Al Salone di New York del 2003 Audi stupisce pubblico e addetti ai lavori con una show car tutta diversa dal resto della gamma della Casa tedesca. E" l"Audi Pikes Peak quattro che in forma di concept esplora per la prima volta il segmento dei SUV secondo Ingolstadt.
Il mondo ha l"occasione di farsi un"idea del prossimo ruote alte di Audi, quella Q7 che arriva due anni dopo (nel 2005) e che dà il via all"invasione dei SUV dei quattro anelli, dalla Q5 del 2008 fino alla Q3 del 2011, Q2 del 2016 e Q8 del 2018.
Fotogallery: Audi Pikes Peak quattro
Un nome glorioso per la Casa tedesca
L"Audi Pikes Peak quattro prende il nome dall"omonima corsa in salita americana che si tiene sulle Montagne Rocciose del Colorado, la Pikes Peak famosa in tutto il mondo anche con il nome di "Gara verso le nuvole" per l"altezza del traguardo, a quota 4,302 metri sul livello del mare.
Si tratta di un chiaro omaggio alle vittorie conquistate in America dalle potentissime e integrali Audi Sport Quattro S1 ed E2 guidate Michèle Mouton, Bobby Unser e Walter Röhrl fra il 1985 e il 1987.
La base è la Touareg
Il progetto della Pikes Peak viene completato in soli cinque mesi e prevede l"utilizzo di componenti del gruppo Volkswagen. Fra questi si possono citare i fari anteriori e posteriori della prima Touareg, oltre alle sospensioni pneumatiche dello stesso SUV e dell"Audi A8; quest"ultimo equipaggiamento permette di alzare da terra l"auto di 28 cm.
La carrozzeria è realizzata in fibra di carbonio e nasconde i sensori degli allora semi sconosciuti ausili alla guida come l"allerta di abbandono corsia.

Col V8 turbo benzina è molto sportivo
Sotto il cofano anteriore c"è un motore V8 a benzina con doppio turbo, 4.2 litri di cilindrata, 493 CV e 630 Nm di coppia massima. Si tratta dello stesso "cuore" della coetanea Audi RS 6 quattro. In comune con la super berlina tedesca l"Audi Pikes Peak quattro ha anche la trazione integrale e il cambio automatico tiptronic a sei marce.
Le prestazioni annunciate sono molto interessanti: 250 km/h di velocità di punta e 5 secondi netti per scattare da 0 a 100 km/h. Altre dotazioni per l"epoca poco comuni sono l"apertura e chiusura elettrica a distanza del portellone posteriore e la presenza di due display in plancia da 9", tanto grandi (per il 2003) da essere utili anche per chi siede dietro, nella seconda e terza fila di sedili.