Volkswagen procede spedita nella sua marcia elettrica con la berlina di rappresentanza: la ID.7, colei che promette oltre 700 km di autonomia (su ciclo wltp), portando al debutto anche una seconda generazione di head-up display e software, dopo quanto visto con ID.3 e ID.4. Insomma, questa dovrebbe essere la Volkswagen della maturità elettrica.

Sarà sufficiente per mettere in difficoltà sua maestà Model 3 del casato di Elon Musk? Un'idea me la sono fatta vedendola più dal vivo in un paesino vicino Alicante. Ecco com'è fatta dentro e fuori.

Uno stile più maturo

La Volkswagen ID.7 nasce per conquistare i mercati cinese e americano certo, ma al contempo non rinnega il suo retaggio tedesco, visto che vedrà la luce nello stabilimento di Emden. E' qui che questa berlina da 4.96 m, con un passo di 2.96 m prenderà vita. E' un modello che, sotto camuffature, avevo già visto al CES di Las Vegas, ma soprattutto ho provato trovando un'auto più matura dinamicamente.

Ecco, quella sua rilevanza, quel suo rango - che forse sulla ID.3 e sulla ID.4 aveva lasciato un po' lo spazio all'idea di "auto per tutti" - si ripropongono nelle forme di un'auto che offre un valore di Cx pari a 0,23, ma soprattutto delle linee e dei dettami stilistici intravisti già sulla ID.2.

Il cofano ne è un esempio lampante: lungo e piatto, con delle venature marcate alle estremità, e tese a sovrastare i gruppi ottici a Led, accorpati da un'unica stringa con al centro ben evidente il logo.

Foto - Volkswagen ID.7

Linee pulite e stile maturo per questa Volkswagen ID.7 che punta forte sull'efficienza

Nonostante gli sbalzi estremamente contenuti, il frontale è tanto imponente quanto elegante, con solo la zona del paraurti che si concede dei canali per far convogliare l'aria. Lo stesso principio vale per il posteriore da fastback con la zona dei proiettori marcata da uno stile evidente su superfici pulite.

E così anche il profilo, con portiere piatte, scalfite solo alle estremità da una linea di cintura e dalla zona inferiore scavate per convogliare al meglio i flussi. Un design che, in realtà, sembra quasi diviso in due, con la zona superiore - a partire dal montante A che sembra annegato nella zona di attacco del cofano, fino ad arrivare alla coda.

Vista dal vivo

Tanto spazio dietro

532 litri un bagagliaio con una conformazione molto ordinata, sviluppata principalmente in profondità con una soglia di carico molto bassa e con pavimento a filo. E' presente anche un ulteriore pavimento gestito da due slitte e un'ulteriore botola per stivare i cavi di ricarica, in ottemperanza alla oramai conclamata mancanza di un frunk anteriore tipico delle MEB.

Se parliamo di spazio, allora vi accenno anche - come potete vedere nel video - il grande spazio a bordo per chi siede dietro, sia per i piedi che per le ginocchia che per la testa. Nulla di sconvolgente, questo è sempre stato un pregio della MEB. Però, fin da dietro si può notare bene la finitura degli interni porta, più rifinita rispetto a quanto visto finora in un'auto di Wolfsburg EV.

Posto di guida interattivo

Il cambiamento più grande comunque è evidente una volta saliti a bordo, lato guida e non solo. La plancia in materiale morbido imbottito non è una novità, così come la fasce a led che cambiano colore a seconda dei propri gusti. Quel che balza allo sguardo sono invece il monitor dietro la corona del volante - ora ancora più rastremato rispetto alle altre sorelle elettriche - e il grande monitor da 15 pollici che gestisce l'infotainment.

