Una Land Rover Defender non è mai stata lunga quanto la nuova 130, versione XL della seconda generazione dello storico fuoristrada britannico. E le dimensioni extra, concentrate nella parte posteriore, significano una sola cosa: tanto, tanto spazio.

Per i bagagli, certo, ma anche - e soprattutto, forse - per i passeggeri, visto che la Defender 130 è l'unica della sua categoria che può ospitare fino a 8 persone, tutte comodamente. Occhio, però, a chiamarla "passo lungo", perché in realtà l'interasse è lo stesso della 110. Ne parliamo nel dettaglio in questo #PerchéComprarla.

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Pregi e difetti

Ci piace Non ci piace
Abitabilità per 8 persone Portellone scomodo
Versatilità e spazio Manovrabilità negli spazi stretti
Finiture abitacolo Listino complesso
Tecnologia di bordo  
Capacità in fuoristrada  

Verdetto

8.5 / 10

La 130 è l’incarnazione più versatile - ma anche meno manovrabile - di un’auto spaziosa, inarrestabile e lussuosa. La formula Land Rover per la Defender di nuova generazione funziona come mai prima d’ora, non c’è dubbio, basta contare quante se ne vedono per strada.

In pochi, pochissimi la porteranno sui terreni più duri, ma il bello è sapere di poter fare certe cose che a poche altre riescono. E poi, quando la metti davvero alla prova, tra elettronica e meccanica, non delude di certo.

Foto - Land Rover Defender 130 (2022)

Tra i difetti di un'auto veramente ben fatta, possiamo citare il portellone incernierato sul lato destro, all’inglese, che fa sì che sia a sfavore di marciapiede e, per aprirlo del tutto, serve ancora più spazio, dunque nei parcheggi in parallelo la questione si fa complicata.

Poi tra allestimenti, versioni, pacchetti e optional la configurazione può diventare un po’ complessa, e considerando però il prezzo generale e anche che la visibilità dietro sia quel che sia, cruise control adattivo e monitoraggio per le collisioni posteriori l’avremmo voluti sempre di serie, invece a seconda dell’allestimento costano oltre 1.400 euro. 

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Partiamo dalle dimensioni. Del resto, è proprio questo aspetto che fa la differenza se si parla della 130, che è più lunga di 34 cm rispetto alla versione "media", la 110. Con un totale di 536 cm, la Defender 130 è un taglia XL che ha ben poche rivali, sia se si tratta di fuoriuscire dalle strisce blu dei parcheggi, se si tratta di caricare bagagli e persone.

I freddi numeri parlano di un vano capace di fagocitare 389 litri nella configurazione a 8 posti, 1.232 litri quando la terza fila viene ripiegata, in maniera meccanica attraverso delle fettucce e non elettricamente.

Foto - Land Rover Defender 130 (2022)

Il portellone è incernierato di lato e resta fermo con pistoncini. Comoda la cappelliera in tessuto, la si può riporre senza problemi. Con la configurazione a 8 posti, lo spazio comunque si sfrutta più che altro in altezza e non mancano ganci, anelli, fascia elastica e prese di ricarica, volendo anche domestica. A proposito di altezza, le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico consentono di abbassare la soglia per agevolare i carichi.

Abbattere la terza fila è molto veloce, anche se i poggiatesta vanno abbassati a mano. Lo spazio è veramente immenso, anche se si crea un piccolo scalino. E non manca la botola centrale. Abbattendo anche la seconda fila, allora la Defender, con una capacità di 2.291 litri, diventa a prova di frigorifero.

Foto - Land Rover Defender 130 (2022)
Foto - Land Rover Defender 130 (2022)

L’ingresso alla terza fila è facilitato dal meccanismo a slitta e ribaltamento dello schienale ma comunque consigliamo di mandare dietro i parenti o gli amici più agili. Lo spazio è sorprendente, anche per chi è alto oltre 1 metro e 90: basta far slittare il divano anteriore. Bene dunque le ginocchia, benissimo la testa e poi c’è tanta luce, sia laterale che dall’alto con un tettuccio panoramico dedicato.

Insomma, non si tratta per niente di sedili di "serie B" e, infatti, sono dotati poi di comfort come le bocchette di ventilazione, due prese USB-C, una per lato, retina portaoggetti, portabicchieri e persino la seduta riscaldata.

