Trazione integrale e motore boxer sono due soluzioni tecniche che da decenni identificano a colpo sicuro i modelli Subaru e che ne hanno determinato il successo, anche sportivo, nel periodo più recente.
Tuttavia, se la prima è stata introdotta negli Anni ‘80, il motore a cilindri contrapposti ha fatto la sua comparsa sui modelli della Casa delle Pleiadi molto prima. Per la precisione nel maggio del 1966, quando Subaru ha introdotto sulla 1000, vettura estremamente innovativa e prima a trazione anteriore, un motore 4 cilindri boxer.
Da quel momento questa architettura è diventata un vero punto fermo per tutti i modelli successivi. Nel 2016, a 50 anni da quel debutto, la Casa ha annunciato di aver venduto oltre 16 milioni di vetture con motore boxer in diverse configurazioni: benzina, diesel, a 4 e 6 cilindri, aspirati e turbo.
Uno sviluppo costante
Il primo motore boxer a 4 cilindri, che come abbiamo detto è stato quello della 1000, aveva una cilindrata di 977 cc, una potenza di 55 CV e un sistema di distribuzione ad aste e bilancieri.
Questo propulsore (nome in codice EA52) ha inaugurato la famiglia EA che con numerose evoluzioni (tra cui l'introduzione del turbo e della distribuzione ad alberi a camme in testa) si è diffusa su diversi modelli come la Subaru Leone, la XT e la G raggiungendo una cilindrata e una potenza massime di 1.791 cc e di 136 CV.

L'aumento della cilindrata
Nel 1989 Subaru ha affiancato alla serie EA una seconda serie di unità progettate partendo da un foglio completamente bianco. Siglata EJ, era caratterizzata da un sistema di distribuzione ad albero a camme singolo o doppio albero con 4 valvole per cilindro e si può suddividere in due serie.
Alla prima versione, montata dal 1989 al 1998, Subaru ha infatti fatto seguire un'evoluzione offerta dal 1999 al 2010 e distinta da nuove testate e alberi motore con cuscinetti reggispinta riposizionati. Con cilindrate comprese tra 1.483 e 2.457 cc e con potenze da 90 a 320 CV, la serie EJ è stata il cuore di diversi modelli iconici della Casa delle Pleiadi come l'Impreza, sia su strada sia nelle versioni protagoniste del mondiale Rally, e la Legacy.

Il motore delle sportive a trazione posteriore
Nel 2010 Subaru ha lanciato la terza generazione del motore boxer, conosciuta con la sigla FB. Sviluppata partendo dalla serie EJ, mirava a ridurre le emissioni e i consumi di carburante, aumentando allo stesso tempo la coppia disponibile.
Il propulsore FB disponeva di un nuovo blocco, di una nuova testata, di un sistema di controllo attivo delle valvole a cui successivamente, nel 2019, si è aggiunta l’iniezione diretta. Nel 2013 dal tipo FB è stata derivata la versione FA, caratterizzata da una notevole riduzione di peso e diventata il cuore delle compatte a trazione posteriore realizzate in collaborazione con Toyota, la Subaru BRZ e la Toyota GT86.

Il boxer ai giorni nostri
L’ultima generazione del motore 4 cilindri boxer Subaru, introdotta nel 2020 sulla seconda generazione di Levorg, è anche conosciuta con la sigla CB. Ha una cilindrata di 1.795 cc (alesaggio di 80,6 e corsa di 88 mm), distribuzione a doppio albero a camme con 16 valvole e diverse tecnologie moderne come l’iniezione diretta e il sistema di controllo attivo delle valvole.
Il rapporto di compressione è di 10,4:1 mentre la potenza e la coppia massima disponibili raggiugono rispettivamente 170 CV e 300 Nm. Rispetto alla versione precedente, la FB utilizzata sulla Levorg, il nuovo propulsore garantisce un livello di efficienza maggiore con una riduzione importante dei consumi e delle emissioni.

Il primo boxer diesel
Una delle novità assolute introdotte da Subaru è stato il primo motore boxer con alimentazione a gasolio presentato durante il Salone Internazionale di Ginevra nel 2007. Siglato EE20, era un propulsore quadro (ossia con alesaggio e corsa uguali, in questo caso di 86 mm) a 4 cilindri di 1.998 cc, con doppi alberi a camme in testa, rapporto di compressione di 16,3:1 e diversi sistemi per il contenimento delle emissioni come il filtro antiparticolato e il ricircolo dei gas di scarico.
Progettato con la collaborazione di Porsche, erogava una potenza massima di 150 CV a 3.600 giri/min e di una coppia massima di 350 Nm già da 1.800 giri/min, ed era equipaggiato con un sistema common rail sviluppato da Denso e un turbo a geometria variabile montato vicino al collettore di scarico in modo da ridurre il turbo-lag.
La volontà di ridurre le emissioni di CO2 ha spinto la Casa delle Pleiadi a toglierlo di listino nel 2020 e spingere sui nuovi powertrain elettrificati. Dal 2019, infatti, i rinnovati modelli Forester e XV sono stati equipaggiati con il nuovo e-Boxer , un 2 litri aspirato a benzina ridisegnato in molte parti abbinato a un motore elettrico da 16 CV e 66 Nm situato nel cambio CVT Lineartronic.
Motore | Cilindrata | Potenza | Produzione | Modelli |
Subaru EA | da 977 a 1.791 cc | da 55 a 136 CV | da 1966 a 1994 | Subaru 1000, FF-1 Star, G, Leone, XT |
Subaru EE (diesel) | 1.998 cc | 150 CV | da 2008 a 2020 | Subaru Legacy, Outback, Forester |
Subaru EJ | da 1.483 a 2.457 cc | da 90 a 320 CV | da 1989 a oggi | Subaru Legacy, Impreza, |
Subaru FA/FB | da 1.600 a 2.498 cc | da 150 CV | da 2011 a oggi | Subaru Levorg, Outback, Impreza, XV, Forester |
Subaru CB | 1.795 cc | 170 CV | da 2020 a oggi | Subaru Levorg, Forester |