Una tradizione che dal 1948 al 2016 è diventata leggenda tra i fuoristrada e che oggi si rivoluziona. Lo stile è rimasto fedele al passato, ma in chiave moderna, come “evoluto” ne risulta anche il concetto di “fuoristrada”.
In questo Perché Comprarla il nostro obiettivo è quello di giudicare il Nuovo Defender 110 rispettando il suo curriculum inattaccabile, ma collocandolo in un presente in cui è necessario saper distinguere tra capacità in fuoristrada e cosa significa essere un fuoristrada, nel 2020. Ingraniamo le ridotte e scopriamolo insieme!
Pregi e difetti
Ci piace | Non ci piace |
+ Capacità off road | - Dotazione di serie migliorabile |
+ Abitabilità | - Carrozzeria delicata in fuoristrada |
+ Comfort elevato | - Spazi di frenata lunghi |
+ Stile efficace |
Voto finale: 7.5/10 ★★★★★★★☆☆
Una polivalenza fino ad oggi sconosciuta al Defender che con questo nuovo modello cambia definitivamente pagina, rimanendo un veicolo affascinante e, soprattutto, dalle capacità off-road estreme, ma che al contempo guadagna un comfort stradale e una dotazione di sicurezza tipici dei SUV premium dalle simili dimensioni.

Non si tratta più di un mezzo “da lavoro”, ed è per questo che i puristi potrebbero criticare una carrozzeria poco incline all’uso gravoso, ma quello che il nuovo Defender rappresenta anticipa la generazione dei “fuoristrada 2.0” che, per ragioni industriali e costruttive, non possono più rivolgersi soltanto a una ristretta nicchia di appassionati.
Un cambio epocale che, col tempo, verrà vissuto (cioè guidato) anche dai più nostalgici e quindi, auspicabilmente, compreso.
La pagella |
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Land Rover Defender |
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Bagagliaio e Spazio | 8/10 ★★★★★★★★☆☆ |
Infotainment e Comandi | 9/10 ★★★★★★★★★☆ |
Qualità percepita | 9/10 ★★★★★★★★★☆ |
Guidabilità e Comfort | 8/10 ★★★★★★★★☆☆ |
Consumi e Autonomia | 8/10 ★★★★★★★★☆☆ |
Sicurezza e ADAS | 8/10 ★★★★★★★★☆☆ |
Dotazione di serie | 7/10 ★★★★★★★☆☆☆ |
Rapporto Prezzo / Equipaggiamento | 7/10 ★★★★★★★☆☆☆ |
Dimensioni, bagagliaio e spazio
La soglia di carico è posta a circa 82 cm, ma può variare a seconda delle esigenze tramite un pratico comando che interviene sulle sospensioni elettroniche.
La cappelliera è in tessuto facilmente ripiegabile, l’ideale per essere alloggiata sotto al pavimento in un vano da 58 litri da aggiungere alla capienza del bagagliaio che parte da 743 litri, fino ad arrivare a 2.233 litri abbattendo il divano posteriore, che NON è scorrevole.

Se non si abbassa l’auto, issarsi fino ai posti dietro non è agevole per tutti, ma l’ampia apertura della portiera e la pratica maniglia aiutano. Una volta accomodati, lo spazio abbonda sia per i passeggeri laterali, sia per quello centrale, complice anche il tunnel quasi impercettibile.
Per 918 euro è opzionale poi il sesto posto, collocato tra i due sedili anteriori, mentre la terza fila col sesto e settimo posto costa 1.357 euro, e le due opzioni non sono ordinabili insieme.
Le misure |
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Fuori |
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Lunghezza | 5,01 metri (ruota di scorta inclusa) |
Larghezza | 2,11 metri (specchietti inclusi) |
Altezza | 1,97 metri |
Passo | 3,02 metri |
Dentro |
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Bagagliaio | 743 - 2.233 litri |
Plancia e comandi
Amalgamare la tradizione e la tecnologia, ovvero saper unire soluzioni fisiche e strutturali tipiche dei fuoristrada alla più moderna connessione tra uomo e macchina, non è impresa facile... ma in Land Rover ci sono riusciti. Splendidamente.
A dettagli “old timer” come i “fixing” in bella vista su pannelli porta davanti e dietro, oppure gli oblo superiori, e ancora il magnesio pressofuso, gradevolmente ruvido al tatto, si aggiunge una dotazione tecnologica molto efficace.


L’infotelematica è infatti affidata ai 10,2 pollici del touchscreen centrale con sistema PIVI PRO, una piattaforma rapida nello scorrimento e nell’elaborazione delle richieste. Apple Car Play e Android Auto invece forniscono una grafica meno offroad, ma rassicurate.
Inevitabile poi affidarsi alla strumentazione digitale con schermo da 12,3 pollici le cui informazioni vengono gestite dai tasti multifunzione al volante, retroilluminati, più belli da vedere che da toccare.

Come va e quanto consuma
Le dimensioni del Defender 110 rimangono importanti, in città come in off-road, ma grazie al supporto delle telecamere perimetrali la gestione della sua mole è facilitata.
In movimento poi, quello che subito apprezzerete è il comfort di marcia, che appartiene spudoratamente al pianeta SUV. Come del resto risulta pure la guidabilità su strada, evidenziando la parentela del nuovo Defender col cugino Discovery.

I 240 CV del 2.0 Diesel biturbo Ingenium di questa prova, unitamente alla coppia massima di 430 Nm a 1.400 giri, son fondamentali per spingere i quasi 2.400 kg di massa di questo 4x4 che manifesta rollio e beccheggio moderati su asfalto, ed escursioni però fondamentali in fuoristrada.
Questo comportamento lo si deve a un assetto appositamente creato per l’uso estremo: fino a 145 mm è l’escursione offerta delle sospensioni, con molle pneumatiche abbinate ad ammortizzatori a controllo elettronico che davanti prevedono un quadrilatero con articolazione inferiore e centri virtuali, mentre dietro un multilink a quattro leve e mezzo.


A tutto questo si aggiunge l’elettronica affidata al Terrain Response, di serie, che include specifiche mappe come Erba/Ghiaia/Neve, Fango/Solchi, Sabbia, arrampicata e Guado, ad angoli di attacco, uscita e dosso molto favorevoli
Il peso e l’altezza non permettono di raggiungere percorrenze da record: in città si fanno circa 7 km/litro, i 14,2 km/litro si raggiungono in extraurbano, mentre in autostrada si rimane intorno ai 10 km/litro, per una media generale di circa 9,7 km con un litro di gasolio.
Versione provata |
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Motore | 2.0 turbodiesel (L4) |
Potenza | 240 CV |
Coppia | 430 Nm |
Cambio | Automatico 8 rapporti |
Trazione | Integrale |
Consumi rilevati | 10,3 litri/100 km (media) |
Prezzi e concorrenti
Il Defender 110 di questa prova in allestimento First Edition parte da circa 77.000 euro, con lo standard - sempre diesel da 240 CV - offerto a partire da 61.700 euro, mentre il 200 CV costa mediamente 4.300 euro in meno.

La gamma del Defender a benzina si apre a 61.700 euro col 200 CV quattro cilindri, fino ai 101.400 euro del 6 cilindri mild hybrid da 400 CV dell’allestimento “X”.
Trattandosi di un fuoristrada con spiccate doti da SUV (o, se preferite, il contrario), le concorrenti possono variare dai 4x4 più hard – Ford Bronco, Mercedes Classe G, Jeep Wrangler, Toyota Land Cruiser – fino SUV premium come Audi Q7, BMW X5, Mercedes GLE, Porsche Cayenne o Volvo XC90.