Ci sono auto che vengono acquistate per essere guidate, per le loro qualità dinamiche e le sensazioni che sanno regalare quando ci si siede davanti al volante. E poi ci sono auto scelte per non essere mai guidate, affidandole ad un autista. Un microcosmo del quale fa parte la Mercedes Classe S, che con l'ultima generazione alza ulteriormente l'asticella in termini di tecnologia e comfort.

Un'ammiraglia che non dimentica certo il piacere di guida ma che, specialmente nella versione a passo lungo, ha nel suo trono il sedile posteriore destro. Un posto che ambisce ad essere il più comodo di sempre all'interno di un'auto.

Il piacere di viaggiare

Ambizione non banale che la Classe S affronta prima di tutto con la classica eleganza e cura per il dettaglio che hanno sempre contraddistinto le diverse generazioni dell'ammiraglia della Stella. Ettari di pelle a ricoprire gran parte dell'abitacolo, plastiche rigide bandite, materiali morbidi e ricercati. Il termine "salotto" qui non è usato a sproposito.

Nuova Mercedes Classe S (2020)
Nuova Mercedes Classe S (2020)

Ma nel XXI secolo l'eleganza non basta più: il lusso si misura anche in quanta tecnologia c'è a disposizione, e la Classe S mette in campo di tutto e di più. Se e la plancia stupisce, chi sta dietro ha (o può avere) solo che l'imbarazzo della scelta, a partire dalla poltrona.

Basta un semplice tocco di un pulsante per far avanzare il sedile anteriore e far distendere quello posteriore, con un morbido poggiagambe che permette di vivere sensazioni da business class.

Per piacere o per lavoro

Una volta messi comodi inizia un mondo fatto di relax, col sedile massaggiante, riscaldabile e ventilato che rappresenta forse la fuzione più "banale" a disposizione del passeggero. Pescando dal quasi infinito listino degli optional si può scegliere di avere un monitor dedicato, animato dal sistema di infotainment MBUX, a replicare gran parte delle funzionalità di quello che troneggia sulla plancia e gestibile tramite comandi touch, l'assistente vocale o un tablet da utilizzare come fosse un telecomando.

Mercedes Classe S 500 (2021) - Prova su strada

Ma visto che qui non bisogna guidare ci si può distrarre guardando canali del digitale terrestre o collegare un device esterno, tramite USB o HDMI, per proiettare sul monitor differenti contenuti multimediali. Oppure lavorare, grazie alla connettività offerta direttamente dall'ammiraglia tedesca e alla suite di programmi dedicati a chi anche in viaggio non può staccare dal lavoro.

Trovare un'auto capace di coccolare come fa la Mercedes Classe S non è facile e bisogna andare su "mostri sacri" come Rolls-Royce e Bentley per avere dirette concorrenti. Ma a livello di tecnologia le inglesi non sempre riescono a reggere il confronto. E se poi si vuole "osare" di più si può scegliere la Classe S firmata Maybach.

Mercedes Classe S 500 (2021) - Prova su strada

Silenzio, si viaggia

Ma tutto questo non sarebbe sufficiente a regalare un comfort di viaggio assoluto se non fosse basato su una meccanica di altissimo livello. Una meccanica silenziosa e morbida, col motore che lavora zitto zitto e mai disturba facendo sentire la sua voce e l'assetto a filtrare ogni asperità del terreno.

Un'auto bella da guidare, ma che (e il 90% di vendite rappresentate dalla versioni a passo lungo è lì a sottolinearlo) per essere apprezzata in pieno va vissuta da dietro.

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