Cosa s'intende per "modello chiave"? Se, per esempio, si pensa a un'auto capace di restare sulla cresta dell'onda dopo 7 anni dal lancio rimanendo ai vertici della sua categoria per tecnologia e doti dinamiche, capace di registrare oltre 600.000 vendite e di conquistare tanti nuovi clienti che per la prima volta si avvicinano al brand, ecco che la Macan è di sicuro il modello chiave di Porsche.
Presentata nel 2014 e aggiornata nel 2019, la Porsche Macan riceve nel 2021 il suo terzo - e probabilmente ultimo - restyling. Non è una sorpresa, infatti, che dal 2023 sarà affiancata dalla versione 100% elettrica, per poi cederle, negli anni successivi, lo scettro di unica Macan. Nel frattempo, immersi nello spettacolare paesaggio delle isole Lofoten norvegesi, abbiamo avuto la possibilità di provare la nuova gamma al completo.
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Esterni
Possono sembrare solo dei dettagli, e forse è così, ma è quanto basta per rinfrescare la Macan dove serve. Gli interventi dei designer si concentrano su pochi ma mirati elementi, come l'elemento in tinta carrozzeria all'interno della calandra anteriore: in questo modo il "muso" è più raffinato e sembra più largo, più importante.
Le sideblades laterali, gli inserti che snelliscono la fiancata, hanno una nuova struttura tridimensionale quando in plastica, altrimenti possono essere scelti in nero lucido, in tinta carrozzeria e persino in fibra di carbonio.
Dietro, l'estrattore che si arrampica sul paraurti è di dimensioni maggiori: l'impatto è ancora più sportivo. Tre nuove tinte si aggiungono alla palette per la scelta colori e si sommano a sette nuovi design per i cerchi in lega, che sulla Macan partono da 19", sulla S da 20" e sulla GTS da 21".
Interni
Dove la Macan precedente mostrava il segno del tempo era soprattutto negli interni, con un tunnel centrale costellato di decine e decine di tasti. Una disposizione esteticamente riuscita, sicuramente, ma non più ergonomicamente azzeccata. Ora la musica cambia grazie ad una superficie unica che ospita, meglio distanziati, i vari comandi touch.
L'usabilità migliora grazie anche al fatto che la leva del cambio automatico è stata accorciata di 1,5 cm. Il piccolo portaoggetti alla base del tunnel diventa così... meno piccolo, mentre sotto al bracciolo centrale - non regolabile in altezza - trova spazio la ricarica ad induzione dello smartphone, che si "specchia" con Apple CarPlay anche senza cavo.
Il numero di vani portaoggetti resta sempre un po' risicato, mentre la cura per materiali e assemblaggi è davvero al livello di un'auto di Zuffenhausen. L'iconico orologio analogico ora è sempre di serie. Buono lo spazio dietro così come quello per i bagagli: siamo a quota 500 litri.
Guida
Qui comincia il bello. Se già la Macan era il punto di riferimento della sua categoria - a giocarsela con Alfa Romeo Stelvio - gli affinamenti tecnici del MY 2021 elevano ancora di più la sua dinamica di guida. Per cominciare, tutta la gamma ha subìto un aggiornamento dei motori: ora c'è un nuovo 2.0 quattro cilindri in linea ad equipaggiare la Macan, mentre la Macan S e la Macan GTS sono mosse da un 2.9 V6 - che sostituisce il precedente 3.0 - che risponde alla diminuzione di cilindrata con l'installazione di un secondo turbocompressore. Il risultato sono, rispettivamente, 380 CV per la prima e 440 CV per la seconda.
La GTS, che guadagna 60 CV in più rispetto a prima, diventa così la più sportiva e veloce Macan mai esistita, con lo 0-100 km/h coperto in 4,5" (4,3" col pacchetto Sport Chrono) e la velocità massima di 272 km/h.
Telaio e sospensioni sono stati rivisti. Queste ultime sono di serie di tipo pneumatiche sportive con controllo adattivo degli ammortizzatori, che comportano anche una maggiore rigidità e stabilizzatori più robusti, oltre ad un’altezza da terra ridotta di 10 mm. I freni sono rivestiti in carburo di tungsteno e la trazione integrale è programmata per trasferire, in condizioni normali, quanta più coppia motrice alle ruote dietro.
La Macan con il 2.0 conferma tutte le doti dinamiche. Eroga 265 CV e 400 Nm di coppia. Anche lei beneficia della nuova taratura delle sospensioni pneumatiche (opzionali) che riduce l’oscillazione dinamica della carrozzeria e persino lo sterzo è stato rivisto, con un aggiornamento del software del motorino elettrico che supporta la forza di sterzata e migliora il feedback generale.
La Macan S si dimostra, infine, la Macan... "giusta". La coppia di 520 Nm è spalmata tra i 1.850 e i 5.000 giri con progressione lineare e la potenza di 380 CV consente di percepire il suo bilanciamento perfetto senza mai darti l'impressione di aver bisogno di altra cavalleria. Rispetto alla 2.0, i due cilindri in meno e i 115 CV di differenza si sentono, così come si sente letteralmente l'assenza del fantastico sound del V6. Le differenze con la GTS, invece, si percepiscono solamente quando ci si spinge veramente al limite. Cosa da evitare assolutamente su strada pubblica.
Al volante di tutti e tre i modelli si percepisce, sin da pochi metri, quanto l'equilibrio generale dell'auto, il suo bilanciamento e il feeling che riesce a trasmettere sia di altissimo livello. Tanto che viene da cercare una posizione di guida ancora più bassa di quanto le regolazioni permettano: la sensazione è quella di trovarsi su una sportiva più che a bordo di un SUV.
L’avantreno, grazie ad uno sterzo affilato come pochi altri e alla trazione spostata dietro, è reattivo negli inserimenti. Le sospensioni, nonostante i cerchi di diametro generoso, digeriscono molto bene le irregolarità, il rollio è ridotto all'osso e tra l’altro dagli pneumatici non arriva il minimo rumore di rotolamento. Ancora, grazie ai montanti sottili la visibilità all’anteriore è ottima.
E poi c'è il PDK. Il cambio automatico a sette rapporti è una garanzia di precisione e velocità di cambiata a prescindere da quale sia il ritmo con cui si guida, la modalità selezionata o che si usino o meno i paddle. Quando si alza il ritmo, le cambiate diventano vere
Curiosità
Dopo una sola generazione, la Macan a motore termico andrà in pensione. Del resto, è sempre stata un modello di svolta, per Porsche. È stata l'auto che ha consentito di ampliare enormemente il bacino di clientela. È stata tra le prime a dire addio ai motori diesel. Ora lo fa con quelli a benzina.
C'è da scommettere che arriverà qualche "ultima versione", una tiratura limitata da collezionisti per celebrare il canto del cigno di questo storico e apprezzato modello. Ma, a prescindere dalle edizioni speciali, chi è tentato da questo SUV sportivo, e ne ha le possibilità, dovrebbe seguire il cuore e mettersi in garage il V6. Finché ha tempo.
Prezzi
Tre versioni, un listino ben definito. La Macan parte da 66.200 euro circa, la Macan S da 75.400 euro e la top di gamma GTS da 92.400 euro. Come è tipico di Porsche, però, si tratta solo di un punto di partenza: tra accessori e pacchetti, il prezzo sale in un attimo.
Aspettato la Macan a batteria
Fotogallery: Porsche Macan 2021, la prova
Porsche Macan