Non si arrestano i malumori tra i costruttori stranieri ad un mese dall’annuncio dell’Inflation Reduction Act, ambizioso piano dell'amministrazione USA guidata dal Presidente Joe Biden nel quale è contenuto un sistema di incentivi per l’acquisto di auto elettriche, limitati però ai soli modelli prodotti negli Stati Uniti.

Il Gruppo Hyundai è tra i più esposti agli effetti negativi di questa legge e dovrà necessariamente rivedere i suoi piani sull’elettrificazione della gamma.

Presente roseo, futuro incerto

Nei primi sette mesi del 2022, Hyundai e Kia si sono classificati al secondo posto per auto elettriche vendute negli USA, dietro solo a Tesla e davanti ad altri colossi come Ford, Volkswagen e General Motors.

Di fatto, il gruppo coreano ha raddoppiato i numeri del 2021 e sarebbe stato sulla buona strada per crescere ulteriormente. Nel 2023, infatti, verrà lanciata la Hyundai Ioniq 6 che, secondo gli analisti, potrebbe diventare una serio avversaria per la Tesla Model 3.

Inoltre, benché non ci siano ancora conferme ufficiali, è possibile che Kia decida di vendere anche negli USA il maxi SUV elettrico EV9, il quale rappresenterebbe un altro modello di grande interesse per gli americani.

L’esclusione dal piano incentivi, però, mette un grande punto interrogativo sul futuro e non è chiaro quale sarà l’effetto sulle vendite.

Come si sta muovendo Hyundai

In un commento rilasciato alla Reuters, i vertici di Hyundai hanno affermato che “stanno considerando diversi modi per affrontare la situazione”. Infatti, la Casa si è già mossa, col presidente del Gruppo Euisun Chung che avrebbe fatto visita a Washington ad inizio settembre, probabilmente per un confronto diretto con l’entourage del presidente Biden.

Hyundai Ioniq 6

Hyundai Ioniq 6

Ciò avverrebbe a pochi mesi di distanza dall’annuncio di Hyundai di un piano d’investimenti da 10 miliardi di dollari destinato agli USA, tra cui 5,5 miliardi di dollari per uno stabilimento per la produzione di modelli elettrici in Georgia. Addirittura, lo scorso maggio, lo stesso Biden aveva ringraziato la Casa “per aver scelto gli Stati Uniti”.

L’obiettivo minimo dell’azienda sarebbe quello di chiedere il rinvio dell’entrata in vigore della normativa al 2025. Per quell’anno, Hyundai programma di terminare la costruzione dell’impianto in Georgia che le permetterebbe di essere “eligible” per gli incentivi.

In generale, l’atto firmato dal presidente americano ha creato dure reazioni internazionali. Lo stesso governo sudcoreano ha bocciato l’iniziativa sottolineando come la legge violi gli accordi sul libero commercio con gli Stati Uniti. È certo, quindi, che nei prossimi mesi ci saranno novità al riguardo.

Come si muoverà Kia

Non è tutto, però. Secondo quanto riportato sempre dalla Reuters, per arginare gli effetti negativi della legge, Kia potrebbe iniziare a produrre i suoi modelli elettrici negli Stati Uniti già nel 2024.

Foto - Kia EV6 GT (2022), prova su strada

Foto - Kia EV6 GT (2022), prova su strada

Non è chiaro in quale impianto, con che modalità e quali auto (molto probabilmente la precedenza sarà data all'EV6 che sta trainando le vendite del marchio negli USA) nello specifico verranno prodotte. Tuttavia, è possibile che il Gruppo stia facendo degli sforzi importanti per anticipare l'inizio dei lavori nell'impianto in Georgia e renderlo operativo in anticipo.

Fotogallery: Kia EV6 GT (2022), prova su strada