Foto - Land Rover Defender 130 (2022)

Per salire a bordo sulla seconda fila ci si può aiutare con la maniglia dedicata e, anche qua, nessun problema di spazio e tanti comfort con la console centrale con climatizzazione dedicata a due zone, bocchette anche sul cielo, sedute riscaldate e varie prese di ricarica.

Dietro si sta comodi con lo spazio che è sufficiente in tutte le direzioni anche per i più alti. Il posto centrale è più sacrificato perché il tunnel è ingombrante, per cui il consiglio è di viaggiare al massimo in quattro sfruttando il bracciolo che ha anche due portabicchieri integrati a scomparsa. Sul tunnel ci sono le bocchette dell’aria e una presa USB di tipo C.

Foto - Land Rover Defender 130 (2022)

Se si hanno bambini - quasi sicuramente se si considera la 130 - questa Defender non delude, con ben cinque attacchi Isofix, due dei quali proprio sui sedili laterali della terza fila. Certo, a quel punto installare la base del seggiolino o inserirlo non è proprio facile, meglio riservarli ai bimbi più cresciuti e usare quelli della seconda fila, molto più pratici, per gli ultimi nati.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

5,36 metri

Larghezza

2 metri

Altezza

1,97 metri

Passo

3,02 metri

Dentro

 

Bagagliaio

389 / 1.232 / 2.291 litri

Plancia e comandi

Nessuna differenza con le altre Defender per quanto riguarda gli interni nei materiali e negli assemblaggi, che si ispirano al mondo del fuoristrada, con richiami come il legno oppure i bulloni a vista, ma che sono nettamente premium.

Foto - Land Rover Defender 130 (2022)

È proprio come se il mondo dell’offroad e del lusso si mescolassero, con prevalenza però di quest’ultimo perché qua si parla di un vero salotto - anzi, un intero appartamento - su ruote. ,Eppure non mancano le giuste plastiche dure come nella parte bassa del tunnel: sarà più facile da lavare via il fango! Oppure, ancora, altre soluzioni come il cassettino che si chiude a chiave e i maniglioni camuffati nella plancia e sul tunnel, con inserto in legno.

La parte superiore, invece, è morbida e le pelli dei sedili e dei pannelli porta di altissima scelta. 
Solidità e robustezza generale la fanno da padrone, anche se sull’auto in prova qualche accoppiamento può essere ancora rifinito meglio.

Land Rover Defender 110 PHEV, la prova

Per quanto riguarda la praticità, comodissimo il vano enorme sotto al tunnel, così come quello sotto al bracciolo che ha la parte mobile ribaltabile e sfruttabile a sua volta. Ci sono poi tre prese di ricarica a portata di mano e un’altra sulla generosa mensola che attraversa tutta la plancia, arrivando anche lato guidatore. Il portabicchieri è a scomparsa e sull’altra piastra si può avere la ricarica wireless.

Parlando di infotainment, il sistema PiviPro sfrutta una sim integrata per aggiornarsi costantemente dalla rete e per attivare una rete wifi per far navigare i passeggeri. Eppure, anche se finite nel deserto e siete senza copertura telefonica, il navigatore è in grado di salvarvi la pelle grazie alla mappatura what3words che conosce il globo metro per metro.

Android Auto e Apple CarPlay sono senza cavo e poi ci sono tante altre funzioni, non sempre facilmente trovabili nella schermata con tutte le icone, mentre la home è personalizzabile con widget verticali. Tantissime le schermate dedicate poi al fuoristrada e alle sue impostazioni, per avere tutto sotto controllo, così come per la gestione del rimorchio. 

Come va e quanto consuma

Un’auto come la Defender è adatta a tutti i tipi di terreni, non c’è dubbio. Però, con questi ingombri, la 130 è proprio sull'asfalto cittadino che, paradossalmente, se la cava peggio, perlomeno dalle nostre parti.

L’altezza da terra e la guida rialzata offrono comunque una buona visibilità tutt’intorno, e poi c’è un sistema di telecamere perimetrali con ricostruzione 3D che dà una mano. Lo specchietto digitale invece aiuta quando le file dietro sono occupate e le teste andrebbero ad oscurare un lunotto che già di per sé fa i conti con la ruota di scorta esterna.

