Per lungo tempo le auto cinesi sono state viste come dei “cloni” dei modelli europei. Linee perlopiù anonime e qualità costruttiva non proprio eccelsa hanno caratterizzato tante vetture del Dragone fino ad una decina di anni fa. Ora, però, la situazione è ben diversa e ne abbiamo avuto un’ulteriore prova al Salone di Monaco.
La kermesse tedesca è stata la vetrina ideale per tanti nuovi brand per presentare i loro modelli, tanti dei quali vedremo anche in Italia nel prossimo futuro. E le prime impressioni degli interni sono state decisamente positive.
Citycar e minivan: ognuna con la sua personalità
Abbiamo passato in rassegna alcune delle principali novità del Salone, dalle Leapmotor C11 e T03 fino al crossover BYD Seal U, passando per il minivan premium Denza D9. Ad accomunare buona parte dei modelli è la qualità dei materiali utilizzati che si mantiene su un livello mediamente alto.
Ovviamente ci sono differenze tra le varie vetture, tra quelle più pragmatiche come la T03 (che punta di più su plastiche dure per contenere il prezzo di listino intorno ai 20.000 euro) a quelle più lussuose come la D9. In generale, però, abbiamo apprezzato la qualità degli assemblaggi e tante soluzioni semplici per creare un effetto wow appena si sale a bordo.

Gli interni della BYD Seal U

L'infotainment della BYD Dolphin al Salone di Monaco 2023

Xpeng al Salone di Monaco 2023
La Leapmotor C11 o la Forthing Friday, per esempio, sono caratterizzate da modanature retroilluminate e da inserti in plastica che simulano l’effetto legno. Piccoli dettagli che danno un feeling di cura appena si sale a bordo.
Un altro punto a favore degli interni delle auto cinesi è chiaramente la tecnologia.

Gli interni della Denza D9
Se è vero che in tanti modelli riscontriamo una forte ispirazione al Mercedes MBUX col doppio schermo a sbalzo in stile tablet, bisogna dire che il design è riuscito su tutte le vetture prese in esame. E su diversi modelli ci sono chicche uniche al mondo, come lo schermo rotante delle BYD o il monitor per i passeggeri posteriori della Denza D9, il quale presenta anche una telecamera per avviare call e videochiamate.
XPeng, invece, si distingue con un assistente virtuale “umanizzato” con tanto di avatar personalizzabile in vari costumi. Insomma, una varietà di soluzioni che dà personalità ad ogni vettura incontrata.
