Se volete una Megane ma non siete pronti per l'elettrico potete prendere in considerazione la nuova Renault Symbioz, un crossover ibrido di segmento C super spazioso per passeggeri e bagagli.

Almeno nella prima fase di lancio la si potrà ordinare con un solo motore, il sistema full hybrid da 145 CV che abbiamo avuto modo di mettere alla prova in Spagna per questo primo contatto. Per scoprila cliccate sul video qui sopra o leggere l'articolo: ecco com'è e come va.

Esterni | Interni | Guida | Prezzi

Renault Symbioz: Esterni

La Renault Symbioz è basata sulla piattaforma CMF-B del Gruppo Renault e va a posizionarsi per dimensioni esattamente a metà tra la Captur e l'Arkana: è lunga 4,41 metri, larga 1,79 e alta 1,57 e nelle proporzioni è un mix tra un crossover, per cui alto da terra e con elementi caratteristici come le protezioni in plastica e i mancorrenti sul tetto, e una station wagon con ampie vetrature e uno sbalzo posteriore generoso per massimizzare la capacità del bagagliaio.

Renault Symbioz (2024) messa alla prova
Renault Communication

Renault Symbioz (2024)

Per quanto riguarda il design, il frontale e il posteriore sono caratterizzati da spigoli vivi smussati da forme morbide e muscolose che definiscono i volumi attraverso interessanti giochi tra luci e ombre. Davanti i fari full LED sono uniti tra loro da una finta griglia scura dall'effetto tridimensionale, con quella "vera" che invece trova spazio più in basso. Il profilo è slanciato dai grandi cerchi da 18 o 19" mentre il posteriore è massiccio e reso visivamente importante dal grande portellone verticale su cui corrono in orizzontale diverse nervature e i fari stessi, bruniti e a LED.

Renault Symbioz: Interni

L’abitacolo della Symbioz è praticamente uguale a quello dei modelli basati sulla stessa piattaforma, Clio compresa, con i materiali di rivestimento che variano a seconda dell'allestimento scelto. Sulla Techno la fascia superiore della plancia è ricoperta da una plastica soft-touch, sulla top di gamma Esprit Alpine invece da una modanatura a effetto alluminio spazzolato sfumato.

Dietro il volante la strumentazione è completamente digitale su uno schermo da 10,3" mentre l'infontainment da 10,2" è verticale al centro della plancia e sfrutta il sistema operativo Android Automotive 12 con le stesse applicazioni Google che siamo abituati a usare ogni giorno sugli smartphone come Maps e l'assistente vocale. Non mancano poi Apple CarPlay e Android Auto anche in modalità wireless.

Renault Symbioz (2024) messa alla prova
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Renault Symbioz (2024)

Un elemento di grande effetto è il tetto panoramico Solarbay: si tratta di un sistema unico all'interno del segmento che permette di regolare l'opacità del vetro a controllo elettronico con la sola pressione di un tasto. Si può scegliere se avere il tetto completamente "aperto", chiuso o gestire singolarmente il filtraggio dei diversi segmenti.

Uno dei punti di forza principali della Symbioz però è sicuramente lo spazio, con quello posteriore che può essere modulato grazie alla panca posteriore scorrevole di 16 cm. Il bagaglio va da 492 a 624 litri di capacità minima che salgono a 1.582 abbattendo in configurazione 60-40 gli schienali della seconda fila. Che sia un'auto pensata per l'utilizzo in famiglia poi lo testimoniano anche i tanti vani portaoggetti sparsi qua e là nell'abitacolo per un totale di altri 24,7 litri a disposizione.

Renault Symbioz: Guida

Almeno nella prima fase di lancio, la nuova Renault Symbioz arriva sul mercato con un solo motore sotto il cofano, il full hybrid che abbina a un 1.6 a benzina aspirato un elettrico per una potenza complessiva di 145 CV. La trazione è anteriore e a gestire il tutto ci pensa un cambio particolare di derivazione Formula 1 con innesto a denti senza frizione con 4 rapporti dedicati al termico e 2 all'elettrico che, insieme, garantiscono circa quindici combinazioni possibili di funzionamento.

Renault Symbioz (2024) messa alla prova
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Renault Symbioz (2024)

Si tratta di un sistema che negli ultimi anni è migliorato tantissimo principalmente sotto due aspetti, insonorizzazione, è molto più curata rispetto al passato, il motore si sente di  meno, e fluidità, con cambi marcia più fluidi e regolari. Non ci sono palette al volante per gestire i rapporti manualmente ma si può massimizzare il freno motore attivando la modalità B selezionabile dalla leva sul tunnel centrale per ricaricare la batteria e usare di meno il freno tradizionale. Il che non è un male perché il pedale è sempre piuttosto spugnoso e ha una corsa lunga, non è facilissimo modulare la frenata.

Mi è piaciuto invece lo sterzo che è preciso, progressivo e anche diretto il giusto considerando la categoria ed è possibile modificarne la pesantezza giocando con le varie modalità di guida. Ce n'è anche una personalizzabile che permette di tarare indipendentemente tra loro i diversi parametri tra cui la risposta dell'acceleratore e l'intervento dei sistemi elettronici. L'assetto poi è equilibrato morbido in curva o sulle asperità ripetute ma più solido su quelle singole soprattutto dietro con una risposta piuttosto secca che potrebbe andare a scapito del comfort dei passeggeri.

Questo però permette sempre un buon appoggio in curva con l'anteriore che si inserisce rapido e il posteriore che segue fedelmente. C'è sempre grip e il rollio e il beccheggio aiutano nel percepire i movimenti di cassa e sapere sempre quale sia il limite dell'auto.

Renault Symbioz (2024) messa alla prova
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Renault Symbioz (2024)

Soprattutto in città poi l'intervento dell'elettrico si sente tantissimo con la coppia immediata che permette un ottimo scatto da fermo ma anche a velocità costante perché riesce a mantenere la velocità grazie ad attriti bassi che favoriscono lo spostamento per inerzia. Si trova molto bene quindi tra un semaforo e l'altro anche perché la visibilità è molto buona, le superfici vetrate sono ampie, la linea di cintura bassa e gli specchietti sono grandi, giusto di tre quarti anteriore la visuale è leggermente più limitata dallo specchietto e dallo schermo dell'infotainment. Dietro non ci sono problemi e ci sono sensori e retrocamera.

Renault Symbioz: Prezzi

La nuova Renault Symbioz è già ordinabile nelle concessionarie e arriverà nelle concessionarie da settembre 2024 con prezzi a partire da 33.500 euro per la versione base, da 35.000 per la più sportiva e accattivante esteticamente Esprit Alpine e da 36.500 per la top di gamma Iconic.

Fotogallery: Renault Symbioz (2024), la prova su strada

Fonte: Renault Communication