Foto - Volkswagen ID.7

Il monitor infotainment sarà la grande evoluzione a bordo di questa ID.7

Ma andiamo con ordine dunque vi parlo di questo piccolo monitor minimal dove sono racchiuse tutte le informazioni basiche di guida. Questo perché la ID.7 ha un head up display con realtà aumentata evoluto, impostabili dal volante multifunzione. In pratica il nostro parabrezza diventa il nostro monitor con tutte le informazioni relative alla guida.

Sistema infotainment nuovo

La grande novità dunque risiede nel monitor centrale con una nuova interfaccia grafica, ma soprattutto con un menu completamente riprogettato e un firmware molto più veloce. Se prima dunque la gestione passava per un menu a scorrimento verticale posto sul lato sinistro, ora si è passati a un'idea più simile al concetto delle App, completamente personalizzabile come si può personalizzare il proprio smartphone.

La schermata Home al centro riunisce i contenuti delle app più importanti in riquadri di diversa grandezza. Oltre ai contenuti classici, come la navigazione e la radio, media, i riquadri offrono anche nuove funzioni innovative come i suggerimenti del nuovo assistente vocale IDA, che non ho potuto mettere però alla prova in maniera significativa.

Vetro panoramico intelligente

Ma ritrovarsi a bordo significa anche vivere l'abitacolo a 360°. Dunque, spazio al nuovo "tetto panoramico intelligente", trasparente sì, ma con uno strato PDLC integrato - praticamente uno strato di polimeri - che può cambiare il proprio stato rendendo il vetro trasparente o oscurato a seconda delle necessità. Un elemento questo che può essere gestito tramite comandi touch oppure tramite assistente vocale.

E se parliamo di comfort, ecco anche la funzione massaggiante dei sedili, così come la loro climatizzazione e refrigerazione.

Foto - Volkswagen ID.7

Abitacolo luminoso? Si, grazie al nuovo vetro panoramico intelligente

Evoluzione tecnica

La grande novità però, riguarda principalmente il nuovo motore, il nuovo propulsore chiamato APP550, sviluppato appositamente da Volkswagen Group Components. E' un sistema costituito da un motore elttrico sincrono a magneti permanenti, dal cambio monomarcia a due stadi e dall'inverter a modulazione di larghezza di impulso.

E' un sistema evoluto, avendo levorato sul rotore e sui magneti permanenti (ora più resistenti al calore), sullo statore perfezionato negli avvolgimenti, sul sistema di raffreddamento per il lato esterno dello statore e inserendo un nuovo sistema combinato a olio e acqua per assicurare maggior stabilità termica. Nuovo anche l'inverter con l'elettronica di potenza. Il motore - ve lo ricordo - è posizionato al posteriore, ed è in grado di erogare 210 kW di potenza e 545 Nm di coppia. Sarà montato su entrambe le versioni che entreranno in commercio - la Pro e la Pro S - che variano anche per la capacità del pacco batteria.

Doppio taglio batteria

Batterie che - ve lo ricordo - avranno due tagli di capacità netta, dunque utilizzabile: 77 kWh e 86 kWh. Con il primo taglio di batteria, la potenza di ricarica in corrente continua raggiunge i 170 kW, mentre con il secondo taglio si arriverà a 200 kW. Tra l'altro, su questo fronte, Volkswagen ha lavorato su una nuova gestione della preclimatizzazione del pacco batteria e, se in passato i picchi di carica non sono stati i punti forti della casa tedesca, dall'altro il mantenimento della curva di carica si. Sarà dunque interessante metterla alla prova - in futuro - su questo fronte.

La Volkswagen ID.7 è da poco entrata in produzione, nello stabilimento tedesco di Emden, dove viene assemblata anche la ID.4 e dal 24 agosto si può ordinare in Germania nel pacchetto di specifiche Pro, quello con un'autonomia fino a 621 chilometri (WLTP) al prezzo di 56.995 euro.

Per avere invece le informazioni relative ai prezzi e agli allestimenti disponibili in Italia dovremo aspettare ancora qualche settimana. Perciò, continuate a seguirci per saperne di più.

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