Kia Sorento diventa maggiorenne. Ebbene sì, con la Quarta Generazione il SUV sudcoreano matura ulteriormente sotto qualsiasi punto di vista, dal design alla tecnologia, con quest’ultima applicata anche ai nuovi powertrain che offrono una forte componente elettrificata, sia con la versione ibrida protagonista di questa prova che con la Plug-In-Hybrid, in arrivo per il primo trimestre 2021.
Sembrano infatti passati secoli da quel 2002 in cui il primo Sorento si pavoneggiava del suo DNA da fuoristrada, avvalorato dal telaio a longheroni e dei riduttori. Oggi, lo Sport Utility Vehicle di Kia famoso in tutto il mondo potrà ancora vantarsi di caratteristiche inedite, ma legate a una vigorosa efficienza e a un’attenzione al dettaglio davvero pregevole, godibile tra l’altro, da ben sette persone.
Esterni
Le sue dimensioni lo portano ad affacciarsi alla taglia “XL” ma senza estremizzare, misure che infatti rimangono ancora gestibili persino in ambito urbano. Il nuovo Sorento - che adotta la piattaforma N3 - è lungo 4,81 metri e largo 1,90 metri. Il passo arriva a toccare i 2,81 metri, crescendo quindi di 3,5 centimetri, mentre l'altezza è di circa 1,70 m.
Ciò nonostante, la silhouette è assai equilibrata, con accenni di sportività condensati in un bel gioco di linee e nervature, scolpite con armoniosa decisione.
L’anteriore è poi facilmente riconoscibile per la griglia "tiger nose" di Kia, più avvolgente e che ora lambisce i fari dotati di una nuova luce diurna a LED denominata, non a caso, "tiger eye".
Peculiarità di questo nuovo modello risultano poi essere gli ampi passaruota, che qui ospitano cerchi da 19 pollici con pneumatici 235/55, i mancorrenti sul tetto oltre, ovviamente, alla "pinna di squalo" posizionata sul montante posteriore, ormai un tratto distintivo per Kia.
Il posteriore conferma le proporzioni ben ponderate del resto della vettura, con un “déjà vu” riguardante sbalzi del bagagliaio e gruppi ottici a LED che ricorda la Kia Telluride e, perché no, anche il nuovo Ford Explorer.
Interni
Volendo partire dalla capacità di carico, delle dimensioni così generose portano in dote una versatilità altrettanto poderosa. Il vano bagagli parte in fatti da un minimo di 813 litri (809 litri sulla Plag-In-Hybrid), mentre abbattendo la seconda fila di sedili si sfiorano i 2.000 litri di capacità. Se invece si occupano anche il sesto e settimo posto, accessibili abbattendo gli schienali della fila centrale, il bagagliaio si riduce a 179 litri.
Ogni passeggero beneficia di una dotazione molto completa: nella terza fila è presente un climatizzatore separato e due prese USB, un equipaggiamento che si ripete anche per i sedili centrali che possono però godere anche di sedute completamente regolabili, oltre alla possibilità di gestire la posizione del sedile anteriore del passeggero tramite pratici tasti laterali. Non mancano poi, in stile “yankee”, porta bevande extra-large e grandi vani portaoggetti.
Ma è in plancia che si percepisce realmente la ricercatezza di questo modello, sia in fatto di finiture che di effetto “wow” sotto il profilo dell’intrattenimento. E se per apprezzare i materiali utilizzati è sufficiente un’analisi tattile dei materiali di cruscotto e pannelli porta, per apprezzare il lato tecnologico dovrete prendervi il vostro tempo poiché le funzionalità sono assai numerose e immerse in un ambiente stilisticamente sofisticato.
Il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici destinato al guidatore lavora in sinergia con un touchscreen da 10,25 pollici (Kia UVO Connect) posizionato in alto per distrarre meno durante la guida anche grazie ai tasti fisici, anche sul volante, da dove si accede ai comandi vocali.
Molto gradevole risulta pure la modalità di illuminazione “Mood Lamps”, molto rilassante soprattutto se abbinata alle melodie “naturali” già presenti nel sistema di bordo. Immancabili Apple Car Play e Android Auto, oltre a un caricabatteria per smartphone wireless alla base della console centrale.
