysler avesse progettato una piattaforma che avrebbe fatto rivivere Eagle e Plymouth durante questo periodo, ha poi valutato i costi come eccessivi e ha rinunciato al piano chiudendo queste due divisioni nel 2001. Ultimi "fuochi" da ricordare la Prowler e la Neon.
Pontiac
Fondata nel 1927, Pontiac si trovava appena sopra Chevrolet e al di sotto di altri marchi come Oldsmobile e Cadillac. Il logo Pontiac, che ha visto alcuni dei modelli più importanti della storia dell'automobile americana, è stato protagonista della serie Black Lightning negli anni '80 e poi con la Firebird Trans Am letteralmente leggendaria grazie a Knight Rider (Supercar in Italia).
Anche qui il declino è arrivato nel nuovo millennio: GM voleva far risorgere Pontiac dalle sue ceneri nel 2009, ma ha rinunciato e chiuso completamente il marchio nel 2010.
Rover
Rover è un po' diverso dagli altri marchi nell'elenco perché in un certo senso vive ancora: fondata esattamente 143 anni fa, Rover Company Limited ha iniziato producendo biciclette e ha continuato fino al 1925, diventando in seguito uno dei più costruttori di punta nel segmento delle auto di lusso sul suolo britannico.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Rover ha iniziato a produrre nel suo nuovo stabilimento di Solihull. Qui nel 1948 è nata Land Rover, che nonostante la crescita e il successo non ha potuto impedire la fusione dell'azienda con Leyland Motors. Rover, acquisita da Leyland Motors nel 1967, è passata di nuovo di mano con il fallimento della società in seguito nota come "British Leyland".
Dopo diversi anni turbolenti, Rover è finita sotto il controllo di BMW che ha inizialmente rilanciato e poi smembrato il gruppo nei vari marchi ceduti o chiusi, come appunto Rover di cui sopravvivono appena l'eco nella moderna Land Rover e in un brand cinese, Roewe, che ne ha acquisito alcuni impianti, ma non i diritti sul marchio.
Saab
Il marchio svedese Saab, che ha iniziato la sua vita con gli aerei, ha avuto un posto in molti cuori con i suoi modelli hatchback e berlina come la 99 Turbo prodotta tra il '78 e l'84, la 900 dell'84, la 9-3 Viggen del '98, ma ha iniziato il lento declino quando si è unita ai ranghi di General Motors.
Saab, che ha perso il proprio DNA dopo gli anni 2000, ha avuto vari interessamenti da parte di altre Case intorno al 2010 ed è stata completamente chiusa nel 2012, subito dopo la presentazione della Saab 9-5 SportCombi.
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