Si è da poco concluso l'incontro al Mise dove il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, assieme al vice Ministro Gilberto Pichetto Fratin e al Ministro del lavoro e delle politiche Andrea Orlando, ha incontrato i vertici di Stellantis e sindacati.
Un momento importante in un periodo storico complesso, con la guerra in Ucraina a preoccupare il settore automotive, impegnato a risollevarsi dopo la crisi portata dalla pandemia e dalla conseguente crisi dei chip. L'incontro ha avuto come tema il piano industriale del Gruppo, presentato pochi giorni fa, incentrato non tanto sul lancio di nuovi modelli (più di 100 da qui al 2030) ma soprattutto sull'obiettivo di decarbonizzazione e a 360°.
In attesa degli incentivi
Come Ministero dello sviluppo economico e come governo abbiamo già dato un segnale importante al settore automotive
ha commentato il Ministro Giorgetti
Prossima settimana ci saranno interventi operativi da parte del governo a sostegno di tutta la filiera di cui Stellantis è parte integrante, essenziale e importante. Fa piacere che oggi si facciano ulteriori passi avanti anche rispetto alla definizione di accordi già presi
Interventi che avranno al centro i tanto attesi incentivi auto 2022, per i quali il Governo dovrebbe mettere sul piatto 600 milioni per aiutare gli automobilisti a cambiare auto, scegliendo modelli più ecologici, sostenendo al tempo stesso le Case.
Dobbiamo fare tutti uno sforzo, azienda, sindacati e governo, perché entriamo in una fase delicata a causa dell’aumento dei costi e per la difficoltà di reperire materie prime
ha proseguito Giorgetti, aggiungendo poi
Dobbiamo essere consapevoli che questa situazione avrà ripercussioni nel medio e lungo periodo. Continuiamo a lavorare per rendere operative in tempi brevi le misure che servono al settore e accompagnare tutta la filiera in questa transizione
Il piano Stellantis
Nella nota pubblicata dal Ministero non si parla espressamente di stabilimenti, ma la presenza al tavolo dei sindacati lascia immaginare come l'incontro abbia toccato anche il tema delle fabbriche in Italia, con il piano Stellantis che prevede un forte impegno nello Stivale per produrre una serie di nuovi modelli e il continuo ammodernamento delle linee per fare spazio - tra le altre - alla Maserati Grecale (Cassino) e all'Alfa Romeo Tonale (prodotta a Pomigliano d'Arco al fianco della Fiat Panda).

A proposito di Panda, durante l'incontro i vertici Stellantis hanno confermato la produzione a Pomigliano fino al 2026, allungando quindi ulteriormente la vita dell'auto più venduta in Italia. Un modello destinato però a cambiare pelle e dare vita a una vera e propria famiglia allargata, come successo con la Fiat 500, rinascendo come versione di serie della Fiat Centoventi, la concept presentata al Salone di Ginevra 2019.
Un modello completamente elettrico in arrivo, pare, nel 2024 e primo di una serie di novità "pandiste" con differenti tipologie di carrozzeria.