Guida
La comodità fatta SUV, ma non solo. Il nuovo Sorento ha una naturale propensione a metterti a tuo agio, già dai primi chilometri. D'accordo, le dimensioni non facilitano le manovre sullo stretto o i millimetrici parcheggi in città, ma in quanto a visibilità il quadro sulla situazione vi sembrerà incredibilmente completo grazie alle telecamere a 360° che vi supporteranno in tutte le condizioni.
Ma venendo al powertrain, in attesa di testare la variante Plug-In, anche la Hybrid di questa prova conferma il DNA da grande viaggiatrice, con una rilassante vocazione alla guida cittadina.
Sotto al cofano pulsa infatti il propulsore "Smartstream", che abbina un T-GDi a quattro cilindri da 1,6 litri (iniezione diretta di benzina turbocompressa) a un pacco batterie ai polimeri di litio da 1,49 kWh che alimenta un motore elettrico da 44,2 kW. La potenza totale arriva a quota 230 CV (di cui 180 CV dal 1.6 turbo benzina) e 350 Nm di coppia massima.
Niente male direte voi, ma con una massa di circa 2.000 kg in ordine di marcia, le prestazioni non si riescono ad avvicinare a valutazioni minimamente sportive, e anche l’assetto ringrazia. Lo smorzamento delle sospensioni è infatti predisposto ad offrire un buon confort, in particolare negli avvallamenti più profondi.
La componente elettrificata supporta nelle partenze da fermo e quando si desidera veleggiare, mentre nelle lunghe accelerazioni, magari in un sorpasso autostradale o in uscita da una curva di montagna, la massa limita un po’ quella spinta che ti aspetteresti da 230 CV.
Ad eccezione dei più aggressivi kick-down, quando i decibel del 1.6 agli alti regimi si fanno sentire a bordo, il confort acustico rimane assoluto su questo SUV: tra componente elettrica e doppi vetri di serie, il Sorento infatti isola meticolosamente l’abitacolo dai suoni esterni.
Il suo carattere pacato emerge anche nella taratura del cambio automatico a 6 rapporti, comandabile dal rotore sul tunnel centrale o dalle palette solidali al volante.
E se la modalità di guida, di default, è giustamente la ECO, sappiate che sono previste altre cinque opzioni, tra cui la SPORT, se proprio necessitate di tutta la coppia e la spinta disponibile; ci sono poi tre diverse modalità di guida che fanno parte del Terrein Mode, dedicate a migliorare la motricità anche in off-road, o meglio, quando l’aderenza scarseggia.
Davvero esagerata poi la dotazione di sicurezza - attiva e passiva - del nuovo Sorento che include, tra i numerosi ADAS, il Forward Collision-Avoidance Assist (FCA) con rilevamento di pedoni, ciclisti e veicoli, il mantenitore di corsia evoluto e il Lane Following Assist (LFA), attivabile tra tra 0 e 180 km/h, che eleva così il Sorento fino alla guida autonoma di secondo livello.
Curiosità
Particolarmente interessante risulta essere il Blind Spot View Monitor, un sistema evoluto del monitoraggio dell’angolo cieco che proietta sulla strumentazione digitale, a destra o a sinistra a seconda dell’indicatore di direzione che avete azionato, la visuale laterale proveniente dalle telecamere poste sugli specchietti retrovisori, così da poter verificare la presenza di veicoli che sopraggiungono lateralmente.
Prezzi
La gamma del nuovo Kia Sorento 2020 parte da 44.500 euro in allestimento Business e con la sola trazione anteriore, sempre in abbinamento al 1.6 HEV T-GDI AT6.
La trazione integrale (AWD) è invece disponibile aggiungendo 2.000 euro, quindi a partire da 46.500 euro col medesimo allestimento, mentre se si desidera una dotazione superiore si può optare per lo Style, offerto a 50.500 euro, oppure per il top di gamma di questa prova, cioè l’Evolution che però costa 54.500 euro.