Finalmente al volante della Volkswagen ID. Buzz. L'abbiamo attesa, scoperta in foto e poi vista e toccata con mano. Ora, però, finalmente si sale a bordo e si accende il motore. O, meglio, si seleziona la marcia, perché sulle elettriche della famiglia Volkswagen si è sempre pronti a partire e non c'è accensione.
L'abbiamo provata sulle strade - piuttosto trafficate - di Copenhagen, attraverso le quali abbiamo fatto girare davvero tante teste, anche più di quanto avremmo fatto con una supercar. Del resto è della versione elettrica dell'intramontabile Bulli che stiamo parlando, ed è già un'icona. Ecco come va.
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Esterni
Inconfondibile. Non c'è aggettivo che descriva meglio la ID. Buzz se si parla di design. Le proporzioni sono quelle che da oltre cinquant'anni contraddistinguono il Bulli, ancora di più se poi "spezzate" con la vernice bicolore. A proposito, il tetto si può avere in qualsiasi colore, purché sia bianco. Come da tradizione.
Citazione fordiana a parte, le tinte consentono di personalizzare il carattere della ID. Buzz a piacimento, unite a cinque disegni per i cerchi in lega che vanno da 19 a 21 pollici (per la Cargo partono da 18).
Il dipartimento design di Volkswagen, lo si può affermare senza incertezze, ha fatto davvero un bel lavoro. Difficile non innamorarsi della ID. Buzz.
A proposito di proporzioni, la ID. Buzz si snoda su una lunghezza di 4,71 metri, un'altezza di poco superiore a 1,92 metri e una larghezza di 1,98 metri. Le ruote sono agli estremi della carrozzeria, con un passo di 2,99 metri.
Interni
Rispetto alle altre elettriche della famiglia ID., la "Buzz" resta piuttosto fedele. Ciò che cambia sono la volumetria interna molto ben sfruttabile e le enormi superfici vetrate che avvolgono l'abitacolo. Complici i montanti verticali e regolari, filtra davvero tanta luce dall'esterno.
Al centro della plancia troneggia un enorme display da 12 pollici (10 pollici sull'allestimento d'ingresso), mentre il cruscotto digitale posizionato sopra al volante è di 5,3 pollici. A proposito di infotainment, è aggiornabile, personalizzabile attraverso le app da scaricare e anche connesso, per esempio con Spotify che non necessita il collegamento con uno smartphone.
Comodi e accoglienti i sedili, che sono rivestiti con un tessuto prodotto a partire da plastiche riciclate, alcune delle quali recuperate del mare. Sulla versione più accessoriata, sono persino dotati di braccioli esterni: da vera viaggiatrice. A proposito, più avanti arrivano anche le versioni a sei e a sette posti.
Tantissimi i portaoggetti, disseminati un po' ovunque. Comodo, per esempio, il generoso portabicchieri estraibile, oppure la console rimovibile in mezzo ai due sedili che nasconde tanti vani.
Anche dietro il discorso non cambia, con i tavoli ripiegabili con portabicchieri e tasche varie, anche per gli smartphone che, tra l'altro, possono ricaricarsi con ben 8 prese di ricarica USB-C.
Pressoché infinito il bagagliaio: 1.121 litri con tutti i sedili in posizione, 2.205 quando invece il divano - che è diviso in configurazione 60:40 e che può slittare in avanti di 15 cm - si abbatte.
Guida
La posizione da van garantisce una guida davvero dominante che gli altri SUV potrebbero solo sognarsi. In più sulla ID. Buzz, grazie alla superficie vetrata, la visibilità è ottima e gli sbalzi, sia davanti che dietro ridotti all'osso, garantiscono una percezione ottimale degli ingombri. La manovrabilità, poi, è eccezionale grazie al diametro di sterzo di circa 11 metri.
Le ruote anteriori, infatti, possono girare liberamente considerando che il motore elettrico, sincrono a magneti permanenti, è posizionato sull'assale posteriore. La trazione, di conseguenza, è sulle ruote dietro.
La coppia di 310 Nm e la potenza di 150 kW, tradotta in 204 CV, si ripercuotono su un'erogazione lineare e corposa ma non esplosiva. Al contrario di tante altre elettriche, qui l'accelerazione non attacca al sedile. Meglio così: è un comportamento più adatto ad un'auto di queste dimensioni e con questa filosofia, e poi 10,2 secondi per lo 0-100 km/h sono più che sufficienti per cavarsela con agilità in tutte le situazioni.
La modalità di guida B, che sta per Brake, attiva una rigenerazione maggiorata che funziona da freno motore. In sostanza, si attiva la guida a un solo pedale, che è molto naturale: basta sollevare il piede dall'acceleratore e la ID. Buzz riduce la sua velocità ricaricando la batteria. In sostanza, nel traffico cittadino e più in generale quando si deve decelerare senza fermarsi, non si userà mai il pedale del freno.
Buono l'assorbimento con i cerchi da 20" della nostra prova. Merito del MacPherson all'anteriore e del mutilink al posteriore. Certo, va detto che a Copenhagen le strade sono tenute davvero bene: la rimetteremo alla prova sulle strade di Roma prossimamente. Il percorso cittadino, poi, non ci ha dato modo di saggiare le doti di smorzamento del rollìo. Servirà un percorso più tortuoso per farlo, ma la batteria posizionata nella parte bassa della piattaforma assicura un abbassamento del baricentro che, sicuramente, aiuta a gestire anche le curve più allegre.
La velocità massima è limitata a 145 km/h. Alle alte velocità si apprezza un isolamento acustico di alto livello: ottimo risultato considerando la sezione frontale dell'ID. Buzz e gli specchietti generosi. Il Cx, del resto, è di appena 0,28.
Di alto livello, così come sulle altre Volkswagen, la dotazione e il funzionamento dei dispositivi di ausilio alla guida. Su ID. Buzz debutta anche un sistema di mantenitore di corsia evoluto che lavora anche quando le strisce non sono ben visibili sfruttando le informazioni che arrivano dalle altre auto. E, così facendo, si ha anche il cambio di corsia automatico in autostrada. Comoda poi la possibilità di memorizzare le manovre di parcheggio, in modo tale che la volta successiva vengano automatizzate.
Con il suo pacco batteria da 77 kWh reali (82 nominali) la ID. Buzz dichiara 425 km di autonomia secondo il ciclo WLTP. Parlando di ricarica, supporta 11 kW in corrente alternata e fino a 170 kW in corrente continua, casi in cui servono circa 7 ore e mezza o meno di un’ora per arrivare al 100%. Il sistema di gestione della ricarica si aggiorna anch’esso over-the-air e già ora supporta una tecnologia Plug & Charge che mette in comunicazione l'auto e le colonnine affinché la ricarica cominci senza dover usare card o applicazioni varie.
In questo primo contatto non ci ha convinto l'integrazione totale dei comandi del climatizzatore all'interno del display centrale: c'è rischio di distrarsi. Poi, vista la larghezza dell'auto e l'ampiezza dello schermo, un orientamento di quest'ultimo verso il guidatore l'avrebbe reso più semplice da usare. Infine, lo specchietto retrovisore poteva essere più grande e più squadrato per mostrare meglio il lunotto.
Prezzi
Una solo motorizzazione e due allestimenti: Pro e Pro+, ad un prezzo di 66.000 e 68.500 euro. Trovate nell'articolo dedicato tutte le opzioni e i vari equipaggiamenti.
Fotogallery: Volkswagen ID. Buzz, la prova
Volkswagen ID. Buzz