C’è stato un tempo in cui le monovolume correvano felici sulle strade di mezzo mondo, con a bordo famiglie numerose e quintali di bagagli al seguito. Poi l’arrivo dei SUV ha relegato le MPV al ruolo di comparse, con gli automobilisti che di colpo hanno scoperto che la guida alta da terra è un qualcosa di irrinunciabile.

Eppure c’è chi resiste, modelli che non cedono alle mode e non rimappano il proprio DNA. Come la Mercedes Classe B protagonista del nostro Garage che, arrivata alla terza generazione, rimane una monovolume. Eppure cambia, e di molto, non solo nello stile ma sotto pelle, diventando a tutti gli effetti una Classe A per chi ha bisogno di maggior spazio.

Mercedes Classe B, nel Garage di Motor1.com, la prova di Massimo

Giù il cappello

L’uomo col cappello rappresenta forse la paura più grande per ogni automobilista, simbolo di uno stile di guida che definire “snervante” è forse poco. E ammettiamolo: il famigerato automobilista col copricapo lo associamo – anche – a una monovolume. Invece vi dico che la nuova Mercedes Classe B il cappello lo lascia a casa grazie a doti dinamiche che difficilmente assoceremmo a un’auto del genere.

Il merito è del telaio, lo stesso della Classe A, con un assetto che non si imbarazza quando si affrontano curve a velocità non da passeggio. Risultato: la parola rollio scompare dal vocabolario.

La Classe B è bella da guidare grazie a una sinfonia di elementi ben accordati: lo sterzo è sincero e diretto, gustoso regala gusto alla guida. Il motore – nel caso di questo garage il 2.0 turbodiesel da 150 CV e 320 Nm di coppia, lavora in silenzio, con tanta pastosità e buone riprese, andando a braccetto con il nuovo cambio automatico 8 rapporti. I passaggi di marcia quasi non si sentono e le palette al volante aiutano a gestirlo quando ci si sente più sportivi.

A proposito del motore: l’omologazione è Euro 6d. No, non mi sono dimenticato il “temp”. Significa che il livello delle emissioni è già pronto per le normative che entreranno in vigore nel 2021. Ci saranno poi altre motorizzazioni, compreso (molto probabilmente) un sistema ibrido plug-in mentre non saranno più presenti versioni a metano.

Mercedes Classe B, nel Garage di Motor1.com, la prova di Massimo

Tutti al sicuro

Così se si viaggia tra le curve il divertimento è salvo (basta non farsi prendere la mano, che gli altri occupanti potrebbero protestare), così come la sicurezza quando la strada si fa più noiosa. Come ci si aspetterebbe da un'auto del 2019 (specialmente se premium) non mancano i vari assistenti alla guida di Livello 2.

Vale a dire il cruise control è adattivo ed è in grado di fermare l'auto per poi ripartire, ma solo se la sosta dura meno di 3", che si rimane a centro corsia e in caso di pericolo frontale il cervellone elettronico frena in automatico. Tutto molto bello e sicuro ma - non ci stuferemo mai di ripeterlo - Guida Autonoma di Livello 2 significa che bisogna sempre prestare attenzione e tenere le mani sul volante.

Solo in un caso è lecito togliere: quando si parcheggia. Grazie al Park Assist infatti la nuova Mercedes Classe B non solo trova parcheggio in autonomia, ma gestisce anche sterzo, pedali e cambio. A noi il compito di guardare (per scrupolo) la telecamera e prepararsi a scendere.

Mercedes Classe B, nel Garage di Motor1.com, la prova di Massimo

Parola d’ordine: modularità

Se la guida fa un gran bel balzo in avanti, anche lo spazio si modifica e il concetto che ha guidato menti e mani di designer e ingegneri Mercedes è stato: creare un ambiente modulare. Come? Prima di tutto lo schienale posteriore abbattibile con schema 40:20:40 e che, una volta giù, forma un piano di carico perfettamente piatto.

Così si passa da 455 a 1.530 litri di capienza, a seconda delle necessità, passando per 705 litri. Come? Il “segreto” è nel divanetto posteriore in grado di scorrere di 14 cm in senso longitudinale. Una funzione utile che arriverà a bordo del monovolume della Stella a partire dalla seconda metà del 2019.

A divanetto in posizione normale lo spazio non manca, sia per le gambe sia per la testa, con la seduta centrale leggermente rialzata e il tunnel un po’ troppo cicciotto. Meglio quindi viaggiare in sfruttando lo spazio al centro per far passare oggetti particolarmente lunghi o appoggiarsi al comodo bracciolo.

Mercedes Classe B, nel Garage di Motor1.com, la prova di Massimo

Lo spazio è high-tech

Come detto la nuova Mercedes Classe B è "figlia" della Classe A e dalla compatta eredita non solo pianale e motori ma - soprattutto - i monitor (fino a 10,25") che dominano la plancia e l'assistente vocale MBUX. Praticamente il corrispettivo di Siri, Google Assistant e Alexa applicato alle auto di Stoccarda.

Il "gioco" è semplice: si chiede qualcosa ("Hey Mercedes, ho caldo" oppure "Hey Mercedes, portami a casa") e l'intelligenza artificiale griffata con la Stella risponde ed esaudisce - quasi - ogni nostro desiderio. Se però proprio non ce la fate a non usare le mani, selettore al centro del tunnel e schermo touch vi aspettano.

Fotogallery: Mercedes Classe B, la prova del Garage di Motor1.com