Con il progetto iFactory, BMW ha fissato gli standard produttivi, tecnologie e obiettivi di sostenibilità a cui intende uniformare tutta la sua rete di fabbriche, centri logistici e sedi operative per affrontare la transizione energetica, la decarbonizzazione e le rivoluzioni industriali che questo richiede.

Vista la maggior "pressione" dell'Europa sull'elettrificazione, i primi stabilimenti conformati ai nuovi parametri sono stati quelli di Dingolfing e Monaco, tuttavia tra i siti che soddisfano già ora i requisiti ce n'è anche uno in Cina, la cui importanza è testimoniata dall'affidamento della produzione di un modello strategico e globale come il SUV elettrico iX3.

Un polo da 2,2 miliardi di euro

Il sito in questione è quello di Shenyang, nella provincia di Liaoning, e appartiene alla joint venture fondata nel 2003 da BMW e dal gruppo Brilliance. Sin dall'inizio, questa fabbrica non si è limitata a produrre le vetture e i SUV della Casa bavarese per il mercato locale, ma ha accolto la nascita di un nuovo marchio premium, battezzato Zinoro, e di una gamma di modelli anche elettrici basati su piattaforme BMW.

Il complesso BMW-Brilliance a Shenyang
Il complesso BMW-Brilliance a Shenyang

Il balzo verso la iFactory è arrivato con la costruzione del nuovo impianto battezzato Lydia Plant, inaugurato lo scorso giugno e progettato secondo i nuovi dettami con un ampio ricorso alla simulazione virtuale per processi logistici e produzione. L'investimento per la sua creazione è stato di 15 miliardi di yuan, corrispondenti a quasi 2,2 miliardi di euro, il più elevato mai sostenuto da BMW in Cina.

Il complesso BMW-Brilliance a Shenyang

Berline e SUV a zero emissioni

Questa nuova installazione, completa di reparti stampaggio, produzione carrozzerie, verniciatura e assemblaggio finale, è concentrata sui veicoli elettrici e amplia e potenzia la capacità produttiva del complesso di Shenyang, che arriva così a 830.000 veicoli l'anno di cui una parte importante è rappresentata dai modelli iX3 e nuova i3.

Il complesso BMW-Brilliance a Shenyang

Il primo è la variante elettrica del SUV medio X3 e BMW lo ha lanciato lo scorso anno scegliendo proprio Shenyang come unico sito produttivo destinato a servire i mercati mondiali, ad esclusione del nordamerica dove iX3 non è commercializzato. L'avvio delle linee di assemblaggio nella fabbrica originaria (Dedong) è avvenuto nel 2020.

Il complesso BMW-Brilliance a Shenyang
Il reparto carrozzerie è affiancato da quelli di stampaggi, verniciatura e assemblaggio
Il complesso BMW-Brilliance a Shenyang
Le BMW i3, berline elettriche su base Serie 3 a passo lungo per la Cina

Il secondo modello, la i3, da non confondere con la prima elettrica BMW oggi fuori produzione, è una variante della Serie 3 ed è destinata al solo mercato cinese. Il suo ruolo è l'equivalente di quello della i4 in Europa, e fa da preambolo all'arrivo della prossima generazione della media bavarese 100% elettrica sulla nuova piattaforma "Neue Klasse".

Il complesso BMW-Brilliance a Shenyang

La fabbrica di batterie riciclate

Oltre all'elevato livello di digitalizzazione, con oltre 100 applicazioni di intelligenza artificiale e un data center da 1.200 server per coordinare e gestire le attività e il 100% della apparecchiature connesse in 5G, Lydia Plant è un centro all'avanguardia energetica e un centro di competenza anche per le batterie basato sull'economia circolare.

Qui sorge infatti il primo impianto per la produzione di batterie "a ciclo chiuso", dove cioè si lavora al recupero e al riutilizzo dei compenti delle batterie usate (iniziando da litio, Nickel e cobalto) per fabbricarne di nuove.

Il complesso BMW-Brilliance a Shenyang
Monitoraggio energetico e delle attività nell'impianto 100% connesso di Lydia Plant

Energia "protetta"

Il BMW Group si è prefissato l'obiettivo di ridurre entro il 2030 le emissioni di CO2 dell'intero ciclo di vita di ogni veicolo del 40% rispetto ai valori del 2019 e per farlo intende abbattere le emissioni della fase produttiva addirittura dell'80%.

Per arrivare a questo, Plant Lydia ha beneficiato di un'avanzata ricerca sui materiali da costruzione e sull'isolamento termico in modo da massimizzare il rendimento del sistema di climatizzazione e dell'energia utilizzata. 

Il complesso BMW-Brilliance a Shenyang
L'impianto fotovoltaico da 44.000 MWh

L'elevata digitalizzazione fissa nuovi standard per macchinari e attrezzi e l'elettricità impiegata proviene al 100% da fonti rinnovabili, in parte autoprodotta con un impianto fotovoltaico da 290.000 metri quadrati,  il più imponente della provincia di Liaoning, capace di generare 44.000 MWh di elettricità all'anno, quanto basta per 9.000 abitazioni.

Il complesso BMW-Brilliance a Shenyang
Il complesso BMW-Brilliance a Shenyang

Una ulteriore area di 120.000 mq adibita a parco solare è in costruzione presso lo stabilimento, dove si coltiva anche il valore della biodiversità attraverso aree verdi con giardini, laghi artificiali, 11.000 alberi e piante innaffiate da un ingegnoso sistema di recupero dell'acqua piovana.

Entro la fine del 2025, il BMW Group prevede di aver consegnato più di due milioni di veicoli puramente elettrici in tutto il mondo e portarli al 25% del mix di vendite per quanto riguarda il mercato cinese, dove la capacità e la flessibilità di Plant Lydia daranno un contributo fondamentale.

La scheda di Shenyang

Inaugurazione

2022
Proprietà BMW AG
Collocazione Shanyang, provincia di Liaoning, Cina
Superficie complessiva n.d.
Dipendenti impiegati n.d.
Capacità produttiva 930.000 vetture l'anno
Altre attività Produzione batterie con procedimento a ciclo chiuso
Modelli attualmente prodotti BMW i3 (G28, Plant Lydia), Serie 1, 2, 3, 5, X1, X3, iX3, Zinoro 1E 
Modelli storici più importanti prodotti Serie 3 (da E46 a F30), Serie 5 (E60-F10/18)
Modelli di futura produzione Gamma Neue Klasse