Foto - Land Rover Defender 130 (2022)

In città però, così come ovunque del resto, sono ottime le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico, che riescono a passare sopra ogni tipo di irregolarità restituendo il massimo del comfort. Lo sterzo è sempre leggero e poi quando si apre la strada, in extraurbano, nonostante sia poco diretto come è normale su un’auto di questo tipo, è preciso e le traiettorie non necessitano di correzioni.

Ecco, sulle curve strette, inutile negarlo, il rollio è bello presente. Niente di inaspettato, ovviamente, però bisogna tenerlo a mente quando si hanno passeggeri seduti dietro, in modo da adottare una guida più fluida possibile ed evitare che ai più sensibili possa venire il mal d’auto.

A proposito di fluidità, il cambio automatico a 8 rapporti fa davvero un ottimo lavoro. L'erogazione di questo 3.0 turbodiesel mild hybrid da 300 CV e 650 Nm è lineare e corposa: parliamo di uno 0-100 km/h coperto in circa 7 secondi, e comunque per un’auto che pesa non meno di 2.500 kg in ordine di marcia. E questa massa in frenata si sente.

Foto - Land Rover Defender 130 (2022)

Poi, per avere una reattività più brillante dal motore, che sotto i 1.500 giri è più che altro mansueto, basta mettere il cambio in Sport. Il livello di isolamento dal motore e dalle vibrazioni è molto buono. Per contro, visti anche i generosi specchietti laterali, i fruscii autostradali si sentono parecchio. E infine, ovviamente, c’è il capitolo fuoristrada.

Avrà pure abbandonato i longheroni del telaio ma ha fatto il pieno di elettronica e il pedigree, dunque, non tradisce le aspettative. Si parte dalla marce ridotte, certo, ma anche dal Terrain Response per adattarsi ai diversi fondi sconnessi oppure ai guadi, visto che può attraversare corsi d’acqua profondi 90 cm grazie anche all’altezza dal suolo regolabile, che arriva a 29 cm di luce da terra.

Foto - Land Rover Defender 130 (2022)

Le sospensioni hanno un’articolazione indipendente di mezzo metro e non manca la possibilità di bloccare il differenziale centrale e, optional, quello posteriore. Certo, con uno sbalzo posteriore così importante, l’angolo di uscita si riduce a 28,5° rispetto ai 40 delle altre versioni. E, ancora, le telecamere hanno schermate dedicate alla guida offroad, con la possibilità per esempio di vedere cosa succede sotto al cofano motore.

Venendo ai consumi, in città si fanno 10 km/l di gasolio. In extraurbano 14 km/l e in autostrada, invece, se ne fanno quasi 11, dunque la media è di circa 11,5 km/l, cioè 8,7 litri per 100 km. 

Versione provata

 

Motore

3.0 turbodiesel mild hybrid

Potenza

300 CV

Coppia

650 Nm

Cambio

Automatico a 8 marce

Trazione

Integrale permanente

Prezzi e concorrenti

Il listino parte da poco più di 90.000 euro per la SE col diesel da 250 CV, che sale a 95.000 e 102.000 con gli allestimenti X-Dynamic SE e X-Dynamic HSE. La 300 CV parte da poco meno di 96.000 euro e arriva a 106mila, e poi c’è la X di questa prova che di base sta a 124.000. 
Il benzina da 400 CV parte da 99.000 euro e arriva a 128.000, e poi c’è il V8 da 500 CV che parte da 149.000 euro.

Foto - Land Rover Defender 130 (2022)

Difficile, se non impossibile, trovare un altro fuoristrada a 8 posti. I grandi SUV premium ne hanno 7, come l’Audi Q7, la BMW X7 e la Mercedes GLS, ma a quel punto c'è la Defender 110, quella intermedia, che si può avere a 6 o a 7 posti, appunto.

Se volete delle prestazioni interessanti fuori dall’asfalto e potete rinunciare ai posti extra, c’è la Jeep Grand Cherokee, viceversa per chi ha bisogno necessariamente di 8 posti e può fare a meno delle doti o del fascino del Defender, si apre il mondo dei van, come la Mercedes Classe V.

Fotogallery: Land Rover Defender 130 (2022)