La Hyundai i10 è una delle ultime citycar rimaste nei listini delle varie Case, ormai sempre più orientate ad abbandonare il segmento delle piccole, soprattutto a causa degli alti costi di sviluppo dei motori Euro 7, insostenibili per modelli storicamente tra i più economici sul mercato. La rivoluzione elettrica potrebbe però cambiare le carte in tavola, con una nuova primavera per il segmento A.
Proprio la i10 seguirà il trend con la nuova generazione che la vedrà diventare 100% elettrica, raddoppiando allo stesso tempo l'offerta. Da una parte infatti manterrà dimensioni e proporzioni dell'attuale generazione, dall'altra abbraccerà lo stile da piccolo crossover.
Obiettivo 20.000 euro
La trasformazione è attesa per il 2024, grazie anche un nuovo gruppo motopropulsore firmato dalla statunitense BorgWarner, con potenza massima di 135 kW (183 CV) e adatto a differenti tipologie di vetture. Un componente modulare ed economico, fattore questo fondamentale per dare alla futura Hyundai i10 le carte giuste per poter dire la sua sul mercato.

Stando a quanto dichiarato da Andreas-Christoph Hofmann, a capo del marketing europeo di Hyundaiboss for Europe, ad Automotive News infatti "Tutti sanno che il target per questo tipo di veicoli è di 20.000 euro". Prezzo superiore rispetto alle attuali citycar, ma controbilanciato dai minori costi di gestione. A crescere dovrebbero essere anche le dimensioni, con una lunghezza superiore rispetto agli attuali 3,67 metri.
Concorrenza (non solo) tedesca
I 20.000 euro indicati da Hofmann accumuneranno la prossima generazione di Hyundai i10 - per la quale potrebbe essere scelto il nome di Ioniq 1 o Ioniq 2 - alle future piccole del Gruppo Volkswagen, come la versione di serie della ID.Life - anche lei sdoppiata e commercializzata sia in versione normale sia in veste di crossover - e le controparti firmate Seat e Skoda.


A loro si uniranno anche la Toyota bZ1 e la Fiat Panda elettrica, fortemente imparentata (almeno per quanto riguarda lo stile interno) con la Centoventi Concept.