Gli incentivi auto 2022 per i modelli mild hybrid e puramente endotermici sono terminati, a non finire sono invece le polemiche che li accompagnano fin da prima del loro varo. Così dopo le richieste delle scorse settimana l'Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio, della sharing mobility e dell'automotive digital) ha presentato un esposto all'Antitrust sottolineando come "La normativa penalizza i consumatori e le aziende, limitando la scelta tra le diverse modalità di acquisizione delle auto meno inquinanti”.

Motivo del contendere è l'esclusione delle flotte dagli incentivi auto, togliendo quindi il noleggio a lungo termine lasciando spazio unicamente ad acquisto o leasing.

Mancata accelerazione per l'elettrico

"La scelta di agevolare gli acquisti delle vetture o la loro acquisizione in leasing, genera un pregiudizio nei confronti della mobilità “pay-per-use”, canale che porta evidenti ricadute positive in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza dei veicoli, nonché certezza sul fronte delle entrate tributarie per l’Erario. La norma di fatto limita le scelte del consumatore, rallentando il processo di transizione ecologica del nostro Paese" si legge nella nota pubblicata dall'Aniasa, che ancora una volta sottolinea come il noleggio a lungo termine abbia un peso strategico nella transizione energetica della mobilità.

Stando ai dati dell'Associazione infatti quello delle flotte è un segmento sempre più "green", col 47% di auto plug-in immatricolate e un 30% di elettriche. In più c'è la velocità di sostituzione dei veicoli - ogni 4 anni - un terzo rispetto alla vita media delle auto italiane, pari a 12 anni circa.

Ci sono poi altre due problematiche evidenziate, quella relativa alla "distorsione nella concorrenza" e quella riguardante i servizi di car sharing, formalmente inclusi negli incentivi auto 2022 ma di fatto esclusi in quanto il dpcm prevede che ci sia un "acquisto diretto delle auto da parte degli operatori".

Formula ormai abbandonata in favore del noleggio "sia per evitare di immobilizzare ingenti capitali sia per acquisire un servizio di manutenzione della flotta, che solo le società di noleggio a lungo termine, con la loro capillare diffusione sul territorio, sono in grado di assicurare".

Da qui la decisione dell'Aniasa di presentare un esposto all'Antitrust.

Il Decreto così come è configurato orienta fortemente la domanda di acquisto dei veicoli con una grave ed inevitabile distorsione della concorrenza, a scapito degli operatori di mercato, ma soprattutto dei consumatori privati, che, proprio in questa fase di transizione ecologica, vedono pregiudicata la possibilità di utilizzare il noleggio per avvicinarsi, a costi accessibili, a nuovi veicoli ibridi ed elettrici. Auspichiamo che il Governo possa rimediare rapidamente a una misura ancorata al concetto di proprietà favorendo così realmente la libertà di scelta dei consumatori sulla forma di acquisizione delle auto"

ha commentato il Presidente ANIASA – Alberto Viano.