Dopo una parentesi europea iniziata a metà anni ‘60 in cui Ford sviluppò e avviò alla produzione i 6 cilindri a V “Cologne” ed “Essex” utilizzati anche in America, la Casa statunitense a fine anni ‘80 tornò a progettare e produrre in casa un nuovo motore V6 da destinare alle successive generazione delle berline Ford Taurus e Mercury Sable.
Il risultato di questo studio portò alla realizzazione di un 3 litri noto come Vulcan, un motore con potenze da 130 a 153 CV utilizzato dal 1986 al 2008 su numerosi modelli tra cui, oltre alle già citate Taurus e Sable, i minivan Ford Aerostar e Ford Windstar, le vetture Ford Probe, Ford Tempo e Mercury Topaz e i pickup Ford Ranger e Mazda B3000.
Un po’ di storia
Lo sviluppo delle rinnovate Ford Taurus e Mercury Sable derivate dal progetto Sigma, guidato dal capo produzione prodotto Ford Lewis Veraldi, aveva inizialmente spinto la Casa di Dearborn a optare per un semplice 4 cilindri in linea. Con il progredire dei lavori, però, l’aumento delle dimensioni e del peso delle nuove vetture suggerì di aggiungere tra le opzioni anche un nuovo V6 da 2,8 litri.
I V6 già esistenti, infatti, non andavano bene per questa applicazione: il 3.8 Essex era troppo largo e produceva troppe vibrazioni, mentre il V6 Cologne era eccessivamente grande e pesante. Dopo due anni dall'avvio del progetto, Ford incaricò così Thomas Howard di dirigere lo sviluppo del nuovo Vulcan seguendo alcune precise specifiche di progetto.
Il nuovo motore, infatti, doveva sviluppare più di 130 CV, percorrere almeno 12.100 km tra un cambio olio e l’altro e 161.000 km prima di necessitare di una manutenzione profonda e funzionare regolarmente per oltre 5 minuti anche dopo aver subito un guasto grave al sistema di raffreddamento. Queste condizioni vennero imposte perché, stando a diversi studi di mercato, gli automobilisti erano sempre più interessati all’affidabilità e ai bassi costi di gestione.
Un po’ di tecnica
La versione definitiva del V6 Vulcan, quella prodotta poi in serie, era caratterizzata da un alesaggio di 89 mm e da una corsa di 80 mm per una cilindrata totale di 2.986 cc. L’angolo tra le bancate era di 60° mentre la distribuzione era affidata ad un albero a camme posizionato all’interno della testata, che azionava, tramite aste e bilancieri, le 2 valvole per cilindro.
Il blocco motore e la testa erano realizzati in ghisa presso lo stabilimento Ford di Cleveland Casting mentre l'assemblaggio avveniva in quello di Lima, in Ohio. L’alimentazione a iniezione elettronica era gestita da un’unità di controllo motore EEC-IV che misurava la quantità di benzina o di miscela E85 (15% benzina e 85% etanolo) introdotta nelle camere di combustione.
Al suo debutto, sulla Taurus del 1986, il V6 Vulcan produceva una potenza massima di 140 CV a 4.800 giri/min, 10 CV in più rispetto alle specifiche di progetto, e una coppia massima di 217 Nm a 3000 giri/min.
Motore | Cilindrata | Potenza | Produzione | Modelli |
V6 Vulcan | 2.986 cc | da 130 a 153 CV | da 1986 a 2008 | Ford Aerostar, Probe, Ranger, Taurus, Tempo, Windstar, Mazda B3000, Mercury Sable, Topaz |