Non è strano che la categoria di auto a cui dedichiamo questo articolo sia diventata la regina del mercato, con immatricolazioni che alla fine del 2019 risultavano più che triplicate (quasi 820.000 unità contro 234.000) rispetto a 10 anni prima, quando il fenomeno era comunque già diffuso. Nulla come un SUV, infatti, ha la capacità di riassumere le migliori qualità delle auto con cui si confronta, ossia station wagon e monovolume.

Forme e spazi sono infatti "da famiglia", ma in più ci sono l'immagine alla moda e una maggiore flessibilità di utilizzo, visto che sono di fatto eredi dei classici fuoristrada, ma meno spartani e più accattivanti. Eppure, al di là del fascino, un SUV non è sempre la scelta più razionale. Vediamo perché.

All'origine del fenomeno

Il temine SUV - che è l'acronimo di Sport Utility Vehicle, a sua volta traducibile in "veicolo per necessità e tempo libero" - ha iniziato ad essere utilizzato negli Anni '90 per indicare quei modelli, tra cui Toyota RAV4, Honda CR-V, Mercedes ML e poi BMW X5 (per cui la Casa ha coniato la dicitura SAV - Sport Activity Vehicle, poi estesa a tutti i modelli "X") con ambizioni da fuoristrada, ma aspetto e allestimento meno rude e più "urbano".

Inizialmente tutti i SUV propriamente detti erano rigorosamente a trazione integrale, ma verso la fine del decennio scorso si è compreso che il loro fascino conquistava anche un pubblico che non aveva una vera necessità delle quattro ruote motrici e che anzi, ci rinunciava volentieri per risparmiare su costi, consumi e manutenzione.

Fotogallery: Suv e crossover, 4x2 o 4x4?

I modelli "senza" sono stati definiti "crossover", in quanto appunto via di mezzo tra SUV e vetture normali, per indicare una variante del SUV ancora più "soft". Parallelamente, soprattutto negli USA, il termine SUV ha invece cominciato ad essere usato per indicare anche i veri fuoristrada, comunque oggi sempre più rari.

Fotogallery: SUV medi, i 10 più popolari

I pregi della guida "alta"

Il grande appeal dei SUV è il risultato di un mix di caratteristiche: immagine possente, quale che sia la taglia e il segmento in cui vanno a inserirsi (oggi si va dal segmento B in su), e altezza da terra per affrontare qualche percorso fuori dall'asfalto, anche senza la trazione integrale.

Tratti distintivi che si aggiungono a una posizione di guida più elevata, oltre che ad interni spaziosi, confortevoli e versatili, con buoni spazi di carico e possibilità di avere 7 posti su diversi modelli anche compatti, in specifiche varianti (come Volkswagen Tiguan Allspace). Queste ultime sono di fatto le stesse caratteristiche peculiari delle monovolume, che in effetti sono state nel tempo in gran parte soppiantate proprio dai SUV.

Fotogallery: Volkswagen Tiguan Allspace

Quanto costa essere trendy

Il SUV è considerato la scelta di chi cerca un compromesso "nobile", ossia una via di mezzo che non significhi accontentarsi ma, al contrario, avere "tutto", incluso lo status, pagandone però il prezzo in termini di... prezzo appunto. I listini di questi modelli sono infatti tra i più alti rispetto ai modelli confrontabili delle altre categorie, così come lo sono i consumi e i costi di manutenzione.

Qui di seguito, un confronto esemplificativo fra tre modelli della stessa marca confrontabili per segmento e motorizzazione.

Modello Renault Mégane Sporter 1.5 dCi 115 CV Business Renault Scènic 1.7 dCi Business 120 CV Renault Kadjar 1.5 dCi Business
Lunghezza max 463 cm 441 cm 449 cm
Lunghezza vano di carico 95 cm 62,5 cm 86,4 cm
Capienza vano di carico 521/1.504 litri 506/1.554 litri 527/1.478 litri
Consumo medio 3,9 l/100 km 4,8 l/100 km 4,3 l/100 km
Prezzo 27.550 euro 29.700 euro da 28.050 euro

Come per le monovolume, anche per i SUV la capacità di carico è in parte un compromesso rispetto ad una equivalente station wagon, che è più sviluppata in lunghezza. Per chi ha effettivamente necessità di disporre di più carico - superficie inclusa - ma non vuol rinunciare alla mobilità, l'alternativa migliore è la carrozzeria di tipo cross country, di cui abbiamo parlato in questo articolo.

I pregi

  • Flessibilità e mobilità superiori ad altre vetture
  • Immagine alla moda
  • Spazio e comfort da MPV

I difetti

  • Prezzi, consumi e costi di gestione maggiori
  • Capacità e superficie di carico inferiori alle station wagon