Nel 1975 quella che sarebbe diventata una delle più celebri rock band, gli AC/DC, pubblicava il singolo “It’s a long way to the top”, un inno ad andare avanti, a ricercare il successo giorno dopo giorno, senza mai mollare. Un brano che paragonava la vita a una montagna da scalare per raggiungere i propri obiettivi e i propri sogni, in poche parole una lunga e difficile arrampicata verso il successo.

In più di un secolo c’è sempre stato un attore, spesso silente nel nostro Continente, che ha cercato di scalare la montagna del successo del mondo dei motori; il V8 Made in USA. Sì, proprio quello delle tante e celebri muscle car, con nomi storici e intramontabili, che però oggi, in questo decennio iniziato nel peggiore dei modi, sembrerebbe essere arrivato alla vetta della sua vita.

In vista infatti delle tante sportive americane elettriche in arrivo nei prossimi anni, la carriera dell’otto cilindri americano, aspirato o sovralimentato rigorosamente con compressori volumetrici, potrebbe essere giunta al capolinea, forse per sempre. Ma in tutti questi anni è riuscito a raggiungere il tanto sognato successo globale?

Dai film alla realtà

In molti ricorderanno negli anni passati celebri film futuristici, ovviamente americani, che vedevano protagoniste alcune evoluzioni di auto attuali, in chiave elettrica e più “aerodinamica”. Ed è proprio da uno di questi che sembra essere uscita l’ultima creazione di Casa Dodge, la Charger Daytona SRT Concept.

Completamente elettrica, è stata presentata all’edizione 2022 del concorso d’eleganza di Pebble Beach. Riprende nello stile la classica Charger a 3 porte a cui siamo stati abituati nell’ultimo decennio, ma con linee decisamente più levigate che richiamano le generazioni passate, con prese d’aria vere per raffreddare le componenti elettriche, un assetto stranamente basso per gli standard USA e interni avvolgenti con tanta tecnologia, ma senza schermi enormi. Insomma qualcosa che a primo impatto potrebbe assomigliare a un restomod.

Dodge Charger Daytona SRT Concept EV
Dodge Charger Daytona SRT Concept EV
Dodge Charger Daytona SRT Concept EV

A non essere più presente sotto il cofano di questa speciale muscle car è ovviamente il famoso 6.2 litri V8 Hemi che nella sua ultima evoluzione (la terza in ordine cronologico e la più estrema) era in grado di erogare fino a 808 CV, sulla Charger SRT Demon sovralimentata, probabilmente il suo canto del cigno.

Dodge però non è l’unico marchio ad aver preso la decisione (almeno apparentemente e per il momento) di pensionare l'8 cilindri a V. Gira nell’aria già da diverso tempo l’informazione secondo cui Chevrolet starebbe lavorando a una Camaro elettrica e, ancor prima, alla prima generazione di Corvette elettrificata, che avevamo avvistato poche settimane fa in alcune foto spia durante test in pista.

Camaro ZL1 Hennessey 30esimo Anniversario
Nuova foto spia Chevrolet Corvette E-Ray

Infine non mancano all’appello alcuni remake interessanti di pezzi americani storici. Proprio come All Summer Long di Kid Rock, realizzata campionando Sweet Home Alabama dei Lynyrd Skynyrd, sempre a Pebble Beach 2022 ha debuttato una nuova sportiva targata DeLorean, la Alpha5, ben distante come linee e forme dalla celebre DMC-12 di Ritorno al Futuro ma comunque con il suo nome sopra e soprattutto la sua eredità (con un reveal ufficiale che fino all'ultimo momento sembrava forse non doversi svolgere).

Delorean Alpha5
DeLorean Alpha5

E la Mustang elettrica? Ancora troppo presto per parlarne, ma quel che è certo è che prima o poi arriverà. Nel 2023 dovrebbe debuttare la nuova generazione, nome in codice S650, la prima che dovrebbe proporre a listino anche una variante ibrida elettrificata. Secondo le ultime comunicazioni da parte dell’Ovale Blu, la prima sportiva 100% elettrica dovrebbe arrivare nel 2028, con la generazione successiva.

Ford Mustang elettrica restomod
Ford Mustang elettrica restomod
Ford Mustang Convertible California Special

Una questione ambientale

Ma perché questo abbandono del V8 come lo conosciamo? Chiaramente le Case americane non sono le sole obbligate a questa scelta, anche Mercedes-Benz per esempio ha già dichiarato da diverso tempo che la prossima generazione di AMG C63 (che dovrebbe debuttare nei prossimi mesi) sarà dotata di un 4 cilindri turbo abbinato a un powertrain ibrido plug-in.

La spiegazione è presto detta, si tratta ovviamente di una questione ambientale ed economica. Come abbiamo più volte ribadito, ciascuna Casa auto è soggetta al pagamento di tasse in relazione alla quantità di CO2 emessa dai propri prodotti.

Fotogallery: Motori, il mitico V8 HEMI di Chrysler

Più auto ibride o elettriche si hanno a listino meno si è tenuti a pagare e chiaramente avere tante auto V8 sovralimentate nel proprio ventaglio di prodotti non fa altro che aumentare i costi da sostenere annualmente. Una situazione non più praticabile oggi, soprattutto in relazione ai tanti problemi che già il settore sta attraversando, come per esempio la carenza di semiconduttori.

Non è un addio

Quel che è certo è che il saluto al motore V8 non sancirà anche l’addio alle tanto amate muscle car. Un fenomeno nato negli Stati Uniti ma oggi ben diffuso in tutto il mondo, con diversi rivenditori e importatori autorizzati sparsi anche in Europa e che hanno visto negli ultimi anni aumentare di molto gli ordini.

Le muscle car hanno quindi raggiunto la cima di quella montagna? Il successo tanto ricercato per decenni? Probabilmente negli ultimi anni sì e lo si può capire guardando gli innumerevoli gruppi di possessori e appassionati presenti sul web, i tanti raduni organizzati anche nel nostro Continente e il sempre più crescente business di import, un tempo una nicchia ma oggi un vero e proprio settore in costante espansione.

Dodge Charger Daytona SRT Concept EV

E’ possibile che l’elettrico contribuirà ancora di più all’ascesa di queste speciali auto dalla nostra parte del mondo, ma riuscirà a conquistare il cuore dei tanti appassionati di casa? Forse è presto per dirlo, ma quello che è sicuro è che, come ci ha dimostrato più volte, l’elettrico sa anche essere divertente. Che cosa però potrebbe mancarci davvero? Probabilmente il sound, ma non era forse uno dei motivi per cui si acquistava un V8?