Per chi ama guidare, l’arrivo della bella stagione non è solo il momento in cui ci si può godere qualche viaggio in auto, immersi nella natura che si risveglia.

Il cambio gomme tra pneumatici invernali e estivi, infatti, è anche l’occasione per gustarsi tutte le potenzialità della propria macchina in termini di comportamento su strada, proprio perché con l’aumento delle temperature aumenta anche il livello di aderenza disponibile sull’asfalto. Cosa che permette di sfruttare le doti degli pneumatici estivi.

Torniamo sull’argomento in vista della scadenza del 15 aprile dell’obbligo di viaggiare montando gomme invernali o con catene da neve a bordo, parlando nel caso specifico delle Hankook Ventus S1 evo3 SUV, che come suggerisce il nome sono pneumatici sviluppati tenendo conto delle caratteristiche tipiche delle auto rialzate.

Durata e comfort

I SUV e i Crossover, infatti, sono più alti e pesanti rispetto ad altre auto con carrozzeria più convenzionale. Nei trasferimenti autostradali, ad esempio, oltre che sul contenimento del rumore di rotolamento si è lavorato anche sulla riduzione dell’usura, e sulla capacità di assorbimento di irregolarità stradali come i giunti dei viadotti.

Hankook Ventus S1 evo3 SUV, come sono fatte

Per dare più comfort di guida sono stati fatti interventi sulla rigidezza del fianco, con una geometria che favorisce anche lo scambio termico all’interno del pneumatico e la sua permeabilità all’aria. Inoltre, la struttura interna della gomma smorza gli urti esterni attraverso cinture metalliche in leghe alto-resistenziali, che migliorano il comfort e influiscono positivamente anche sulla durata degli pneumatici.

 

Sulla resa chilometrica delle gomme influisce anche la mescola del battistrada, che viene definita HSSC (Highly Enriched Systhetic Silica Compound), con silice purificata e vulcanizzata a bassa temperatura per il doppio del tempo rispetto a un processo di produzione standard, cosa che favorisce la combinazione tra le molecole del polimero che realizzano l’orma di contatto.

Hankook Ventus S1 evo3 SUV, come sono fatte
Hankook Ventus S1 evo3 SUV, come sono fatte

Direzionalità e prestazioni

Fino a non molto tempo fa, sulle auto con baricentro rialzato il coricamento in curva e il beccheggio in frenata erano reazioni molto evidenti durante la guida.

Oggi invece le cose vanno meglio, perché le piattaforme telaistiche su cui sono realizzati i moderni SUV e Crossover hanno rigidezze torsionali paragonabili alle berline da cui derivano. Cosa che permette anche di apprezzare le prestazioni delle gomme estive, che - come anticipato - garantiscono una maggiore precisione di guida.

Hankook Ventus S1 evo3 SUV, come sono fatte

Tra l'altro, c'è anche da dire che in passato i SUV non erano solo dei veicoli più alti di un’auto normale: anche le gomme che montavano erano tendenzialmente più cedevoli in curva. Una filosofia progettuale che, sugli pneumatici di ultima generazione, è cambiata.

Nel caso del Ventus S1 evo3 SUV, in particolare, rispetto al suo predecessore “evo2” è aumentata la rigidezza dove la pressione di contatto si concentra in curva. E cioè sulla spalla esterna, dove la cintura di rinforzo ha una doppia azione: sviluppare una forza più elevata in fase di sterzata e aumentare l’impronta dell’orma di contatto con il terreno.

Hankook Ventus S1 evo3 SUV, come sono fatte

I tasselli del battistrada, poi, sono più grandi e distribuiscono meglio il carico verticale generato dal peso di un SUV. Inoltre, sono separati da una scanalatura che può espandersi in condizioni di carico elevato, tenendo conto che in genere un SUV ha più probabilità di essere utilizzato con più persone a bordo e con il bagagliaio pieno.

Sempre in questa zona del battistrada è stato aumentato anche il numero di coste esterne, di nuovo per migliorare la risposta di sterzo, e anche per andare a contribuire alla riduzione del rumore di rotolamento.

Hankook Ventus S1 evo3 SUV, come sono fatte

Per quanto riguarda le fasi di accelerazione, poi, la cintura di rinforzo ad alta resistenza interna alla carcassa fa reagire la ruota con meno inerzia, mentre il doppio strato di fibre irrigidenti nel livello sottostante va ad incrementare la resistenza strutturale. Così come il nastro piegato sul bordo nella zona della cintura riesce a distribuire meglio le tensioni dovute alle forze che la ruota scambia con il terreno.

Mentre il cerchietto del tallone rinforzato, senza giunture, è stato pensato per aumentare il legame tra il cerchio e lo pneumatico, mantenendoli nel contatto ottimale anche nelle accelerazioni più intense.

Hankook Ventus S1 evo3 SUV, come sono fatte

Comportamento sul bagnato

Parlando della guida su fondi bagnati, per cercare una maggiore aderenza - e per ridurre il fenomeno dell’aquaplaning - sono state disegnate delle scanalature esterne del battistrada ad incastro, per far convivere un comportamento efficace su strade bagnate con un'orma di contatto che si adatti alle richieste di manovrabilità in condizioni di asfalto asciutto. In caso di frenata, ad esempio.

Hankook Ventus S1 evo3 SUV, come sono fatte
Hankook Ventus S1 evo3 SUV, come sono fatte

Nelle frenate sul bagnato, invece, le sollecitazioni sono meno intense rispetto all’asciutto e c’è l’esigenza di far evacuare l’acqua che si trova tra il battistrada e il terreno. Compito che viene assolto dalle coste interne del battistrada, dove c’è un numero maggiore di tasselli che massimizza il drenaggio da parte dei canali.

Ringraziamo per la generosa ospitalità l'Hotel Belair di Sorrento.

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