In una circolare pubblicata poco fa l'Agenzia delle entrate ha fatto chiarezza sul funzionamento del bonus benzina o "Buoni carburante" anticipati qualche tempo fa, per ovviare in parte agli aumenti di prezzi degli ultimi mesi. Bonus che, come si legge sul sito ufficiale dell'Agenzia "Possono essere erogati solo nel 2022 e fino a un massimo di 200 euro per lavoratore" e che "non sono tassati in capo ai dipendenti e sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa".

Di seguito tutto quello che bisogna sapere sul bonus benzina 2022.

Bonuns benzina 2022, a chi spetta

Il bonus benzina 2022 sarà destinato ai soli lavoratori dipendenti (anche stagisti, contratti a progetto, co.co.co e via dicendo). La circolare specifica come "I buoni benzina sono erogazioni corrisposte dai datori di lavoro privati ai propri dipendenti per i rifornimenti di carburante per l’autotrazione (come benzina, gasolio, Gpl e metano)".

Ma non solo, perché in un'epoca in cui le auto elettriche sono sempre più l'Agenzia chiarisce che "dà diritto all’agevolazione anche l’erogazione di buoni (o titoli analoghi) per la ricarica di veicoli elettrici".

Bonuns benzina 2022, come funziona

"Il bonus benzina di 200 euro" continua l'Agenzia "non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente e rappresenta un’ulteriore agevolazione rispetto a quella generale già prevista dall’articolo 51 del Tuir; va quindi conteggiata in maniera separata rispetto agli altri benefit".

Inoltre "I buoni benzina possono essere erogati anche per finalità retributive. In questa ipotesi, l’erogazione deve avvenire nell’anno in corso e in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali, nel rispetto della normativa prevista, per i premi di risultato, dall’articolo 1, commi da 182 a 190, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.