È pronta una rivoluzione in casa Rolls-Royce: il marchio inglese si prepara a lanciare il suo primo modello 100% elettrico, la Spectre. Il suo sviluppo è iniziato da qualche mese, ma per vederla senza camuffature bisognerà aspettare la fine del 2023.
Eppure, anche se Rolls-Royce dichiara che i prototipi sono solo al 25% del loro potenziale, la Casa ha dato la possibilità ai nostri colleghi di Motor1.com USA di mettersi al volante della “Rolls” del futuro. Ecco com’è andata.
Un laboratorio su ruote
Prima di iniziare la prova su strada, i progettisti della Spectre hanno subito specificato che quella che guideremo sarà la “peggior Rolls-Royce di sempre”. Ovviamente non parlano di come sarà il modello definitivo, ma dello stato attuale del prototipo che, sia nella cura dei dettagli sia nel comfort di guida, è ancora in una fase puramente sperimentale.

Effettivamente, il curioso wrapping con scritte su tutta la carrozzeria fa capire che in questo momento l’auto è ancora un vero e proprio laboratorio su ruote. Le forme definitive, comunque, si possono già intuire. La Spectre mantiene il DNA tipico di Rolls-Royce con un lungo cofano, una coda raccolta e portiere con apertura controvento.
L’altezza, però, è più vicina a quella di un piccolo crossover che a quella di una coupé per cercare di aumentare al massimo l’abitabilità e lo spazio per le batterie. Inoltre, l’aerodinamica è più curata che mai, con un coefficiente Cx di 0,26, il più basso mai raggiunto da una Rolls-Royce e reso possibile anche grazie ad un nuovo Spirit of Ecstasy con una silhouette più slanciata.

E non dimentichiamo i cerchi in lega che, sul modello definitivo, saliranno dai 22” del prototipo a 23”, diventando i più grandi mai montati su una vettura coupé dai tempi della Bugatti Royale del 1926.
Provvisoria, ma già spaziosa
Anche l’abitacolo è assolutamente provvisorio. Pannelli coperti, sensori, cavi, interruttori e attrezzatura elettronica impediscono di scoprire cosa si nasconde davvero negli interni della Spectre. Per il momento, quindi, ci possiamo scordare rivestimenti pregiati in pelle, legno e altri materiali eleganti che troveranno sicuramente posto nel modello definitivo e, come da tradizione, saranno personalizzabili da ogni cliente.
Intanto, però, possiamo già parlare della spaziosità che, nonostante la forma da coupé del tetto, resta davvero elevata. Al di là della comodità dei sedili anteriori, i passeggeri posteriori possono accomodarsi senza problemi anche per lunghi viaggi. E, a proposito di viaggi, è arrivato il momento di scoprire come si comporta su strada la Spectre.
La silenziosità è già da “Rolls”
Sin dai primi chilometri è evidente che l’auto non sia ancora definitiva. Nonostante scricchiolii degli assemblaggi e una taratura delle sospensioni non perfetta come quella di una Rolls-Royce fatta e finita, la Spectre risulta comunque più confortevole di molte berline di lusso.
Il merito va anche al powertrain elettrico (costituito da 4 motori, uno per ogni ruota) e alla batteria da 680 kg che fanno viaggiare nel totale silenzio. Riguardo alle prestazioni e alle specifiche tecniche, Rolls-Royce tiene la bocca cucita, ma alcuni rumors parlano dell’adozione del “motore” da 619 CV della BMW iX M60.

L’assetto è ancora un po’ troppo rigido, ma le ruote posteriori sterzanti e la barra antirollio attiva (un’evoluzione della soluzione presente sulla Wraith) lasciano già intuire come sarà guidare la Spectre fatta e finita.
In ogni caso, l’erogazione della coppia è progressiva e infinita come ci si aspetta da una Rolls-Royce, soprattutto ai medi regimi. La frenata, invece, è più corposa di una normale Rolls a benzina, anche in virtù del sistema regenerativo che non sarà modulabile coi paddle al volante o con opzioni specifiche del cambio.
Work in progress
In definitiva, per scoprire davvero come sarà il futuro di Rolls-Royce dovremo aspettare più di un anno. La rivoluzione ad emissioni zero, comunque, è alle porte e la Spectre sarà solo l’inizio di un processo che porterà il marchio a vendere solo modelli elettrici entro il 2030.

Non sarà facile disabituarsi al leggendario V12, ma l’impressione è che la silenziosità e le prestazioni offerte dalle motorizzazioni elettriche si abbineranno perfettamente ai modelli Rolls-Royce, da sempre simbolo del massimo comfort e di un’esperienza di guida di un altro livello. È chiaro, comunque, che dopo aver avuto assaggio della Spectre, con grande curiosità aspettiamo di salire a bordo del modello definitivo.