È tra le sportive più attese dei prossimi mesi, nonché l’ultima M con motore termico non elettrificato: è la nuova BMW M2. Per BMW non sarà facile migliorare la formula di successo della prima generazione, ma le informazioni raccolte negli scorsi mesi stanno tenendo alte le aspettative. E lo sono ancora di più dopo la prova su strada proposta dalla Casa a Motor1.com Germania.
Sul circuito del Salzburgring, i nostri colleghi hanno avuto la possibilità di testare il prototipo della nuova M2 che prefigura praticamente tutte le soluzioni tecniche che verranno adottate dal modello di serie.
Cresce ispirandosi alla M4
Il wrapping coi colori tipici della divisione M non permette di osservare tutti i dettagli della carrozzeria. È evidente, però, che la M2 sarà più grande e più minacciosa rispetto alle altre Serie 2 Coupé. Tra i pochissimi dati divulgati dagli ingegneri, ci sono quelli della larghezza e del passo. Le carreggiate più ampie allargheranno la carreggiata di 6 cm, mentre l’interasse è 11 cm in meno rispetto alla M4(quindi, 2,75 metri).

Perché abbiamo fatto riferimento all’M4? Perché le due auto avranno molto in comune, a partire dal motore 3 litri biturbo S58 e dal sistema frenante brake-by-wire con dischi da 380 mm all’anteriore e da 370 mm al posteriore. Anche gli pneumatici derivano dall’M4 e sono di misura 275/35 da 19” all’anteriore 285/30 da 20” al posteriore.
Primo contatto con l’abitacolo
Il legame tra l’M2 e l’M4 non è finito qui. A bordo troviamo i sedili con intelaiatura in carbonio ripresi proprio dalla coupé più grande, che accomodano il pilota qualche centimetro più in basso rispetto ai sedili disponibili di serie. Inoltre, anche l’M2 ha a disposizione un settaggio molto raffinato del controllo della trazione, con la possibilità di scegliere 10 diversi livelli di aderenza.

Infine, sotto alle camuffature si nasconde un sistema d’infotainment di ultima generazione con un doppio display per quadro strumenti e funzioni multimediali e di controllo dell’auto. Tra l’altro, questa soluzione verrà successivamente ripresa anche dalla Serie 2 Coupé.
Rapidissima e precisa
Svolto un rapido briefing per conoscere la vettura e la pista, è tempo di affrontare i cordoli del circuito austriaco con due modelli diversi. Sì, perché al lancio si potrà scegliere tra una M2 con cambio manuale a 6 rapporti e una con trasmissione automatica a 8 rapporti ZF.
La prima sensazione è quella di una BMW ancora più rapida rispetto al modello precedente anche grazie alla forte iniezione di cavalli. Gli ingegneri non hanno dato numeri precisi, ma hanno parlato di un livello di prestazioni simile a quello della M2 CS che aveva 450 CV.
Arrivati in curva, la bavarese mostra un assetto più stabile e “maturo” rispetto alla versione uscente. Il merito non va solo alle ruote più grandi, ma – spiegano i progettisti – anche e soprattutto ad un assetto completamente rivisto.

Le molle anteriori sono leggermente più rigide, mentre il retrotreno è stato reso un po’ più morbido. Per compensare il nuovo assetto, comunque, al retrotreno sono state installate le stesse sospensioni della M3 Touring che permettono una risposta ancora più precisa.
Il risultato è che l’auto risulta essere al tempo stesso più agile e più composta, anche se si esce da una curva in modo esuberante. Non per questo, comunque, si rinuncia al divertimento. La nuova M2 sarà esclusivamente a trazione posteriore e sarà quindi sempre possibile effettuare una derapata controllata, magari “giocando” con le regolazioni del controllo di stabilità e con le modalità di guida.
Freni e cambio sotto esame
Anche il nuovo impianto frenante ha risposto molto bene allo stress, non perdendo efficacia dopo staccate e giri di pista al limite. E non era scontato, perché il peso complessivo della nuova M2 è maggiore rispetto al modello attuale.
Anche in questo caso, BMW non si è sbilanciata con un dato ufficiale, ma è lecito attendersi un valore intorno ai 1.600-1.700 kg (ossia circa 100-150 kg in più).

Infine, una riflessione sul cambio. Per quanto i puristi apprezzeranno maggiormente il manuale a 6 marce (con un’escursione del pedale della frizione piuttosto lunga), l’impressione è che per sfruttare al massimo il potenziale della vettura sia necessario affidarsi all’automatico.
Quando arriva e quanto costa la nuova BMW M2
La nuova Serie 2 Coupé è sui listini da un anno, ma per vedere la M2 ci sarà ancora da aspettare. Gli ultimi aggiornamenti parlano addirittura di aprile 2023, quando i primi esemplari usciranno dalla linea di produzione in Messico. Per la presentazione ufficiale, invece, bisognerà attendere questo ottobre.
Naturalmente, è ancora presto per sapere i prezzi. Considerando comunque che la M240i si aggira intorno ai 60.000 euro, la nuova M2 potrebbe partire intorno ai 70-75 mila euro.