Tra i grandi nomi dell'automobilismo mondiale quello di Bertone è tra i più noti e celebrati. Un carrozziere nato nel 1912 capace di creare modelli iconici e immortali come Lamborghini Miura e Countach, Fiat X1/9, Lancia Stratos Zero e Alfa Romeo B.A.T.

Proprio quest'ultima è stata presa come fonte di ispirazione per la rinascita di Bertone che oggi, per celebrare i 110 anni dalla sua nascita, presenta la GB110, hypercar che segna il ritorno del carrozziere torinese nel mondo delle auto. Un grande ritorno, all'insegna di potenza esagerata e stile ricercato. E anche un occhio di riguardo all'ambiente. 

Inconfondibile

Le forme a cuneo hanno accompagnato alcune delle più famose auto firmate Bertone e sulla GB110 ritornano, alternando spigoli vivi a linee più arrotondate e sinuose. Il richiamo alle concept B.A.T. realizzate negli anni '50 per conto di Alfa Romeo è forte, come forte è l'influenza data da altri modelli indimenticabili come Carabo e Stratos Zero.

Bertone GB110
Alfa Romeo Carabo concept 1968

Alfa Romeo Carabo

Lancia Stratos Zero, l'originale prototipo del 1970

Lancia Stratos Zero

Sportive che ancora oggi affascinano, concept all'avanguardia per i tempi e pilastri della storia di Bertone che non potevano mancare come fonte di ispirazione per il modello che vuole rappresentare la rinascita del carrozziere torinese. Basta guardare la parte posteriore del giroporta che abbraccia l'abitacolo. 

Portiere con elementi in cristallo anche nella parte inferiore, per rendere omaggio ad altre due concept come la Marzal del 1967 e ancora una volta alla Stratos Zero. Linee tracciate non solo per stupire e affascinare, ma per rendere il più efficiente possibile la Bertone GB110. Sull'hypercar infatti la forma segue la funzione e ogni elemento, anche il più piccolo, è stato studiato per rendere al meglio.

Bertone GB110
Lamborghini Marzal

Lamborghini Marzal

Alfa Romeo B.A.T. 5 by Bertone (1953)

Alfa Romeo B.A.T. 5

Un passato che continua a tornare per definire un modello che guarda al futuro nella tecnologia. Le luci naturalmente sono a LED e in abitacolo, al quale si accede tramite scenografiche portiere con apertura verticale, lo stile minimal non rinuncia a strumentazione digitale e altri elementi moderni.

"La GB110 è costruita per emozionare il suo proprietario e per accendere la passione degli appassionati di auto sportive" raccontano Mauro e Jean-Franck Ricci, dal 2020 proprietari di Bertone "Ma allo stesso tempo è costruita per l'uso quotidiano. È pratica, comoda e facile da gestire, senza esasperare la sua sportività".

Tecnologia al servizio dell'uomo ma non solo. Anche l'ambiente ringrazia.

Bertone GB110

Plastica a mille

La GB110 infatti è la prima hypercar al mondo alimentata da uno speciale carburante ricavato da rifiuti plastici. Una tecnologia brevettata dalla Select Fuel con la quale Bertone ha collaborato per rendere la propria creatura il più "green" possibile.

Il risultato è un bolide da 1.110 CV e 1.000 Nm di coppia, scaricati a terra da tutte e 4 le ruote, con numeri ancora tutti da comunicare (non si conoscono dettagli del motore, si sa solo che non è elettrico) ma che la fanno entrare nel club delle auto più veloci nello 0-100 km/h. Il tempo impiegato è infatti di appena 2,79", grazie anche al peso di appena 1.520 kg. Non entrerà invece in quello delle auto più veloci del mondo, anche se i più di 380 km/h di velocità massima bastano e avanzano.

Bertone GB110

Per pochi

Come detto la Bertone BG110 rappresenta di fatto il ritorno del carrozziere italiano nel mondo della produzione auto. Una produzione però limitata che per la nuova hypercar si fermerà ad appena 33 unità. In futuro arriveranno altri modelli, contraddistinti da un limitatissimo numero di esemplari disponibili. 

Fotogallery: Bertone GB110