Quando arriveranno le nuove Alfa Romeo? E quali saranno i modelli del rilancio Lancia? La Fiat Punto quando ritornerà? E quale sarà la nuova strategia industriale del gruppo? Le domande sul piano prodotto di Stellantis continuano a non trovare risposta, ma l'attesa per sapere quali e quanti modelli verranno presentati nei prossimi anni sta ormai per terminare.
"Stiamo lavorando al piano, lo presenteremo all'inizio del 2022" sono queste le parole riportate dall'ANSA con le quali Richard Palmer (CFO di Stellantis) ha risposto durante una conference a margine della presentazione dei dati trimestrali del Gruppo. Una manciata di mesi quindi e avremo nero su bianco il calendario delle novità in rampa di lancio.
Quali modelli
Se, come detto, il piano rimane ancora avvolto dal mistero sappiamo già cosa arriverà a breve, Alfa Romeo Tonale su tutte. Il SUV compatto del Biscione infatti sarà una delle prima novità a debuttare nel 2022, dopo i vari rinvii dovuti - tra le altre cose - alla richiesta del CEO Jean-Philippe Imparato di migliorare ulteriormente le prestazioni della versione ibrida plug-in. Da lì ci sarà una nuova Alfa Romeo ogni anno, ma per ora ci sono solo rumors.

Per quanto riguarda Lancia ci sarà una vera e propria rinascita, ad abbandonare la strategia basata su un unico modello - la Ypsilon - commercializzato unicamente in Italia. Per ora sappiamo che nel 2024 arriverà la nuova Ypsilon, probabilmente sotto forma di SUV piccolo, e nel 2026 sarà il turno della nuova Lancia Delta, in un'inedita versione 100% elettrica.
Si tratta però solo di piccoli pezzi di un mosaico ben più vasto e articolato, elettrificazione ed elettrico la faranno da padroni e ognuno dei 14 brand Stellantis avrà più di una novità da presentare.
E i chip?
Di questi tempi però ogni piano industriale deve fare i conti con la crisi dei chip, una tempesta perfetta che si è abbattuta sul mondo dell'auto tagliando la produzione ai quattroi angoli del Globo. Il lancio di nuovi modelli non può quindi prescindere da questa situazione d'emergenza che, sempre secondo le dichiarazioni di Palmer, nel 2022 potrebbe migliorare.
Stiamo registrando qualche progresso sulle forniture di semiconduttori, ci aspettiamo un lieve miglioramento nel quarto trimestre. Stiamo lavorando per rendere minimo l'impatto della carenza dei questi componenti. [...] Crediamo ci vorranno altri 12 mesi e comunque sarà un miglioramento progressivo e non un balzo fuori dalla crisi
Cauto ottimismo che lascia abbottonato il manager inglese, il quale rimanda a fine anno ogni tipo di considerazione circa la capacità produttiva per il 2022, anche alla luce del calo di consegne del terzo trimestre 2021 con un -27% messo a registro mentre i ricavi, pur in perdita, hanno registrato un -14% grazie a una gamma articolata.
Proprio i nuovi lanci a partire dal prossimo anno potrebbero quindi dare un'ulteriore spinta alla redditività del Gruppo.